Gioie e dolori di una ballerina
Nella foto: Roberta Di Laura. Foto archivio personale Roberta Di Laura, tarantina...
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Roberta Di Laura, tarantina di origine, pur avendo accumulato molti riconoscimenti internazionali, un decennio fa decise di stabilirsi a Stoccarda. E non si è mai pentita di questa sua decisione
Nella città raffigurata dal cavallino rampante a cui, si dice, si sia ispirato Enzo Ferrari, Roberta ha trovato una sua dimensione di ballerina e di insegnante in cinque rinomate scuole di balletto. È con empatia e passione che lei giornalmente si dedica a bambini e a giovani somministrando loro gradualmente le tecniche dell’eleganza e dell’interpretazione al ritmo di musica classica e moderna. Ma come nello sport così nel balletto i risultati sono frutto non sono solo di sacrifici, ma anche di lotta per superare fasi di scoramento, frustrazioni e tentazioni di smettere volgendo lo sguardo alla vetta da scalare. Ed è in questa altalena di beltà e sacrificio che insegnanti come Roberta Di Laura sono chiamati ad affrontare, con spiccato senso pedagogico, il percorso di formazione di ballerino o ballerina.
“Insegnare danza – ci confida la 33enne Roberta, ballerina, insegnante di balletto e coreografa – è sempre stato fin da bambina un qualcosa che mi affascina tantissimo. Ho sempre sognato di poter trasmettere il mio sapere, la mia passione ad allievi e con loro: crescere ed imparare a sognare. In realtà non ho mai lasciato la mia attività di ballerina professionista che continuo ancora oggi a svolgere, dieci anni fa però ho deciso di dare un valore aggiunto a quello che facevo, intraprendendo l’insegnamento della danza. Tutto questo ha completato ed arricchito la mia professione. Sono fortunata e grata di poter svolgere contemporaneamente entrambe le attività. Certo, è un doppio impegno, un lavoro continuo e spesso difficile da conciliare ma mi trasmette tanta passione, amore e determinazione, ingredienti necessari per riuscire anche nelle imprese più difficili.
Perché le ballerine hanno scarpe con la mezza punta?
Le mezze Punte aiutano le giovani ballerine a sviluppare la forza e la flessibilità necessarie per passare alle punte, oltre a consentire di migliorare la tecnica e la postura.
Perché le ballerine non hanno seno?
Ci sono dei requisiti fisici ben precisi per poter svolgere l’attività di ballerina ad un certo livello e tra questi c’è anche la necessità di essere magre e con poco seno per una questione di eleganza dovendo poter indossare il tipico tutu. Di certo non vediamo ballerine con un seno prorompente poiché chi lo ha, spesso non passa le selezioni nei corpi di ballo.
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A che genere di allenamento è soggetto il ballerino per poter prendere in braccio la ballerina come una piuma?
Un ferreo allenamento che preveda anche altre discipline come, ad esempio, il Pilates per rinforzare la muscolatura e poter sopportare tutti gli sforzi previsti dal Pas de deux.
Che cosa possono e non possono mangiare e bere?
La ballerina deve avere un’alimentazione equilibrata che le permetta di avere la giusta forza per gli allenamenti senza però prendere peso; deve esserci un rapporto equilibrato di carboidrati, proteine, vitamine e grassi. La regola, che io personalmente seguo, è „poco di tutto“ quindi non c’è un qualcosa da mangiare o bere da evitare del tutto ma da limitare. Importante è non cadere nell’ossessione della magrezza che può portare a seri problemi.
Qual è il peso massimo per un ballerino e una ballerina?
Non c’è un peso preciso da rispettare poiché dipende anche in base all’altezza. Indicativamente Uomini: 73±8.79 kg; Donne: 57±8.35 kg
Che cosa succede ai piedi delle ballerine di danza classica?
Il piede di una ballerina prende una forma particolare e si riconosce subito, poiché è caratterizzato dal famoso „collo del piede“ la curvatura del dorso del piede durante la sua estensione: più questa curva è accentuata, più il piede sarà bello e funzionale in quanto la sua linea prolungherà quella della gamba, dando armonia a tutta la figura.
Quanto presente è la formazione di calli, duroni e dell’alluce valgo?
Tutti i piedi delle ballerine sono soggetti a molteplici problemi come appunto calli, duroni e alluce valgo. Molto frequenti sono anche le fastidiose vesciche che preoccupano tutte le ballerine, soprattutto in vista di uno spettacolo.
Che cosa si mette alle scarpette per non scivolare?
Solitamente si usa la pece greca o in alternativa si può scegliere di usare il tipico tappeto danza in linoleum con cui ricoprire la superficie destinata alla performance.
Quali sono i fondamentali o meglio l’ABC della danza classica?
Uno fra tutti „l’en dehors“ ovvero la rotazione in fuori delle gambe, principio fondamentale della danza classica su cui si basa tutta la tecnica.
Oltre alla postura quali sono i pre-requisiti che occorre avere per avvicinarsi al balletto?
Sicuramente un corpo esile con braccia e gambe lunghe, una buona elasticità, coordinazione, musicalità ed espressività.
Che ruolo ha la sbarra negli esercizi?
La sbarra ha un ruolo fondamentale. È qui che si imposta e si costruisce la tecnica, prima di passare agli esercizi al centro della sala.
Quanto grandi sono i gradini da scalare per raggiungere il podio più alto del o della solista?
Sono dei gradini molto difficili ed impegnativi da scalare, ma non impossibili per chi ha ben chiaro il proprio obiettivo.
Che cosa indica il termine “tutù”?
Si tratta del tipico costume indossato dalle ballerine, formato da un corpetto aderente, in lycra e più strati di tulle rigido che crea una gonna corta oppure tulle morbiso e vaporoso per il tutu lungo, chiamato „degas“.
Nel calcio l’età media di un giocatore è 34 anni. E nel balletto?
In genere si danza a livello professionale fino ai 40 anni, ma è tutto relativo. Dipende da come il proprio corpo risponde ai cambiamenti del tempo. Ci sono ballerini che hanno superato i 50 anni ed ancora svolazzano come piume
Quanto può guadagnare un ballerino?
Dipende da molteplici fattori, se lavora in teatro o se è un freelancer, se svolge anche l’attività da insegnante ed in quale paese si trova.
C’è differenza di trattamento economico tra una ballerina e un ballerino?
No, i guadagni sono generalmente uguali per entrambi i sessi.
Nascono amori duraturi fra coppie di balletto?
Sì, può accadere. Infatti, ci sono diversi ballerini che fanno coppia non solo in scena.
È vero che l’omosessualità è piuttosto presente nel mondo del balletto?
Si, è vero. Ma non bisogna generalizzare. Ci sono anche tantissimi ballerini sposati e con famiglia.
Quali sono gli sbocchi professionali oltre al grande Teatro?
Essere un freelancer, dirigere una compagnia, insegnare. La danza offre molte opportunità e spetta a noi trovare la dimensione migliore in cui realizzarci.
Qual è la vostra reazione?
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