Hubble svela i segreti di Urano: i giorni sono più lunghi del previsto
Una nuova analisi dei dati raccolti per un decennio intero dal telescopio spaziale Hubble ha portato a una sorprendente scoperta riguardo al gigante gassoso Urano. Sembra che un giorno su questo lontano pianeta duri in realtà 17 ore, 14 minuti e 52 secondi. Potrebbe non sembrare un cambiamento drastico, ma quei 28 secondi in più rispetto alle stime precedenti, basate sui dati della sonda Voyager 2 risalenti a quasi quarant'anni fa, potrebbero avere implicazioni significative per la nostra comprensione di questo enigmatico mondo di ghiaccio.
Era il gennaio del 1986 quando Voyager 2 divenne la prima e finora unica navicella spaziale a sorvolare Urano. Le sue misurazioni, focalizzate sulle emissioni radio delle aurore e sulle dirette rilevazioni del campo magnetico, avevano fissato la durata di una rotazione completa in 17 ore, 14 minuti e 24 secondi. Questo valore è diventato la base per calcolare le coordinate e mappare la superficie del pianeta. Tuttavia, una nuova ricerca suggerisce che alcune di queste mappe potrebbero aver bisogno di una revisione.
Le prime stime basate sui dati di Voyager 2 portavano con sé delle incertezze che, nel giro di pochi anni dal sorvolo, avevano causato un errore di ben 180 gradi nella longitudine di Urano, rendendo "completamente persa" l'orientazione del suo asse magnetico. Di conseguenza, i sistemi di coordinate che si basavano sul periodo di rotazione obsoleto avevano rapidamente perso la loro affidabilità, come evidenziato nel nuovo studio.
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