Galeries Lafayette ripensa il retail: verso la chiusura di due store a Marsiglia
Il gruppo Galeries Lafayette accelera la riorganizzazione della sua rete di negozi in Francia con un provvedimento che riguarda Marsiglia. A causa di “perdite ricorrenti da diversi anni” – riporta l’azienda in un comunicato -, i due punti vendita situati nei centri commerciali Bourse e Prado chiuderanno entro la fine del 2025. I rappresentanti del […]
Il gruppo Galeries Lafayette accelera la riorganizzazione della sua rete di negozi in Francia con un provvedimento che riguarda Marsiglia. A causa di “perdite ricorrenti da diversi anni” – riporta l’azienda in un comunicato -, i due punti vendita situati nei centri commerciali Bourse e Prado chiuderanno entro la fine del 2025. I rappresentanti del personale sono stati informati della decisione il 21 gennaio scorso e sono coinvolti 145 dipendenti.
Lo store situato presso il centro commerciale Bourse, nel cuore della città, è stato penalizzato dall’evoluzione della dinamica commerciale della zona. La clientela dell’area è oggi principalmente orientata verso un’offerta di prodotti più accessibili, che non corrisponde più al posizionamento moda e lifestyle del marchio, con un impatto diretto sulla frequentazione e sulle prestazioni del punto vendita.
Il secondo store, inaugurato nel 2018 nel centro commerciale Prado, nella zona sud della città, avrebbe invece dovuto rispondere meglio alle aspettative della clientela in un quartiere più in linea con il marchio. Tuttavia, la prolungata “vacanza commerciale” del sito, unita alle difficoltà operative legate alla vicinanza con lo Stade Vélodrome, ha impedito il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
L’indebolimento finanziario di questi due punti vendita ha determinato una situazione “non più sostenibile per non sbilanciare la performance del resto della rete francese di Galeries Lafayette, che si inserisce in una dinamica di attività positiva e vivace, e in cui l’azienda deve continuare a investire”, ha asserito l’azienda in una nota. Il gruppo ha dichiarato che farà tutto il possibile, in consultazione con le rappresentanze dei lavoratori, per sostenere i dipendenti coinvolti nella transizione, cercando di ricollocarli all’interno del gruppo o, in alternativa, supportandoli nel mercato del lavoro esterno.
“Si tratta di un progetto difficile, ma attentamente ponderato, che annunciamo oggi perché dobbiamo continuare a concentrarci sulla trasformazione in corso della nostra rete di negozi in Francia”, ha commentato Nicolas Houzé, direttore generale di Galeries Lafayette. “È con rammarico che lasciamo la città di Marsiglia, dove il nostro marchio è stato presente per decenni. Prima di considerare questo progetto, abbiamo cercato possibili alternative, ma non abbiamo trovato la posizione privilegiata e la dimensione dello spazio che corrispondessero alle nostre aspettative”. Il manager ha ribadito che questa decisione non mette in discussione la validità del modello dei grandi magazzini nelle città provinciali e ha confermato l’impegno dell’azienda a sviluppare ulteriormente il proprio portafoglio nei prossimi anni.
La rete di Galeries Lafayette in Francia conta attualmente 57 negozi, di cui 19 di proprietà diretta e 38 affiliati. Negli ultimi anni il gruppo ha avviato una significativa ridefinizione del proprio perimetro, con operazioni come la vendita del Bhv Marais nel 2023, quella di Eataly a Parigi nel 2024, e la recente chiusura del sito di vendita di rimanenze a prezzi scontati Bazarchic. Anche La Redoute, azienda francese specializzata nella vendita a distanza e nell’e-commerce di moda e arredamento per la casa, parte del gruppo, sta affrontando difficoltà, segnate dalla partenza del suo ultimo direttore generale.
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