Sappiamo ormai da tempo che gli scimpanzé e le altre "scimmie antropomorfe" (gorilla, bonobo, oranghi…) hanno un ricco repertorio di gesti che usano per comunicare tra di loro. La teoria più diffusa a riguardo, però, è sempre stata che si trattasse di caratteristiche ereditate spesso identiche dalle generazioni precedenti: un mezzo di comunicazione efficace ma poco flessibile.
Un nuovo studio pubblicato su Animal Cognition documenta un caso che sembra dimostrare il contrario: due scimpanzé, madre e figlia, hanno sviluppato un loro "lessico familiare". Senza evidenti riferimenti a precedenti modalità di comunicazione, il nuovo linguaggio sembra essere inventato tra i due animali in modo del tutto estemporaneo, senza alcun riferimento a un patrimonio condivido dalla loro intera specie.
. La storia di Lindsay e Beryl. Le due scimpanzé si chiamano Beryl e Lindsay, e vivono nella foresta di Ngogo, nel Kibale National Park in Uganda. È la sede di una popolosa comunità di primati, che dagli anni Novanta vengono studiati da vicino da un gruppo di ricercatori dello Ngogo Chimpanzee Project:
le scimmie sono ormai talmente abituate alla presenza umana che si lasciano osservare anche da breve distanza, permettendo agli scienziati di osservarne il comportamento da vicino.
È così che i ricercatori hanno notato come Lindsay, la figlia, avesse inventato un gesto privato compreso solo da sua madre: quando vuole salirle in groppa e farsi scarrozzare in giro, le appoggia una mano sull'occhio.
. L'evoluzione di un gesto. "Occhio", al singolare: Beryl ne ha infatti uno solo, anche se non si sa come abbia perso l'altro (è arrivata a Ngogo già ferita). Lindsay ha cominciato a tormentarle l'occhio sano per scherzo intorno ai tre anni e mezzo;
nel giro di un anno, però, questo gesto si è evoluto, e da quando Lindsay ha quattro anni e mezzo, sua madre sa che la mano sull'occhio significa "prendimi in braccio e andiamo".
Si tratta di un gesto definito "idiosincratico", che viene cioè usato da solo uno o due individui, e sembra suggerire che quello gestuale, almeno negli scimpanzé, sia un linguaggio "vivo" e in grado di evolversi..