Fusione nucleare: il più grande stellarator sorgerà in una ex centrale a carbone

La TVA e Type One Energy collaborano per realizzare il più grande impianto stellarator al mondo nella Tennessee Valley

Fusione nucleare: il più grande stellarator sorgerà in una ex centrale a carbone

La fusione nucleare compie un altro passo verso la futura commercializzazione negli Stati Uniti. La Tennessee Valley Authority (TVA) e Type One Energy hanno siglato un accordo di cooperazione per la realizzazione di quello che si preannuncia come il più grande impianto di fusione nucleare di tipo stellarator al mondo, con una capacità di 350 megawatt elettrici.

Il progetto, denominato Infinity Two, prevede la riconversione di una ex centrale a carbone nella Tennessee Valley e potrebbe iniziare a produrre energia già dalla metà degli anni 2030. L'iniziativa si inserisce nel più ampio Project Infinity, lanciato all'inizio del 2024 con il supporto dell'Oak Ridge National Laboratory (ORNL) e dello stato del Tennessee.

Come funziona la fusione nucleare in un stellarator? Si tratta di una delle tecnologie più promettenti per replicare sulla Terra i processi che avvengono nelle stelle. A differenza dei più comuni reattori tokamak, lo stellarator utilizza un sistema di magneti esterni disposti in una configurazione elicoidale complessa per confinare e riscaldare il plasma ad altissime temperature.


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