Non c'è soddisfazione più grande, per un cane e per il suo umano, che quella di poter correre senza guinzaglio, e scorrazzare liberamente per una zona selvaggia. Il problema è che i cani a cui è permesso vagare liberi causano un grave disturbo all'ecosistema, superiore del 20% circa rispetto a quello provocato dai loro colleghi al guinzaglio. Lo dice uno studio condotto nelle brughiere inglesi, uno degli ecosistemi più importanti e fragili dell'isola, e pubblicato su Urban Ecosystems. . Danni ai nidi. Lo studio ha coinvolto 185 cani che sono stati tracciati via GPS durante le loro passeggiate quotidiane, che avvenivano in un ambiente molto particolare: le brughiere di pianura del sud est dell'Inghilterra, che tra le loro erbe ospitano una serie di uccelli molto rari che le usano per fare il nido – lo studio cita per esempio la magnanina (parente dei passeri) e il succiacapre.
Queste zone sono tappezzate di cartelli che indicano l'obbligo di usare al guinzaglio, perché un cane lasciato libero potrebbe andare a disturbare i nidi di questi uccelli. Ebbene, lo studio ha scoperto che l'85% degli umani hanno lasciato il loro cane libero di correre senza guinzaglio, nonostante i divieti. . Non lasciateli liberi! Questo ha conseguenze gravi sull'ecosistema, perché un'area alla quale i cani possono accedere liberamente è "disturbata", e difficilmente verrà usata da un uccello per fare il nido. La presenza di cani liberi erode quindi lo spazio a disposizione di queste specie: in una riserva in particolare, chiamata Snelsmore Common, il team ha scoperto che il 90% dell'intero territorio è disturbato. . Troppo distanti. Un altro dato che emerge dallo studio è quanto i cani siano lasciati liberi di vagare: la distanza media tra cane e padrone durante la passeggiata variava dagli 0 ai 134 m, con una media di 20 m. Vale la pena ribadire che lo studio è stato condotto su un ecosistema molto specifico, ma è difficile pensare che altrove i cani lasciati liberi facciano meno danni: se la richiesta è di tenerli al guinzaglio, rispettatela!.