Gli auricolari e le cuffie Sony top di gamma diventano più difficili da smarrire

Arriva anche il supporto ad Auto Switch, che ha debuttato negli scorsi giorni con i nuovi LinkBuds.

Gli auricolari e le cuffie Sony top di gamma diventano più difficili da smarrire

I prodotti personal audio top di gamma attuali di Sony, ovvero gli auricolari WF-1000XM5 e le cuffie WH-1000XM5, diventano più difficili da smarrire: nelle scorse ore la società giapponese ha avviato la distribuzione di un aggiornamento software che le rende compatibili con la rete Trova il mio dispositivo di Google. Non è l’unica novità: arriva infatti anche l’Auto Switch, feature che ha debuttato appena qualche giorno fa con i nuovi prodotti audio della famiglia LinkBuds.

In effetti il supporto a Trova il mio dispositivo sembra in un certo senso limitato. Sony dice che è disponibile solo quando le cuffie sono collegate in modalità Classic Audio. Non è perfettamente chiaro cosa ciò significhi: forse che se non sono accese e collegate a un dispositivo Android è disponibile solo la più basilare delle informazioni, ovvero l’ultima posizione nota, o forse che quando si usano altre tipologie di connessione Bluetooth, come quella a bassa latenza, il servizio non funziona.

L’Auto-Switch, invece, permette di passare automaticamente tra gli output audio compatibili senza bisogno di toccare il proprio smartphone, tablet o qualsiasi altro sistema di controllo. Scenario d’esempio più banale: si stanno usando le cuffie, le si ripongono nella custodia e la musica continua a essere riprodotta dallo speaker. Al momento, oltre alle due “XM5” protagoniste dell’articolo, ci sono altri quattro prodotti compatibili con Auto-Switch, e sono tutti Sony: LinkBuds S, LinkBuds Fit, LinkBuds Open e LinkBuds Speaker (l’unico altoparlante del lotto, gli altri sono tutti auricolari).


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