Honor svela Alpha Plan al MWC: 10 miliardi sull'AI e 7 anni di update per la serie Magic
Così Honor punta a trasformarsi in azienda leader nel campo dei dispositivi AI.
In occasione del Mobile World Congress 2025 di Barcellona, Honor come anticipato ha svelato il suo Alpha Plan, ovvero un'ambiziosa strategia che prevede 10 miliardi di dollari di investimenti in cinque anni per espandere i confini del brand, trasformandolo da produttore di smartphone a una realtà leader nel campo dei dispositivi basati sull'intelligenza artificiale. E tutto questo senza perdere di vista i telefoni, anzi, garantendo un supporto software duraturo, ovvero 7 anni di aggiornamenti garantiti sulla serie Magic a partire dal mercato europeo. Con l’obiettivo di ridefinire l’interazione uomo-macchina, l'Alpha Plan di Honor punta a integrare l’AI in ogni dispositivo, dai PC ai wearable, creando un ecosistema connesso, potente, flessibile e intuitivo.
Alfa, la prima lettera dell'alfabeto greco, rappresenta l’incessante ricerca dell’eccellenza tecnologica da parte di HONOR. Inoltre, la parola cinese che indica l'uomo (人) si trova nel punto in cui il tratto si collega alla lettera minuscola “α,” sottolineando l’impegno di HONOR per un’innovazione incentrata sull’uomo. Questo simbolismo, che fonde elementi dell’Oriente e dell’Occidente, riflette perfettamente la visione globale e l’ambizione di HONOR di creare valore per i consumatori di tutto il mondo."
QUATTRO NOVITÀ AI IN ARRIVO A BREVE
E per inaugurare l'Alpha Plan, Honor ha mostrato i progressi raggiunti in quattro tecnologie AI chiave. Sotto i riflettori c'è anzitutto il primo agente mobile personale al mondo basato su interfaccia grafica. Un'agente AI personale non è solo in grado di rispondere alle domande degli utenti, ma è capace di agire e compiere azioni, come prenotazioni di voli, pianificazione di itinerari di viaggio o gestione di interi flussi di lavoro. L'azienda ha in progetto di introdurre questa feature AI sui propri dispositivi nei mercati internazionali nel prossimo futuro: non abbiamo ancora una data precisa, ma non dovremmo parlare di un orizzonte troppo lontano.
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