"Golpe mascherato, era in cui vale tutto": Formigli a valanga su Trump

Volgendo uno sguardo agli scenari futuri, Corrado Formigli avverte una certa preoccupazione. “Siamo entrati in una nuova era”, osserva il conduttore della trasmissione di La7 Piazzapulita nel suo monologo iniziale. A cosa si riferisce? Spazia tra due governi che non gli sono particolarmente vicini e graditi dal punto di vista ideologico: quello italiano e quello americano. “Ormai siamo nell'era in cui vale tutto”: Formigli commenta così le parole di Giorgia Meloni in merito alla condanna penale di 8 mesi combinata dal Tribunale di Roma al sottosegretario alla Giustizia Andrea Del Mastro per rivelazione del segreto d'ufficio relativa al caso Cospito. Il Premier ha infatti definito sconcertante la sentenza e assicurato il pieno sostegno.        Ma non solo questo perché Formigli, appunto, prende di mira anche la nuova “Great” America che vuole creare Donald Trump. “In America stanno accadendo cose incredibili – esordisce il presentatore del programma del giovedì sera di La7 -, tant

"Golpe mascherato, era in cui vale tutto": Formigli a valanga su Trump

Volgendo uno sguardo agli scenari futuri, Corrado Formigli avverte una certa preoccupazione. “Siamo entrati in una nuova era”, osserva il conduttore della trasmissione di La7 Piazzapulita nel suo monologo iniziale. A cosa si riferisce? Spazia tra due governi che non gli sono particolarmente vicini e graditi dal punto di vista ideologico: quello italiano e quello americano. “Ormai siamo nell'era in cui vale tutto”: Formigli commenta così le parole di Giorgia Meloni in merito alla condanna penale di 8 mesi combinata dal Tribunale di Roma al sottosegretario alla Giustizia Andrea Del Mastro per rivelazione del segreto d'ufficio relativa al caso Cospito. Il Premier ha infatti definito sconcertante la sentenza e assicurato il pieno sostegno. 

 

 

 

Ma non solo questo perché Formigli, appunto, prende di mira anche la nuova “Great” America che vuole creare Donald Trump. “In America stanno accadendo cose incredibili – esordisce il presentatore del programma del giovedì sera di La7 -, tanto che una grande scrittrice e giornalista premio Pulitzer Ann Applebaum scrive su The Atlantic che in America è in corso un cambio di regime, intendendo sostanzialmente un golpe più o meno mascherato”. E porta a corredo degli avvenimenti che hanno contraddistinto, a suo parere in negativo, il primo periodo dell'amministrazione targata Trump 2.0: “Pensate che l'Associated Press, la più grande agenzia di stampa americana al mondo, è stata esclusa dai briefing presidenziali alla Casa Bianca, quindi non ha più il pass per entrare solo perché si rifiuta nei suoi lanci di agenzia e nei suoi articoli di scrivere Golfo d'America anziché Golfo del Messico”.

 

 

 

Ma ciò che desta maggior stupore, rincara la dose Formigli, “è che gli altri giornalisti partecipano ai briefing anziché disertarli in solidarietà con l'Associated Press”. Oppure “Jeff Bezos ha fatto cancellare dal suo Washington Post una pubblicità contro Trump per non inimicarselo”. Insomma, Formigli dal suo punto di vista non vede luce in fondo al tunnel dell'orrore. A mo' di chiosa del suo incipit il conduttore invita Giorgia Meloni a prendere posizione in merito alle parole al vetriolo di Trump sul presidente ucraino Volodymyr Zelensky e della sua solidarietà manifestata a Vladimir Putin in barba a tutti i valori che l'Unione Europea ha difeso da tre anni a questa parte: “Quand'è che la Presidente del Consiglio si deciderà a dire una parola in merito?”.

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