Giambruno torna in tv: "Quando ho visto i fuorionda...", l'intervista a Del Debbio
Torna in tv Andrea Giambruno, giornalista ed ex compagno della premier Giorgia Meloni, intervistato da Paolo Del Debbio a Dritto e rovescio. Si parte dai famosi fuorionda di Striscia la notizia: "Cosa pensavi quando ti sei rivisto?", la domanda del conduttore. "Rivedendomi in quel modo io mi sono vergognato, ho provato imbarazzo per me stesso, perché non sono così", ha detto il giornalista, che con Meloni ha avuto una figlia. Giambruno ha voluto chiedere scusa "alle persone che hanno visto quei fuori onda e alle persone che mi vogliono bene, che mi conoscono per quello che sono realmente. Chiedo scusa anche a mia figlia, che vedendomi così ha sofferto, avrei dovuto tutelarla in modo diverso. C'è una famiglia che io, in quanto uomo di casa, in quanto padre, avrei dovuto tutelare. C'è una donna che avrei voluto tutelare, ma non l'ho fatto, quindi mi scuso". "Ci ho messo credo due mesi a rivedere quell'estratto. La prima volta che l'ho visto non mi ci sono riconosciuto, ho provato imbar
Torna in tv Andrea Giambruno, giornalista ed ex compagno della premier Giorgia Meloni, intervistato da Paolo Del Debbio a Dritto e rovescio. Si parte dai famosi fuorionda di Striscia la notizia: "Cosa pensavi quando ti sei rivisto?", la domanda del conduttore. "Rivedendomi in quel modo io mi sono vergognato, ho provato imbarazzo per me stesso, perché non sono così", ha detto il giornalista, che con Meloni ha avuto una figlia. Giambruno ha voluto chiedere scusa "alle persone che hanno visto quei fuori onda e alle persone che mi vogliono bene, che mi conoscono per quello che sono realmente. Chiedo scusa anche a mia figlia, che vedendomi così ha sofferto, avrei dovuto tutelarla in modo diverso. C'è una famiglia che io, in quanto uomo di casa, in quanto padre, avrei dovuto tutelare. C'è una donna che avrei voluto tutelare, ma non l'ho fatto, quindi mi scuso".
"Ci ho messo credo due mesi a rivedere quell'estratto. La prima volta che l'ho visto non mi ci sono riconosciuto, ho provato imbarazzo per me stesso perché non sono così. Io non sono così sul luogo di lavoro, mi sono vergognato di me stesso. Rivedermi in quel fuorionda è stato un trauma, dopo 13 mesi credo sia giusto partire dalle scuse", aveva premesso il giornalista.
Le frasi ritenute sessiste e offensive ad alcune colleghe hanno fatto scoppiare il caso e hanno preceduto la separazione della coppia. "Ne ho pagate le spese, forse anche in maniera eccessiva, ho sbagliato a confondere il lavoro con l'amicizia, ma ora voglio fare il mio percorso", ha commentato Giambruno che non lesina stoccate ad alcuni colleghi: "Non sono maschilista e non sono un molestatore, eppure da molti sono stato definito così. Davanti alla tv c'era mia figlia ad ascoltare queste cose". Che cosa desidera per il prossimo futuro? "Che mi lasciassero stare", afferma Giambruno sugli attacchi che a mesi di distanza ancora continuano.
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