IED Cinema, a Milano nasce la nuova scuola per gli studenti che vogliono fare film
IED Cinema, apre a Milano la scuola di cinema che scommette sul...
IED Cinema, apre a Milano la scuola di cinema che scommette sul futuro puntando sulla formazione
"Vogliamo contribuire al rilancio dell'industria cinematografica nel nostro Paese partendo dall'inizio: la formazione. Nasce da qui IED Cinema, che darà l'opportunità agli studenti di un confronto con l'intera filiera cinematografica, per rispondere in maniera adeguata alle richieste professionali e artistiche del settore”. Così Francesco Gori, Amministratore Delegato del Gruppo IED, apre le porte del futuro annunciando la sesta scuola IED che affianca le sue storiche e consolidate scuole di Design, Moda, Arti Visive, Comunicazione, Arte e Restauro.
Per l’apertura di IED Cinema nell’anno accademico 2025/26, IED ha progettato il Corso di laurea triennale (DAPL) in Cinema, il Corso di laurea magistrale (DASL) con due indirizzi in Scrittura e Regia Cinematografica e in Produzione Cinematografica, Master, workshop e corsi specialistici dedicati alle diverse professioni del cinema. L'annuncio è avvenuto nella mattinata di martedì 28 gennaio al Multisala Anteo, alla presenza di grandi nomi del cinema italiano, dal regista Silvio Soldini all'attore (e sempre più affermato doppiatore) Adriano Giannini, protagonista nella recente serie Netflix ACAB.
Quando cultura e arte collettiva diventano sinonimo di business
Alla base di IED Cinema ci sono dati di mercato che vale la pena conoscere. L'industria cinematografica e audiovisiva italiana è composta da oltre 9mila imprese con un’occupazione diretta di oltre 65mila persone. ll trend è in crescita con tassi superiori alle previsioni macro economiche: su scala mondiale si prevede che entro il 2029 i ricavi, oggi superiori a 80 miliardi di euro, registreranno un tasso di crescita annuale del 5%, in Europa superiore al 3% e in Italia al 4%. È un settore dinamico con elevata occupazione giovanile e femminile e con competenze digitali e linguistiche avanzate, che produce effetti economici e occupazionali qualificati con un moltiplicatore industriale stimato in 3,5. Ecco perché la cultura e l'arte possono fare, fanno, faranno, rima con business e crescita.
Il Mestiere del Cinema: a insegnare saranno professionisti (e ci si trova subito sul set)
La riflessione sulla centralità del cinema nella cultura italiana, per la sua capacità di costruire l'immaginario di un paese è nell’anima di IED Cinema. La nuova Scuola si avvale della ultra quindicennale esperienza virtuosa di OffiCine, progetto culturale e benefit dell’Istituto Europeo di Design, che cura laboratori di cinema caratterizzati da una didattica pratica, affidata a professionisti del mondo cinematografico e finalizzata alla realizzazione di cortometraggi, documentari, webserie. In OffiCine i mestieri del Cinema e dell’audiovisivo sono insegnati attraverso un percorso pratico-laboratoriale, che immerge gli studenti sin da subito nell’esperienza di troupe e di set. La Scuola fornirà agli studenti gli strumenti necessari per capire la forza di una storia, le forme del racconto, le potenzialità della messa in scena, il montaggio come pensiero e riscrittura, attraverso il contatto diretto con le tecnologie e con lo sguardo rivolto all’industria cinematografica e al potenziale pubblico di riferimento.
Cinema come arte collettiva
IED Cinema si pone come obiettivi di insegnare l’Arte del Cinema come arte collettiva: "Consideriamo il cinema come un’opera collettiva - dichiara Riccardo Balbo, Direttore Accademico Gruppo IED - IED Cinema non sarà un insieme di corsi tecnici ma un gruppo di persone e professionisti che si misurano su un progetto artistico collettivo, in cui le molteplici professionalità contribuiscono alla creazione e al successo del prodotto artistico”.
Attraverso il confronto tra diversi ruoli e mestieri, la Scuola si pone l'obiettivo di orientare gli studenti verso un’educazione allo sguardo originale e personale, facilitando anche la comprensione di forme e linguaggi contemporanei. Alla luce di questo, IED Cinema si basa su tre elementi portanti: il progetto, le persone - dirette da Cristina Marchetti (già Direttrice di OffiCine) con il coordinamento di Paolo Borraccetti (regista, sceneggiatore e produttore) e Bruno Oliviero (regista e sceneggiatore, vincitore di David di Donatello, Nastro d’Argento e Premio Flaiano) e le relazioni, con Direttori Artistici, case di produzione, come Indiana Production, service e imprese (un network che garantisce l’aderenza tra percorsi formativi ed evoluzione del mercato, e offre l’opportunità agli studenti di immergersi nel loro contesto professionale futuro).
Perché una scuola di cinema oggi?
Perché una scuola di cinema oggi?
