FER, la Sardegna presenta quasi mille emendamenti contro pale e pannelli
La giunta della presidente Todde ha chiuso il cerchio legislativo sulle aree idonee della regione Sardegna, presentando quasi mille emendamenti
Il cerchio che la giunta pentastellata di Alessandra Todde, dal 20 marzo di quest’anno alla guida della regione Sardegna, ha chiuso attorno alla questione delle aree idonee dell’isola nell’ambito delle installazioni FER, minaccia di essere un nodo scorsoio che finirà per strangolare il settore.
La regione, storicamente legata al carbone quale fonte non solo primaria, ma quasi unica, di energia, ha iniziato da mesi una battaglia contro le fonti rinnovabili, eolico in primis (sia onshore, sia offshore), nonostante gli appelli di diverse associazioni, sia ambientaliste sia industriali, che hanno chiesto a gran voce ripensamenti da parte della giunta o interventi governativi.
Fra gli ultimi, Elettricità Futura aveva lanciato un allarme in merito proprio al DL Aree Idonee, prima promulgato dall’esecutivo e poi usato come testa d’ariete dalla Sardegna, che, a fine settembre, era riuscita a dichiarare il “99%” del suo territorio area non idonea alle installazioni rinnovabili.
CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE
Qual è la vostra reazione?