H&M nomina Jonathan Saunders chief creative officer di & Other Stories

C’è un nuovo direttore creativo nel fast fashion. Il marchio & Other Stories, di proprietà di H&M, ha appena nominato Jonathan Saunders nel ruolo di chief creative officer. La nomina, come spiega il colosso svedese in una nota, “conferma l’impegno del marchio nel continuare a evolversi e a rafforzare la propria direzione creativa” e si allinea alle ‘incursioni’ del mondo del lusso nel segmento dell’abbigliamento low cost, come testimonia anche, in ottica di rilancio, di Zac Posen a direttore creativo di Gap.

Precedentemente, Saunders ha ricoperto ruoli di alto profilo nell’alto di gamma, tra cui chief creative officer di Diane von Furstenberg e creative director di Pollini, oltre ad aver collaborato come consulente per marchi come Calvin Klein, Tiffany & Co, Chloé, Louis Vuitton, Alexander McQueen, Pucci e Marc Jacobs. Parallelamente, il designer britannico ha fondato e guidato il suo marchio omonimo. “Saunders si distingue per la sua estetica raffinata, una chiara visione di brand e la capacità di creare collezioni moderne ed espressive”, sottolinea il colosso di Stoccolma.

“Sono entusiasta di collaborare con & Other Stories e il Gruppo H&M per aprire un nuovo capitolo nella storia del brand. Credo che un design attento ed espressivo, che sia anche accessibile, abbia un grande impatto in un’industria in continua evoluzione”, ha commentato lo stilista.

La nomina si inserisce in un momento delicato per H&M, che solo qualche giorno fa ha comunicato i dati relativi al primo trimestre 2025, sottotono rispetto alle stime degli analisti. Nel periodo compreso tra dicembre e febbraio il gruppo ha totalizzato ricavi pari a 55,3 miliardi di corone svedesi (circa 5,1 miliardi di euro), in crescita single digit del 3% (+2% in valuta locale). Il risultato aveva disatteso le stime di mercato, il cui consensus prevedeva – si legge su Reuters, e conferma anche Deutsche Bank – vendite per 55,9 miliardi di corone. Nel trimestre inoltre, sottolinea la nota economica, il player ha assistito a una diminuzione del 3% nella propria rete di negozi.