Germania - In bancarotta anche il gruppo Mbw

Dalla Germania continuano ad arrivare segnali di crescenti sofferenze tra le aziende legate alla produzione automobilistica. Al sempre più lungo di fornitori in difficoltà, se non proprio in bancarotta, va ora aggiunta Mbw-Gruppe, realtà specializzata nella finitura superficiale dei metalli con sede a Rheinmünster (Baden-Württemberg) e stabilimenti a Lichtenau (Baden-Württemberg), Einbeck (Bassa Sassonia), Mühlhausen e Sömmerda (Turingia) e Hartha (Sassonia). Le diverse società del gruppo tedesco hanno presentato al tribunale distrettuale di Baden-Baden l'istanza di insolvenza e i giudici hanno accolto la richiesta, affidando la curatela fallimentare a Dirk Pehl dello studio legale Schultze & Braun. I 320 dipendenti saranno tutelati dalle indennità previste dalle normative tedesche fino a tutto il mese di febbraio, mentre il gruppo potrà beneficiare della protezione da eventuali rimostranze dei creditori. Ora toccherà a Pehl valutare tutte le opzioni adeguate per risanare e rilanciare

Germania - In bancarotta anche il gruppo Mbw

Dalla Germania continuano ad arrivare segnali di crescenti sofferenze tra le aziende legate alla produzione automobilistica. Al sempre più lungo di fornitori in difficoltà, se non proprio in bancarotta, va ora aggiunta Mbw-Gruppe, realtà specializzata nella finitura superficiale dei metalli con sede a Rheinmünster (Baden-Württemberg) e stabilimenti a Lichtenau (Baden-Württemberg), Einbeck (Bassa Sassonia), Mühlhausen e Sömmerda (Turingia) e Hartha (Sassonia). Le diverse società del gruppo tedesco hanno presentato al tribunale distrettuale di Baden-Baden l'istanza di insolvenza e i giudici hanno accolto la richiesta, affidando la curatela fallimentare a Dirk Pehl dello studio legale Schultze & Braun. I 320 dipendenti saranno tutelati dalle indennità previste dalle normative tedesche fino a tutto il mese di febbraio, mentre il gruppo potrà beneficiare della protezione da eventuali rimostranze dei creditori. Ora toccherà a Pehl valutare tutte le opzioni adeguate per risanare e rilanciare l'azienda, a partire dalla ricerca di un potenziale investitore, industriale o finanziario, interessato a rilevare l'intero compendio aziendale. La procedura d'insolvenza non limita le attività produttive e il curatore fallimentare ha già garantito il rispetto delle commesse finora acquisite. 

Una filiera in crisi. La crisi dell'azienda è legata al difficile contesto operativo: le difficoltà economiche sono state attribuite a fattori che stanno penalizzato anche colossi della componentistica tedesca come Bosch, Continental, Schaeffler o ZF, a partire dai tagli alle commesse dell'industria dell'auto nazionale, uno dei principali clienti della Mbw. Nel caso dell'azienda di Rheinmünster, le incertezze sul fronte della pianificazione degli investimenti hanno portato a ritardi e problemi produttivi. Le difficoltà sono state esacerbate dagli "oneri finanziari legati all'aumento dei costi dei materiali, dell'energia e del personale". Mbw è un'azienda energivora e pertanto è stata particolarmente colpita dai rincari del gas e dell'elettricità e dai sempre più stringenti requisiti per raggiungere la neutralità climatica. "Nel complesso, questi vari aumenti dei costi sui nostri clienti sono stati trasferiti sui clienti solo in parte e non sono stati compensati da un'espansione delle attività", ha spiegato l'amministratore delegato Vanessa Schmidt. "Il sottoutilizzo degli impianti e gli oneri che gravano ancora sulla nostra azienda fanno sì che la nostra situazione di liquidità sia ora molto tesa e che non saremo più in grado di far fronte ai nostri obblighi di rimborso dei crediti nel prossimo futuro. Questo ci ha costretto a presentare istanza di insolvenza per poterci riposizionare sfruttando gli strumenti del diritto fallimentare e al contempo per trovare partner che ci forniscano capitali freschi".

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