Ferrara,picchiato e rapinato Marcello Darbo
Il pittore e sociologo ferrarese Marcello Darbo è stato vittima di un'aggressione e rapina nel centro storico di Ferrara la sera della vigilia di Natale. Nato a Codigoro nel 1957, Darbo è un artista di rilievo nel panorama ferrarese, con esposizioni in sedi prestigiose come Casa Cini e il Centro Attività Visive del Palazzo dei Diamanti, oltre che in Germania. Nel 1993, è stato selezionato tra i dieci pittori emergenti italiani per la Biennale Giovani di Kuala Lumpur, e l'anno successivo ha partecipato alla rassegna "Europa-America '360' E-venti" tra Roma e New York. Recentemente, la rete di pittori "Pitturiamo" lo ha scelto tra i duecento artisti esposti a Firenze per il premio Artista Europeo 2024. Nei mesi scorsi, ha esposto alla Biennale di Milano e a Spoleto 2024, con una nuova mostra prevista per la primavera.
La sera dell'aggressione, Darbo si trovava in un ristorante di via della Vittoria. Intorno alle 20, è uscito per fumare una sigaretta e si è seduto su una panchina, quando è stato avvicinato da un giovane, descritto come un trentenne, che gli ha chiesto una sigaretta. Mentre Darbo cercava il pacchetto, l'uomo gli ha sottratto il cellulare ed è fuggito verso vicolo Torcicoda, una strada senza uscita. Nel tentativo di recuperare il telefono, Darbo ha affrontato il ladro al suo ritorno, ma è stato colpito con un pugno al volto, riportando una frattura al setto nasale. L'aggressore è poi scappato in direzione di via Cortevecchia.
Nonostante l'aggressione, Darbo ha dichiarato di non provare rancore verso il suo assalitore, esprimendo invece preoccupazione per la crescente insicurezza nelle città italiane. Ha sottolineato l'importanza di affrontare le cause sociali che portano a tali comportamenti, evidenziando la necessità di una maggiore attenzione alle problematiche sociali e alla prevenzione della criminalità.
Le autorità stanno indagando sull'incidente, analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza nella zona per identificare l'aggressore. L'episodio ha suscitato preoccupazione nella comunità artistica e tra i cittadini, riaccendendo il dibattito sulla sicurezza urbana e sulle misure necessarie per garantire la protezione dei residenti e dei visitatori nel centro storico di Ferrara.
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