Il Consiglio Comunale di Ferrara Censura all’Unanimità l’Attività di Forza Nuova

Il Consiglio Comunale di Ferrara Censura all’Unanimità l’Attività  di Forza Nuova

Ferrara, 23 dicembre 2024 – Con un voto unanime, il Consiglio comunale di Ferrara ha approvato una mozione che condanna fermamente l’attività di Forza Nuova e, più in generale, ogni iniziativa di matrice neofascista sul territorio comunale. Si tratta di un atto politico deciso, volto a riaffermare i principi democratici e antifascisti su cui si fonda la Costituzione italiana.

La mozione e le dichiarazioni istituzionali

La mozione, presentata dalla maggioranza e prontamente sottoscritta anche dall’opposizione, mira a prevenire la diffusione di messaggi e ideologie che rievocano il ventennio fascista e che minano i valori di convivenza democratica della città.

“La nostra città, decorata per la Resistenza, non può tollerare alcuna attività che si ispiri al fascismo o promuova messaggi di odio e discriminazione. Questo voto rappresenta la volontà di tutelare Ferrara come luogo di libertà e democrazia,” ha dichiarato il sindaco Alan Fabbri al termine della seduta.

Anche i consiglieri di opposizione hanno espresso il loro pieno sostegno. “La lotta contro il fascismo non ha colore politico. Siamo uniti nel difendere la memoria storica e i principi costituzionali,” ha affermato il capogruppo di minoranza, sottolineando l’importanza di un’azione collettiva contro la deriva neofascista.

Le motivazioni alla base della decisione

Negli ultimi mesi, Ferrara è stata teatro di alcune iniziative riconducibili a Forza Nuova, un’organizzazione già al centro di numerose polemiche a livello nazionale per le sue posizioni estremiste e contrarie ai diritti fondamentali. L’attività del movimento è stata giudicata incompatibile con i valori democratici e inclusivi che caratterizzano la comunità ferrarese.

“Non possiamo permettere che vengano legittimate ideologie che inneggiano all’intolleranza, al razzismo e alla violenza. Questa mozione è un messaggio forte: Ferrara è e resterà antifascista,” ha aggiunto il presidente del Consiglio comunale.

La risposta della cittadinanza

La decisione del Consiglio comunale è stata accolta positivamente da numerose associazioni cittadine, tra cui l’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), che da tempo chiedeva alle istituzioni locali di intervenire in maniera chiara contro il fenomeno neofascista.

“Questo voto non è solo un atto politico, ma una scelta di civiltà. Ferrara dimostra di essere una città che non dimentica la propria storia e che si impegna per un futuro di libertà e giustizia sociale,” ha dichiarato il presidente della sezione locale dell’ANPI.

Un precedente significativo

La mozione approvata a Ferrara si inserisce in un contesto nazionale in cui diverse amministrazioni locali hanno adottato provvedimenti simili per arginare l’attività di gruppi neofascisti. Con questo voto, Ferrara si unisce alle città italiane che hanno scelto di riaffermare, senza esitazioni, i valori democratici e antifascisti come pilastri fondamentali della comunità.

Il messaggio è chiaro: Ferrara non è terreno fertile per chi tenta di riportare in auge ideologie che appartengono al passato e che non hanno spazio in una società moderna e democratica.

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