Formula 1 - TAG Heuer è il nuovo cronometrista ufficiale
Quest'anno la Formula 1 festeggia il suo settantacinquesimo anniversario e TAG Heuer ritorna nel Circus iridato in veste di official timekeeper, sostituendo Rolex. La maison orologiera di La Chaux-de-Fonds, con il Campionato della massima serie, vanta una storia che abbraccia oltre sette decadi: TAG Heuer è stato infatti il primo brand del lusso ad avere il proprio logo su una monoposto di Formula 1 nel 1969, il primo a sponsorizzare una squadra nel 1971 e, con 239 vittorie, 613 podi, 9.471 punti, 11 Campionati Costruttori e 15 Campionati Piloti, è uno dei marchi più di successo nella storia della Formula 1 stessa. Gli inizi. Fondata nel 1860, TAG Heuer si è affermata presto come produttore di dispositivi per il cronometraggio, presentando il primo cronografo da cruscotto già nel 1911; nel 1916 l'azienda lanciò il primo cronometro con precisione al centesimo di secondo, il Mikrograph, che fissò lo standard per il cronometraggio sportivo di alta precisione. Negli anni Cinquanta, i prim
Quest'anno la Formula 1 festeggia il suo settantacinquesimo anniversario e TAG Heuer ritorna nel Circus iridato in veste di official timekeeper, sostituendo Rolex. La maison orologiera di La Chaux-de-Fonds, con il Campionato della massima serie, vanta una storia che abbraccia oltre sette decadi: TAG Heuer è stato infatti il primo brand del lusso ad avere il proprio logo su una monoposto di Formula 1 nel 1969, il primo a sponsorizzare una squadra nel 1971 e, con 239 vittorie, 613 podi, 9.471 punti, 11 Campionati Costruttori e 15 Campionati Piloti, è uno dei marchi più di successo nella storia della Formula 1 stessa.
Gli inizi. Fondata nel 1860, TAG Heuer si è affermata presto come produttore di dispositivi per il cronometraggio, presentando il primo cronografo da cruscotto già nel 1911; nel 1916 l'azienda lanciò il primo cronometro con precisione al centesimo di secondo, il Mikrograph, che fissò lo standard per il cronometraggio sportivo di alta precisione. Negli anni Cinquanta, i primi della Formula 1, Heuer decise di produrre solo cronografi da polso.
Il consolidamento. Nel 1971, Ferrari cercava un sistema di cronometraggio per l'allora neonato circuito di Fiorano. Heuer sviluppò il dispositivo Le Mans Centigraph, che divenne un elemento fondamentale per il team, contribuendo - insieme al prezioso supporto di Jean Campiche - ai successi della Scuderia di Maranello negli anni Settanta, tra cui la conquista del Campionato del Mondo Piloti e Costruttori del 1975 con Niki Lauda. La partnership con Ferrari si concluse nel 1979, proseguendo poi con McLaren, dando vita a una delle collaborazioni più durature nella storia della Formula 1. Nel 1985 Heuer venne acquisita da Techniques d'Avant Garde Group, proprietaria del team McLaren, portando alla nascita del nome TAG Heuer.
La leggenda. Un momento storico fu il lancio dell'orologio TAG Heuer Formula 1 nel 1986, un modello che consolidò il legame con il motorsport e divenne un'icona culturale. Nel 1988 Ayrton Senna, un giovane pilota brasiliano, entrò in McLaren, indossando orologi TAG Heuer durante i suoi tre Campionati del Mondo Piloti. Senna rimase legato al marchio anche dopo la sua tragica scomparsa nel 1994, con TAG Heuer che continua a collaborare con la Senna Foundation.
La nuova era. Nel nuovo millennio, TAG Heuer celebrò i successi con McLaren grazie a Mika Häkkinen e Lewis Hamilton, che vinse il suo primo Campionato del Mondo Piloti nel 2008 proprio con un TAG Heuer al polso. Nel 2016, TAG Heuer si unì infine con la Red Bull Racing, collaborazione che ha portato a quattro Campionati del Mondo Piloti con Max Verstappen e due Campionati Costruttori consecutivi. TAG Heuer continuerà a lavorare con Oracle Red Bull Racing anche quest'anno, parallelamente al suo ruolo, come dicevamo in apertura, di cronometrista ufficiale della Formula 1.
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