"I plutocratici miliardari attaccano la democrazia". Bonelli choc, il delirio comunista contro Musk
"Siamo di fronte a un attacco senza precedenti alla democrazia e agli organismi sovranazionali da parte di un'élite di tecnocrati miliardari che vede in Elon Musk il riferimento, che concentrano nelle loro mani un potere economico e tecnologico immenso. Questi gruppi vedono la democrazia come un sottoprodotto commerciale della loro attività." Lo ha affermato il leader Avs Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde, nel suo intervento in videocollegamento al Congresso di Più Europa a Roma. "È in questo contesto che dobbiamo leggere l'attacco feroce agli organismi internazionali come l'ONU e la Corte Penale Internazionale, portato avanti dall'amministrazione Trump e dai suoi alleati in tutto il mondo. Queste istituzioni sono nate per garantire la pace, il rispetto dei diritti umani e la giustizia globale, e oggi vengono delegittimate da chi vuole un mondo governato dalla legge del più forte e dai soldi. È gravissimo che l'Italia non abbia sottoscritto la lettera di difesa della Corte
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"Siamo di fronte a un attacco senza precedenti alla democrazia e agli organismi sovranazionali da parte di un'élite di tecnocrati miliardari che vede in Elon Musk il riferimento, che concentrano nelle loro mani un potere economico e tecnologico immenso. Questi gruppi vedono la democrazia come un sottoprodotto commerciale della loro attività." Lo ha affermato il leader Avs Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde, nel suo intervento in videocollegamento al Congresso di Più Europa a Roma.
"È in questo contesto che dobbiamo leggere l'attacco feroce agli organismi internazionali come l'ONU e la Corte Penale Internazionale, portato avanti dall'amministrazione Trump e dai suoi alleati in tutto il mondo. Queste istituzioni sono nate per garantire la pace, il rispetto dei diritti umani e la giustizia globale, e oggi vengono delegittimate da chi vuole un mondo governato dalla legge del più forte e dai soldi. È gravissimo che l'Italia non abbia sottoscritto la lettera di difesa della Corte Penale Internazionale, una scelta compiuta nel silenzio più totale, senza coinvolgere il Parlamento né l'opinione pubblica".
"Ma la minaccia - ha prosegito Bonelli- non arriva solo dall'esterno: il nostro Paese è guidato da un governo che sta alimentando una crisi economica e sociale con la povertà che aumenta, che ignora la crisi climatica e ora vuole smantellare lo Stato alimentando un pericoloso scontro tra apparati. Perché Meloni non ha detto una parola sul caso della scarcerazione di un torturatore e stupratore come Almasri? Perché non si assume la responsabilità di chiarire agli italiani cosa sta accadendo? Perché nel nostro Paese l'informazione è sempre più monopolizzata da una narrazione propagandistica che ha trasformato il servizio pubblico e gran parte dei media in strumenti di potere del governo? Di fronte a tutto questo, la premier tace, si sottrae al confronto, scappa dalle proprie responsabilità".
"È urgente - ha sollecitato il leader Avs- che le opposizioni comincino a parlarsi per costruire un'alternativa credibile e per questo dobbiamo assolutamente costruire momenti di confronto per una alternativa al governo di centrodestra e ritengo che la segretaria del Pd Elly Schlein deve assumere questa iniziativa: per lavorare su alcuni "punti programmatici". Servono basi solide, un manifesto valoriale che metta al centro la difesa della democrazia, dei diritti e delle istituzioni e punti programmatici dal rafforzamento della sanità pubblica, alla crisi climatica, alla politica energetica, al lavoro e agli stipendi che sono bassi.
La strategia del "marciare uniti per colpire uniti" non ci porterà da nessuna parte se non c'è una vera convergenza programmatica. E su questo voglio essere chiaro: io non sono d'accordo con il cosiddetto lodo Franceschini. Facciamo politica e abbiamo il dovere di trovare le soluzioni per non dichiarare la resa senza combattere democraticamente". "Oggi mentre le destre si organizzano a livello europeo per smantellare diritti e democrazia - ha concluso Bonelli- sento la responsabilità storica di battermi per costruire un'alternativa a questa internazionale nera sovranista. Salvini dice che bisogna scegliere tra Musk e l'Europa: io non ho dubbi. Io scelgo l'Europa, la democrazia i diritti e la difesa del futuro per le generazioni che verranno. E per questo dobbiamo agire, con coraggio e urgenza".
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