"Fascisti a testa in giù": l'ultima vergogna contro FdI, una coincidenza agghiacciante | Guarda

La sede di Settimo Milanese, in provincia di Milano, di Fratelli d'Italia è stata imbrattata questa mattina con la scritta in vernice blu 'Fascisti a testa in giù'. "L'atto vandalico odierno che ha colpito la sede di Fratelli d'Italia locale di Settimo Milanese altro non è che un gesto intimidatorio e antidemocratico, che si inserisce in un clima già di alta tensione politica inaccettabile. Le scritte offensive e minacciose, rivolte alla sede di un partito politico, che ricordo è il primo in Italia regolarmente eletto dai cittadini, sono un attacco alla libertà di espressione e al confronto democratico", commenta il deputato di Fratelli d'Italia, Riccardo De Corato. "In occasione del Giorno del Ricordo, che commemora la tragedia delle foibe e l'esodo giuliano -dalmata, questi atti - aggiunge - assumono un significato ancora più grave. Offendere e minacciare chi si impegna nel ricordare una pagina dolorosa della storia italiana significa voler cancellare la memoria di migliaia di vitti

"Fascisti a testa in giù": l'ultima vergogna contro FdI, una coincidenza agghiacciante | Guarda

La sede di Settimo Milanese, in provincia di Milano, di Fratelli d'Italia è stata imbrattata questa mattina con la scritta in vernice blu 'Fascisti a testa in giù'. "L'atto vandalico odierno che ha colpito la sede di Fratelli d'Italia locale di Settimo Milanese altro non è che un gesto intimidatorio e antidemocratico, che si inserisce in un clima già di alta tensione politica inaccettabile. Le scritte offensive e minacciose, rivolte alla sede di un partito politico, che ricordo è il primo in Italia regolarmente eletto dai cittadini, sono un attacco alla libertà di espressione e al confronto democratico", commenta il deputato di Fratelli d'Italia, Riccardo De Corato.

"In occasione del Giorno del Ricordo, che commemora la tragedia delle foibe e l'esodo giuliano -dalmata, questi atti - aggiunge - assumono un significato ancora più grave. Offendere e minacciare chi si impegna nel ricordare una pagina dolorosa della storia italiana significa voler cancellare la memoria di migliaia di vittime innocenti. È fondamentale che tutte le forze politiche e la società civile condannino fermamente questi episodi, riaffermando i valori del rispetto e della democrazia. Solo attraverso il dialogo e la memoria condivisa si può costruire un futuro basato sulla verità e sulla giustizia, senza lasciare spazio a odio e violenza". 

 

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