I nuovi Mac Studio supportano la modalità Risparmio energetico
I nuovi Mac Studio supportano la modalità Risparmio energetico Apple ha confermato che i nuovi Mac Studio con chip M4 Max e M3 Ultra supportano la modalità Risparmio energetico, che offre due vantaggi significativi: riduzione del consumo energetico e diminuzione del rumore delle ventole. Secondo un documento di supporto aggiornato da Apple, questa modalità è particolarmente utile per chi lascia il Mac Studio acceso [...]

I nuovi Mac Studio supportano la modalità Risparmio energetico

Apple ha confermato che i nuovi Mac Studio con chip M4 Max e M3 Ultra supportano la modalità Risparmio energetico, che offre due vantaggi significativi: riduzione del consumo energetico e diminuzione del rumore delle ventole.
Secondo un documento di supporto aggiornato da Apple, questa modalità è particolarmente utile per chi lascia il Mac Studio acceso per lunghi periodi o per chi lavora in ambienti in cui è necessaria la massima silenziosità, come negli studi di registrazione o negli spazi condivisi.
La riduzione della rumorosità delle ventole è disponibile a partire da macOS Sequoia 15.1, mentre i nuovi Mac Studio sono dotati di macOS Sequoia 15.3 preinstallato.
Curiosamente, alcuni utenti su Reddit hanno segnalato che macOS Sequoia 15.3 ha attivato la modalità Risparmio energetico anche sui Mac Studio del 2023 con chip M2 Max e M2 Ultra, anche se inizialmente Apple non lo aveva indicato nel suo documento di supporto. Dopo queste segnalazioni, l’azienda ha aggiornato la documentazione per confermare che anche i Mac Studio della generazione precedente supportano questa funzione.
Nonostante l’introduzione della suddetta modalità, il Mac Studio continua a non supportare la modalità Prestazioni elevate, una funzione disponibile invece su alcuni MacBook Pro e sul Mac mini con M4 Pro che permette un raffreddamento più aggressivo per mantenere prestazioni elevate sotto carichi prolungati.
Apple ha incluso la modalità Risparmio energetico in un elenco ufficiale di Mac compatibili, segnalando che la funzionalità potrebbe espandersi ad altri modelli con i prossimi aggiornamenti di macOS.
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