Huawei pensa ad un lettore di impronte 3D per gli indossabili
Una soluzione non solo più comoda e sicura, ma anche funzionale.
Huawei, stando agli ultimi dati, ha superato Apple affermandosi come la regina del mercato degli smartwatch a livello globale. E non sorprende quindi che stia esplorando nuove soluzioni per i suoi dispositivi indossabili, come rivelato da un recente brevetto che descrive uno scanner di impronte digitali 3D integrato nello schermo di smartwatch futuri. La tecnologia, pensata per sostituire i sensori laterali o opzioni più scomode come l'inserimento a schermo di pin e sequenze, trasformerebbe l’intero display in un’area capace di riconoscere non solo l’impronta ma anche gesti complessi.
SICUREZZA E FUNZIONALITÀ
Il brevetto, notato dal portale MySmartPrice, illustra un sistema in grado di registrare un’impronta a 360 gradi, migliorando sicurezza e precisione rispetto agli scanner attuali. Gli utenti potrebbero associare azioni specifiche a dita diverse: il pollice per tornare indietro, l’indice per rispondere alle chiamate, e così via. Inoltre, movimenti circolari sul display permetterebbero di regolare volume e luminosità ruotando il dito in senso orario o antiorario, aggiungendo un livello di interazione finora inedito sugli orologi intelligenti.
Non è chiaro se e quando questa tecnologia debuttirà sui modelli successivi alla serie Huawei Watch GT 5. I brevetti, come sappiamo, non sempre si traducono in realtà concrete, anche se questa tecnologia sulla carta sembra promettente nell'ottica di un debutto futuri. La multifunzionalità proposta potrebbe aprire nuove possibilità per l’usabilità dei wearable, rendendoli più intuitivi e versatili. La speranza è che Huawei decida di trasformare questa visione in realtà, portando l’innovazione oltre i laboratori.
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