i-D, nuovo corso e ritorno in edicola. Si riparte con ‘The Unknown Issue’

Buone notizie per il mondo dell’editoria: i-D torna in edicola, e lo fa con il numero primavera/estate 2025, dal titolo ‘The Unknown Issue’. Un’edizione che segna l’inizio di un nuovo capitolo sotto la guida di Thom Bettridge, nominato editor-in-chief e chief brand officer solo lo scorso settembre, e Bedford Media, l’agenzia co-fondata e guidata da Karlie […]

i-D, nuovo corso e ritorno in edicola. Si riparte con ‘The Unknown Issue’
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Buone notizie per il mondo dell’editoria: i-D torna in edicola, e lo fa con il numero primavera/estate 2025, dal titolo ‘The Unknown Issue’. Un’edizione che segna l’inizio di un nuovo capitolo sotto la guida di Thom Bettridge, nominato editor-in-chief e chief brand officer solo lo scorso settembre, e Bedford Media, l’agenzia co-fondata e guidata da Karlie Kloss.

La top model ed imprenditrice aveva acquisito lo storico magazine britannico di moda e lifestyle a novembre 2023. Solo qualche mese dopo, però, la pubblicazione del cartaceo e la produzione digitale erano state sospese in attesa di un riposizionamento. Fino a questo momento, il bimestrale stava lanciando una newsletter continuando parallelamente a postare sui suoi canali social: Instagram, TikTok e YouTube.

Ma tornando al suo ‘come back’ cartaceo, il numero celebra la continua ricerca di talenti emergenti, una missione storica di i-D, giunto ormai al suo 45esimo anniversario. La rivista, completamente ridisegnata e con tre copertine, si ispira alle radici Punk e Diy del brand, mantenendo la sua attitude irriverente.

Una delle tre copertine di ‘The Unknown Issue’, Ph. Courtesy of i-D

Per il nuovo corso, specifica la testata in una nota, i-D introduce Enza Khoury, una studentessa liceale di 18 anni e aspirante attrice proveniente dalla periferia dell’Ohio. In un’intervista, Enza racconta la sua esperienza come giovane creativa che si sta candidando alle scuole di recitazione di New York, la sua vita con il padre e i suoi sei fratelli, e il suo impegno come sostenitrice della comunità queer e trans nella sua piccola città del Midwest. Tra gli altri contenuti, il numero include interviste e contenuti con Rick Owens e Michèle Lamy, l’artista e coreografa tedesca Anne Imhof, Seán McGirr, direttore creativo di McQueen, Dries Van Noten e Giorgio Armani, offrendo una panoramica di quello che accade nel mondo della moda, dell’arte e della cultura.

‘The Unknown Issue’ è già disponibile online e sarà in vendita nelle edicole e nei negozi specializzati a partire dal 24 marzo.

“Questo nuovo numero è un manifesto di ciò che rappresentiamo come brand, su tutti i canali fisici e digitali. Il nostro obiettivo era attingere allo spirito delle radici di i-D, come arbitro di tendenze irriverente e fucina di nuove idee, ma adattando questa visione al modo in cui il nostro cervello funziona oggi. Come da tradizione i-D, volevamo creare una rivista di moda che parlasse del mondo e di come le persone si vestono, ma anche di come vivono. È pensata per essere uno specchio del nostro tempo”, ha commentato Bettridge.

“Quello che mi entusiasma di più di questo numero è il suo senso di scoperta puro e senza filtri. Enza rappresenta ciò che i-D incarna: un luogo in cui le voci creative emergenti di questa nuova generazione possono essere viste e ascoltate”, ha aggiunto Kloss.

Non si tratta dell’unico investimento editoriale per Kloss. Nel 2020 ha infatti acquisito la maggioranza di W, rivista di Condé Nast passata a Future Media, riunendo un gruppo di investitori per aggiudicarsi il magazine come parte di una joint venture chiamata W Media di cui, tra gli altri, fanno parte anche la collega Kaia Gerber e il pilota di Formula 1 Lewis Hamilton.

Il magazine, fondato dal designer ed ex direttore artistico di Vogue Terry Jones, ha pubblicato il suo primo numero nel 1980, diventando la cartina di tornasole del movimento punk e, successivamente, dello streetstyle. Al suo interno si sono fatti notare fotografi del calibro di Mario TestinoTerry Richardson e Juergen Teller. La star ritratta in copertina ha per tradizione un occhio chiuso, a voler replicare il logo della testata.

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