Più di 1.500 strutture carbonizzate, almeno 5 morti e oltre 130.000 persone raggiunte da ordini di evacuazione obbligatoria, dalla costa del Pacifico fino all'entroterra: sono i numeri impressionanti e in continua trasformazione degli almeno quattro incendi che stanno simultaneamente devastando la California meridionale, correndo sospinti dai venti e formando una cintura di fuoco attorno alle città di Los Angeles e Santa Monica. Cerchiamo di comprendere meglio l'entità del fenomeno, soffermandoci in particolare sulle cause che l'hanno scatenato.. Palisades fire: per Los Angeles il peggiore incendio di sempre. I vigili del fuoco sono alle prese con almeno quattro incendi fuori controllo (nella serata di mercoledì si era parlato anche di altri due roghi minori): il Palisades Fire, sulla sponda del Pacifico, sta consumando un'area abitata a una trentina di km a ovest da Downtown Los Angeles. La catena di incendi è iniziata proprio qui nel pomeriggio di martedì 7 gennaio, complici i venti caldi che sferzavano sulla zona, e il rogo ha già distrutto oltre 11.800 acri di territorio, oltre 4.700 ettari.
A est di Los Angeles, nell'Eaton Canyon, si combatte contro l'Eaton fire, che ha raggiunto la città di Pasadena e che soltanto nella notte di mercoledì 8 gennaio è avanzato di 10.000 acri (circa 4.000 ettari). Più a nord, nella Valle di San Fernando, l'Hurst fire è cresciuto fino a raggiungere gli 850 acri (344 ettari). Il più piccolo Sunset fire ha bruciato almeno 60 acri (24 ettari) tra sentieri escursionistici e ville extralusso delle Hollywood Hills.. Il capo dei vigili del fuoco della Contea di Los Angeles, Anthony Marrone, ha dichiarato che «non ci sono abbastanza pompieri nella contea di LA per affrontare quattro incendi separati di questa grandezza», aggiungendo che la contea era preparata per «uno o due incendi boschivi, ma non quattro, specialmente visti questi venti sostenuti e le basse umidità». I pompieri stanno trovando difficoltà nel reperire acqua per gli idranti, e a causa delle basse pressioni nelle tubature idriche, in molte delle zone interessate l'acqua di casa è diventata poco sicura da bere.. Incendi a Los Angeles: il ruolo dei venti di Santa Ana. I venti caldi e intensi che stanno propagando le fiamme sono noti come Santa Ana winds o Devil winds ("venti del diavolo"). Sono una condizione meteorologica della California meridionale "in cui forti venti caldi e che portano polveri scendono dalle regioni desertiche dell'entroterra verso la costa del Pacifico attorno a Los Angeles" (la definizione è del National Weather Service). Nelle aree interessate dagli incendi hanno raggiunto i 129 km orari, contribuendo alla rapidissima avanzata delle fiamme.
I venti di Santa Ana sono un fenomeno comune nella stagione fredda e sono causati da sistemi di alta pressione (quelli solitamente associati a bel tempo) sopra i deserti del sudovest degli Stati Uniti che si fanno largo attraverso le montagne della California meridionale verso un'area di bassa pressione (tempo instabile) oltre la costa del Pacifico. Questa volta però si accompagnano a venti molto intensi nell'alta atmosfera, che oltre a incanalarsi attraverso le montagne sono passati sopra di essi prima di ridiscendere su Los Angeles.. Incendi a Los Angeles: il ruolo della siccità (su una vegetazione folta). Solitamente autunni e inverni umidi limitano gli effetti negativi dei venti di Santa Ana. Peccato che quest'anno la pioggia non sia ancora arrivata: la California meridionale è reduce da mesi di siccità che hanno asciugato la vegetazione, rendendola pronta a bruciare come paglia. Da maggio 2024, sull'area sono scesi non più di 2,5 mm di pioggia. Inoltre, c'era moltissima vegetazione da "asciugare": il 2023 è stato infatti un anno molto piovoso che ha facilitato la crescita di piante, le stesse che il 2024 ha provveduto ad assetare. Il fuoco propagato dai venti (sull'innesco si sta ancora indagando) ha potuto quindi contare su ampie scorte di combustibile.. L'oceano bollente e il ruolo negli incendi. Le condizioni sopra citate sono rese sempre più probabili dai cambiamenti climatici. Così come lo sono le temperature superficiali eccezionalmente elevate rilevate nell'Oceano Pacifico, che hanno contribuito alla siccità degli ultimi mesi creando un fronte di alta pressione che ha impedito all'aria umida di raggiungere il sud della California..