Le acque degli oceani di tutto il mondo si stanno scaldando, e questo lo sappiamo da un po', tanto che abbiamo già creato diversi modelli che prevedono che cosa succederà se le temperature dovessero continuare a salire a questo ritmo.
Il problema è che "questo ritmo" potrebbe essere più alto di quanto pensassimo finora: un nuovo studio pubblicato su Environmental Research Letters dimostra che negli ultimi quarant'anni il ritmo a cui gli oceani si stanno scaldando è più che quadruplicato, e i nuovi modelli dovrebbero tenere conto di questa crescita rapida e costante.. Un'immensa vasca da bagno. Il riassunto migliore dei risultati dello studio arriva direttamente dal primo autore, Chris Merchant dell'università di Reading, che ha spiegato: «Immaginate gli oceani come una vasca da bagno. Negli anni Ottanta, il rubinetto dell'acqua calda era aperto solo in parte e scaldava lentamente le acque oceaniche. Ora qualcuno ha aperto di più il rubinetto e il riscaldamento ha preso velocità».
In termini numerici questo significa che i risultati dello studio, che ha confrontato le temperature degli oceani e il loro ritmo di crescita dal 1985 a oggi, indicano che fino alla fine degli anni Ottanta le temperature degli oceani stavano aumentando di 0.06 °C per decennio, mentre negli ultimi dieci anni l'aumento è salito a 0.27 °C.. Chi ha aperto il rubinetto? La causa di questo aumento vertiginoso del ritmo di riscaldamento è lo squilibrio energetico dell'intera Terra: c'è più energia solare che viene assorbita dal pianeta di quanta sia quella che riesce a "scappare" nello Spazio. Le cause? Le solite: i gas serra, e il fatto che, con sempre meno neve, la Terra riflette sempre meno luce solare nello Spazio. Questa accelerata nel riscaldamento sta già mostrando i propri effetti: tra il 2023 e il 2024, le temperature globali degli oceani hanno raggiunto valori record per 450 giorni consecutivi.
Lo studio si conclude con la considerazione che tutti i calcoli che abbiamo fatto sulle conseguenze del riscaldamento degli oceani vanno rifatti, tenendo conto di questo aumento di ritmo: gli scenari che si ottengono rischiano di essere ancora più catastrofici di quelli che già conosciamo..