Il down di PlayStation Network svela la verità: il futuro non può essere solo online

Giochi e hardware non possono essere legati all'autenticazione online delle licenze

Il down di PlayStation Network svela la verità: il futuro non può essere solo online

Lo scorso weekend abbiamo assistito ad un anticipazione del terribile futuro che attende milioni di console, quando i servizi online di PS4 e PS5 verranno gradualmente dismessi. Sì perché il down del PlayStation Network avvenuto nelle scorse ore - successivamente risolto senza troppe spiegazioni sui motivi che lo hanno causato - ha messo in luce come non sia possibile proseguire sulla strada tracciata attualmente dai produttori di console, specialmente per quanto riguarda la gestione delle licenze.

FISICO E DIGITALE: NESSUNO È AL SICURO

Ricapitolando brevemente i fatti, il down del PlayStation Network, avvenuto lo scorso 8 febbraio, ha reso impossibile non solo la fruizione dei servizi online della piattaforma, ma anche l'accesso al sistema di verifica delle licenze dei giochi digitali e delle unità disco di PlayStation 5 Slim e Pro, causando il più grande disservizio mai sperimentato sulla piattaforma. Non solo non si potevano autenticare le copie digitali, ma era anche impossibile effettuare l'abbinamento tra il lettore esterno e le console digitali.

Quest'ultimo aspetto è, contemporaneamente, quello meno e più problematico; è il meno problematico in quanto - durante questo specifico down - era impossibile collegare il lettore solo se questo non era già stato registrato in precedenza dalla console, quindi parliamo solo di casi che coinvolgono chi ha acquistato una PS5 Pro o un lettore per la sua Slim e ha provato ad installarlo in quelle ore.


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