Formula 1 da record nel 2024. Ferrari ‘domina’ con una valutazione da 4,78 mld $

A correre in Formula 1 nel 2024 non sono state esclusivamente le veloci monoposto e i loro piloti, ma anche – non troppo simbolicamente – le valutazioni dei rispettivi team e di conseguenza le sponsorship. Come evidenza lo studio di Sportico, che ha analizzato i ricavi di ciascuna squadra utilizzando i bilanci disponibili pubblicamente, i […]

Formula 1 da record nel 2024. Ferrari ‘domina’ con una valutazione da 4,78 mld $
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A correre in Formula 1 nel 2024 non sono state esclusivamente le veloci monoposto e i loro piloti, ma anche – non troppo simbolicamente – le valutazioni dei rispettivi team e di conseguenza le sponsorship. Come evidenza lo studio di Sportico, che ha analizzato i ricavi di ciascuna squadra utilizzando i bilanci disponibili pubblicamente, i rapporti annuali, i dati di Companies House (registro delle imprese del Regno Unito) e del Registro delle Imprese italiano, la valutazione combinata delle dieci squadre protagoniste della categoria regina del Motorsport ha raggiunto nell’anno corrente (a stagione quasi terminata) un record di 231 miliardi di dollari (circa 218 miliardi di euro al cambio attuale), testimoniando così la crescente popolarità, e la riuscita di un rebranding, di un fenomeno sportivo dall’incredibile attrattiva.

A svettare in classifica è ancora una volta Scuderia Ferrari, che, attualmente in bagarre per conquistare il 17esimo titolo costruttori, guida con una valutazione di 4,78 miliardi di dollari e una spinta del 52% sullo scorso anno (quando era valutata 3,13 miliardi). Seguono sul podio la tedesca Mercedes-Amg Petronas (3,94 miliardi) e l’austriaca Oracle Red Bull Racing (3,5 miliardi). Chiudono invece la classifica la scuderia statunitense Haas e Kick Sauber (ex Alfa Romeo) con ‘soli’ 1,2 e 1,02 miliardi, testimoniano come grazie all’esponenziale crescita sul 2023 tutte le squadre abbiano ora rispettivamente un valore superiore al miliardo di dollari.

I piloti Ferrari Charles Leclerc e Carlos Sainz al gran premio di Las Vegas, ph. Ferrari Spa

In forte aumento anche i ricavi dei principali team, generati da molti fattori (tasse di promozione delle gare, diritti mediatici, sponsorizzazioni e fonti accessorie, come la vendita di biglietti del Paddock Club), con Mercedes che domina grazie a un turnover di 680 milioni nel 2023. In progressione anche Ferrari, che ne incassa 619 milioni e Red Bull (555 milioni). In particolare, come si legge su Luxury Tribune, i ricavi da sponsorizzazioni sono aumentati vertiginosamente per alcune squadre negli ultimi anni, con Aston Martin che ha registrato una crescita del 1.000% da quando l’imprenditore canadese Lawrence Stroll ha acquistato il team nel 2018. Liberty Media, succeduta ‘all’era di Bernie Ecclestone‘ e dal 2017 proprietaria della Formula 1, ha archiviato un fatturato di 3,22 miliardi nel 2023, suddivisi tra diritti mediatici, promozione delle gare e sponsor. Le squadre ricevono una quota di questi ricavi in base agli accordi di Concordia, che considerano le prestazioni sportive e i risultati economici.

Il pilota Mercedes George Russell al gran premio di Las Vegas, ph. media.mercedes-benz.com

A rendere possibile l’importante aumento di valutazioni, sponsorship e ricavi è certamente la crescente esposizione mediatica ricercata dall’amministrazione negli ultimi anni, in un ‘percorso’ iniziato nel 2019 con il successo della serie Netflix ‘Drive to Survive’ (ora al lavoro con le riprese della sesta stagione), contenuto sportivo più visto nel 2023 sulla piattaforma di streaming con oltre 5 milioni di spettatori a stagione, e la conseguente penetrazione del mercato americano – a cui ora sono dedicati gli scenografici e onerosi gran premi di Miami, Las Vegas e Austin. Basti pensare che, con le sue 24 gare in calendario, la Formula 1 risulta essere il quarto più seguito al mondo con un bacino di 1,5 miliardi di spettatori nel 2023 – numero più che raddoppiato negli ultimi dieci anni e che gli ha permesso di trasformarsi da sport di nicchia per soli appassionati a un fenomeno globale sinonimo di un nuovo tipo di intrattenimento.

Non è quindi un caso che il fashion&luxury, su circuiti dove il lusso più sfrenato è di casa (i team arrivano a spendere centinaia di migliaia di dollari per le loro spese durante la stagione), sia diventato negli ultimi anni un compagno di squadra fisso della competizione sportiva. L’ingresso più recente conta infatti il gruppo numero uno del lusso mondiale, Lvmh, che per la prossima stagione (quella che scatterà a marzo 2025 celebrando il 75° anniversario della categoria) salirà infatti sul podio più alto nelle vesti di global partner, riunendo “il meglio di questi due mondi” e offrendo ai tanti fan e clienti “esperienze impareggiabili che combinano lo sport emozionante e l’elegante art-de-vivre” grazie a un accordo che dovrebbe valere circa 150 milioni di dollari.

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