A questa domanda hanno risposto alcuni membri del Comitato Scientifico di IED Cinema, composto da professionisti di valore e fama internazionale: da Piera Detassis - Editor at large Cinema & Entertainment di Hearst Italia - Presidente e Direttore Artistico dell'Accademia del Cinema Italiano - Premi David di Donatello (Credo sia utile una formazione che insegni ai futuri cineasti ad osservare con attenzione la realtà ed essere coraggiosi nel raccontarla. Una scuola che stimoli la preparazione di un bagaglio culturale ampio e trasversale per una nuova generazione di autori che sappia dar vita a nuovi immaginari) al giornalista e critico Paolo Mereghetti (Perché esiste una ‘fame di cultura cinematografica’), dai registi Paolo Sorrentino (Perché bisogna studiare i film, imparare a guardarli, a leggerli prima di farne di nuovi. Perché il dialogo regista/attore è fondamentale. Serve una Scuola Pratica che mette subito lo studente «sul SET» ) e Silvio Soldini - Regista (Perché serve un luogo deputato alla formazione artistica che parte dalla conoscenza approfondita del cinema attraverso l’analisi dei film necessaria per capire inquadratura, movimento della macchina, luci, recitazione. La pratica e il lavoro di squadra sono necessari da subito e facilitati dallo scambio di ruoli) al co-fondatore di Indiana Production Fabrizio Donvito (Perché serve una formazione d’eccellenza e una offerta formativa unica che punta sull’esperienza pratica e guarda all’Internazionale), dai pluripremiati attori Valeria Golino e Pierfrancesco Favino all''attore e doppiatore Adriano Giannini (Perché la formazione tradizionale rischia di avere delle lacune con l’esperienza viva del “fare un film”. Perché è importante creare un vocabolario condiviso tra futuri attori e futuri registi, affinché imparino a dialogare costruttivamente per l'obiettivo comune: la buona riuscita di un film).
I corsi
Nel Corso di laurea triennale (DAPL) in Cinema, ogni partecipante vivrà come all’interno di una troupe, di una produzione, approfondendo di volta in volta competenze specifiche. Pur scegliendo un focus di specializzazione (regia, scrittura, fotografia, montaggio), ogni studente/essa si cimenterà continuamente nel corso degli anni in diversi ruoli realizzando progetti pratici. Al termine del triennio gli studenti saranno in grado, ricoprendo il ruolo specifico del percorso di specializzazione scelto e in troupe con gli altri studenti, di realizzare un cortometraggio avendo acquisito le competenze necessarie in:
- Scrittura: ricercare un soggetto adatto alla realizzazione di una storia e comprendere le strutture narrative che portano alla scrittura di una sceneggiatura di finzione. Avranno consapevolezza rispetto a come si pensa e ricerca una storia, ai diversi generi, temi, e alla costruzione dei personaggi.
- Regia: comprendere i processi artistici e produttivi che portano alla realizzazione di un cortometraggio di finzione o documentario.
- Montaggio: comprendere gli aspetti tecnici e artistici relativi al montaggio visivo e sonoro, e all'utilizzo della musica nel montaggio, per i progetti di finzione e di documentario.
- Fotografia: possedere competenze tecniche e artistiche relativamente alla ripresa e all’illuminazione al cinema, nel mondo di finzione e documentario.
Il Corso di laurea magistrale (DASL) prevede due indirizzi: quello in Scrittura e Regia Cinematografica e quello in Produzione Cinematografica. Diversi sono gli insegnamenti in comune ai due indirizzi finalizzati alla formazione artistica degli studenti, ovvero quelle discipline trasversali che concorrono a sviluppare competenze orientate alla comprensione della realtà, all’analisi e lettura di un film, all’avvio della costruzione di un proprio sguardo personale e di un proprio approccio creativo, indipendentemente dal ruolo. La formazione teorica si integra nella parte più laboratoriale e pratica che prepara al progetto di tesi cui viene dedicato il secondo anno di corso.
Nella specializzazione in Scrittura e Regia Cinematografica si approfondiranno le discipline creative che concorrono alla realizzazione di un film: dalla scintilla, ovvero l’embrione di storia che si desidera raccontare, alla scrittura del soggetto, del trattamento e della sceneggiatura; dalla regia cinematografica al suono, fino al montaggio come pensiero e riscrittura, oltreché come tecnica. L’aspetto digitale e multimediale farà da substrato ai diversi insegnamenti, declinato in base alle specificità di ciascuno. Attraverso questa specializzazione narrativa si intende insegnare agli studenti come approcciare una propria idea di storia e come accompagnarla nell’intero percorso di sviluppo, sia dal punto di vista autoriale sia da quello esecutivo, sempre attraverso la pratica laboratoriale e il dialogo con le diverse professioni della filiera cinematografica.
Nella specializzazione in Produzione Cinematografica si insegneranno sia le discipline utili a diventare produttore creativo, sia quelle più specifiche per il ruolo di produttore esecutivo, in dialogo costante con l’industria audiovisiva. Se da un lato si approfondiranno gli aspetti legati alla guida e alla supervisione del processo creativo, con l’obiettivo di garantire la realizzazione della visione artistica alla base del progetto filmico, dall’altro si insegneranno le discipline legate agli aspetti economico-finanziari, legali, ai diritti di proprietà intellettuale, fino al marketing e ai rapporti con i diversi soggetti deputati alla realizzazione completa di un film: co-produttori, distributori, broadcaster, esercenti. Anche per il biennio il progetto di tesi sarà un cortometraggio, realizzato in sinergia tra gli studenti dei due indirizzi.
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