Federica Brignone chiude seconda a Sun Valley e vince la Coppa del Mondo di gigante
Braccia al cielo, ancora una volta, per Federica Brignone. La vincitrice della Coppa del Mondo di sci alpino e della classifica di discesa conquista anche il trofeo di gigante chiudendo in seconda posizione l’ultima gara della stagione, prova delle finali del circuito. Sulla neve di Sun Valley, negli Stati Uniti, l’azzurra, seconda dopo la prima manche, chiude con il tempo complessivo di 2:10.15 che vale la definitiva seconda piazza. Trionfa la svizzera Lara Gut-Behrami (2:10.01), completa il podio, terza, la svedese Sara Hector (2:10.81). Per Brignone (foto ANSA) si tratta del podio stagionale numero 16 in Coppa del Mondo, l’85° in carriera. La ‘Tigre’ valdostana termina in vetta il ranking di specialità con 580 punti, 60 in più della neozelandese Alice Robinson, fuori nella prima manche a Sun Valley. "Qualcosina ho tenuto nella seconda manche, ma sono contentissima del risultato - le dichiarazioni dell'atleta tricolore -. È la prima volta in carriera che passo il traguardo già es

Braccia al cielo, ancora una volta, per Federica Brignone.
La vincitrice della Coppa del Mondo di sci alpino e della classifica di discesa conquista anche il trofeo di gigante chiudendo in seconda posizione l’ultima gara della stagione, prova delle finali del circuito.
Sulla neve di Sun Valley, negli Stati Uniti, l’azzurra, seconda dopo la prima manche, chiude con il tempo complessivo di 2:10.15 che vale la definitiva seconda piazza. Trionfa la svizzera Lara Gut-Behrami (2:10.01), completa il podio, terza, la svedese Sara Hector (2:10.81).
Per Brignone (foto ANSA) si tratta del podio stagionale numero 16 in Coppa del Mondo, l’85° in carriera. La ‘Tigre’ valdostana termina in vetta il ranking di specialità con 580 punti, 60 in più della neozelandese Alice Robinson, fuori nella prima manche a Sun Valley.
"Qualcosina ho tenuto nella seconda manche, ma sono contentissima del risultato - le dichiarazioni dell'atleta tricolore -. È la prima volta in carriera che passo il traguardo già esultando. La coppa di gigante era un altro dei miei sogni e si è realizzato. Ho sempre fatto troppi errori nel passato, ma negli ultimi anni sono sempre stata lì vicina. Quest’anno mi sono messa a testa bassa e ho cercato di vincere più gare possibile. Nella prima manche pensavo di aver buttato via tutto, ma il nostro è uno sport davvero difficile e si gioca sempre sul filo dei centesimi. Avrei voluto vincere anche oggi, ma forse non ho tirato al massimo. Ho provato a vincere, ma a un certo punto ho anche cercato di non fare errori e di non esagerare. Non mi importava più del risultato. Sono davvero felice della coppa, la terza della stagione. Non posso che essere soddisfatta. Per me è stata una stagione pazzesca. Questa è stata la coppa più difficile: bisogna fare due manche nella giornata. Bisogna sempre essere sul pezzo e provarci, questo è il gusto. L’altro giorno ho perso la sfida per il super-G, però è stato bellissimo. Io vivo per questi momenti di sfida. Il percorso fatto con mio fratello Davide mi ha migliorato come persona, andiamo avanti insieme. Per me è importantissimo".
È la miglior stagione della carriera della carabiniera di La Salle, che oltre a due medaglie mondiali (oro in gigante ed argento in super-G) alza al cielo tre trofei di Coppa del Mondo come nel 2020, quando vinse classifica generale, ranking di gigante e di combinata. (agc)
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