Hacker che ha sottratto 3 miliardi di dati sensibili arrestato in Brasile
Conclusa dalla polizia brasiliana l'operazione Data Breach
La polizia federale brasiliana ha annunciato di aver concluso l'operazione "Data Breach" con l'arresto a Belo Horizonte dell'hacker USDoD conosciuto anche con lo pseudonimo EquationCorp. È la figura collegata agli attacchi, con annessa fuga di informazioni e dati, commessi ai danni dei database e portali americani National Public Data e di InfraGard. Gli inquirenti stanno cercando di scoprire se lo stesso individuo si è reso responsabile di altri crimini informatici.
Il portale InfraGard è utilizzato da FBI e alcune organizzazioni critiche degli USA per condividere informazioni sulle minacce informatiche, quindi, è intuibile, si tratta di un asset abbastanza importante, mentre l'intrusione nel database National Public Data o NPD ha esposto informazioni personali e numeri di previdenza sociale (SSN) di centinaia di milioni di americani. L'hacker ha anche vantato di aver ottenuto e diffuso i dati privati di 80mila membri di InfraGard dell'FBI. Nel complesso, secondo le autorità che indagano, sarebbero trapelate ben 2,9 miliardi di informazioni sensibili di vario tipo.
In seguito al danno subito, il National Public Data e la sua società madre Jerico Pictures a inizio ottobre hanno presentato istanza di fallimento per il numero di denunce ricevute e per i potenziali risarcimenti a cui saranno chiamati. Secondo i ricercatori di sicurezza di Atlas, la fuga di informazioni riguarda circa 270 milioni di SSN e circa 600 milioni di numeri di telefono. La persona individuata dalle autorità dovrà difendersi dalle accuse di aver violato diversi sistemi informatici con aumento di pena per aver messo in vendita i dati rubati.
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