Good Villain il brand di clean beauty di Rose Villain
Good Villain è il brand beauty di Rose Villain clean, vegan e...
Good Villain è il brand beauty di Rose Villain clean, vegan e cruelty-free. Il lancio si compone di blush, matita labbra e lip-gloss per lip combo già virali
Ad agosto 2024 Rose Villain aveva mostrato la sua beauty routine vegan, clean e cruelty free in un Beauty Secrets, facendo intuire al pubblico che la sua ricerca sarebbe diventata qualcosa di concreto prima o poi. Quel momento è arrivato. Il 23 gennaio 2025 è disponibile all'acquisto Good Villain su goodvillainbeauty.com il marchio di make-up a cui la cantante e il suo team lavorano da due anni. C’era bisogno di un altro beauty brand nel 2025? Verrebbe da dire di no, «perché la scelta più etica sarebbe non produrre niente», ammette Rose mentre presenta in esclusiva a Vogue Italia i nove prodotti del primo lancio, tra cui tre colorazioni di blush, matite e gloss labbra. «Quando è mancata mia mamma qualche anno fa, ho cambiato totalmente approccio alla vita. Ero in America, dove ho capito che quello che mangiamo e mettiamo sulla pelle fa la differenza. Ho smesso di usare una miriade di prodotti a causa degli ingredienti tossici che contenevano», spiega la cantante che questo mese si prepara a tornare sul palco di Sanremo con il brano Fuorilegge.
L'origine del nome e cosa significa “clean beauty”
Good Villain, il cui nome gioca sulla contrapposizione tra buoni e cattivi, ovvero i “villain” del nome suo d’arte, nasce quindi da una necessità. A differenza di Hannibal Lecter o Freddy Krueger che mietevano vittime per pareggiare i propri conti, Rose ha deciso che nessuno avrebbe più fatto la sua stessa fatica nel reperire prodotti beauty buoni e performanti. Good Villain si propone dunque come brand con il minor impatto negativo possibile sulla salute e l'ambiente, con packaging riciclabili e una filiera Made in Italy trasparente e tracciata. Il suo punto di forza sta nella selezione degli ingredienti, che non si limita a seguire le norme italiane ma anche la severa lista dei 2.700 ingredienti vietati da Credo Beauty, il più grande produttore e rivenditore di clean beauty americano. “Vegan, Cruelty-free, Paraben Free e Fragrance-free” sono le certificazioni ottenute dalla gamma secondo la normativa europea.
I prodotti di Good Villain: i blush e la combo-labbra matita e gloss nel dettaglio
The Essential è il primo “drop” del marchio, che include tre prodotti disponibili in altrettante tonalità. Una collezione di elementi base per sublimare la bellezza naturale, «perché meritiamo di sentirci sempre sicuri di noi stessi, sia con un trucco appariscente sia sobrio» confida Rose, abituata ai riflettori e allo stress del palcoscenico, ma anche a rivedersi in video e notare ogni piccolo dettaglio. Ci presenta quindi i Moon Blush e due prodotti ideali per una combo labbra bella da vedere e da indossare: i gloss Lip Glow e le matite labbra Overliner, dotati di un accessorio connettore in silicone per portarli sempre con se e soprattutto trovarli subito quando li si cerca in borsa, il BFF. Tutti i prodotti sono disponibili in tre colorazioni modulabili e studiati per sposarsi con tutte le carnagioni, dalle più chiare alle più scure, anche se nel prossimo futuro la gamma colori potrebbe ampliarsi. Spiccano inoltre le formule ibride tra trucco e skincare, con texture trasformiste cream-to-powder, morbide e facilmente lavorabili sia con il polpastrello che con un pennello e, in ultimo ma non per importanza, un'attenzione particolare alla durata, aspetto raro da riscontrare nei prodotti clean che tendono ad essere meno performanti nel lungo termine a causa della mancanza di ingredienti stabilizzanti e fissanti come i siliconi e la mica. La redazione di Vogue Italia ha avuto modo di provare i prodotti in anteprima e può confermare all'unanimità che le matite labbra hanno una tenuta sorprendente, puoi mangiarci anche e restano al loro posto. Tutti i prodotti contengono estratti naturali e lenitivi per proteggere la barriera cutanea, rendendoli adatti alle pelli sensibili e reattive, ma anche a quelle a tendenza acneica.
Una scelta verticale di prodotti, posizionamento e distribuzione che denota un interesse genuino per la causa della bellezza clean, ancora poco esplorata in Italia, nonostante il numero crescente di nuove realtà. Quindi sì, Rose, nel 2025 serviva eccome un brand così.
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