Il British Fashion Council affida la poltrona di CEO a Laura Weir
Laura Weir è la nuova CEO del British Fashion Council. A partire dal 28 aprile la manager prenderà il posto di Caroline Rush, che ha guidato l’ente inglese negli ultimi 15 anni e aveva annunciato la sua intenzione di allontanarsi dall’organizzazione lo scorso anno. Rush uscirà ufficialmente a giugno, chiudendo l’anno finanziario 2024-25. “Siamo lieti […]
Laura Weir è la nuova CEO del British Fashion Council. A partire dal 28 aprile la manager prenderà il posto di Caroline Rush, che ha guidato l’ente inglese negli ultimi 15 anni e aveva annunciato la sua intenzione di allontanarsi dall’organizzazione lo scorso anno. Rush uscirà ufficialmente a giugno, chiudendo l’anno finanziario 2024-25.
“Siamo lieti di annunciare la nomina di Laura Weir come CEO del Bfc – ha dichiarato in una nota David Pemsel, presidente dell’organizzazione -. Laura ha lavorato a fianco di stilisti affermati ed emergenti, talenti creativi, leader del settore e stampa nel corso della sua carriera negli ultimi due decenni. La sua esperienza le consente di comprendere le complessità dell’ecosistema dell’industria della moda e la lungimiranza strategica per guidare la trasformazione positiva e le iniziative per guidare il prossimo capitolo del Bfc sia a livello nazionale che globale, supportata da un team brillante”. Weir vanta una conoscenza approfondita nel settore della vendita al dettaglio avendo ricoperto il ruolo di direttrice creativa del department store Selfridges oltre ad alcune esperienze nell’editoria come testimoniano i contributi per Drapers, Elle Uk e Es magazine.
Weir ha affermato: “Sono onorata di guidare il prossimo capitolo del Bfc in un momento emozionante e cruciale per l’industria della moda britannica. Non vedo l’ora di lavorare con il team del Bfc per sostenere la cultura e la creatività per catalizzare la crescita della moda britannica, sia a livello nazionale che globale. Mi concentrerò sul supporto per stilisti emergenti e affermati e sul rafforzamento della nostra pipeline di talenti creativi britannici. Il Bfc continuerà a offrire una presenza industriale internazionale migliorata e non vedo l’ora di stringere partnership con l’industria e il governo per rendere il settore a prova di futuro e il suo significativo contributo all’economia britannica, affrontando al contempo sfide critiche come la responsabilità ambientale e dando priorità alla rappresentanza e all’inclusione”.
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