Exynos sui Galaxy S26: Samsung ci riprova, ma potrebbe essere un'ultima spiaggia
Exynos 2600 potrebbe essere un chip decisivo per Samsung.
Inizialmente i piani di Samsung prevedevano di portare il chip Exynos 2500 sui Galaxy S25. Lo sviluppo tuttavia è stato travagliato, con ritardi che hanno imposto di adottare come sappiamo lo Snapdragon 8 Elite di Qualcomm su tutti i modelli e soprattutto su tutti i mercati, compreso quello italiano. Allo stato attuale Exynos 2500 ancora non si è visto: si dice che possa debuttare in estate sui pieghevoli Galaxy Z Flip 7 e Galaxy Z Flip FE.
Con i Galaxy S26, però, Samsung ha tutta l'intenzione di tornare ad impiegare i SoC proprietari, come annunciato già a novembre. E a qualche mese di distanza quindi è interessante fare il punto sullo stato dei lavori non di Exynos 2500, ma di Exynos 2600. Le ultime notizie arrivano dalla testata coreana FN News, il cui report riferisce che Samsung avrebbe reato una task force dedicata ad ottimizzare le prestazioni dell'Exynos 2600, per renderlo competitivo con i chip di Qualcomm e MediaTek, e ad aumentare il tasso di rendimento del processo produttivo a 2nm (SF2) di Samsung Foundry. L'affinamento del nodo a 2nm potrebbe inoltre ottenere l'effetto di attirare clienti esterni come AMD, Nvidia o perfino Apple, contribuendo quindi alla saluta finanziaria di Samsung Foundry.
EXYNOS 2600: ULTIMA SPIAGGIA?
Per Samsung si tratta di un momento cruciale, e potenzialmente di svolta, nella storia dei chip fatti in casa: secondo la ricostruzione di FN News, Exynos 2600 sarebbe una sorta di "ultima spiaggia" per risollevare le sorti della divisione. E questo significa che se i risultati della task force fossero deludenti, il colosso coreano potrebbe valutare di abbandonare definitivamente o accantonare momentaneamente la produzione interne di chip per i propri smartphone.
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