Il drone che percepisce è realtà: ha un sistema nervoso in fibra ottica
Il sistema è stato testato su un drone sviluppato da un team di studenti universitari
Un team di scienziati dell'Università di Southampton ha sviluppato per la prima volta un drone dotato di un proprio "sistema nervoso", capace di monitorare costantemente la sua struttura utilizzando la luce anziché l'elettricità. Un'innovazione che promette di trasformare radicalmente il settore dei droni commerciali. "È una specie di sistema nervoso per droni", spiega il Dr. Chris Holmes dell'Optoelectronics Research Centre.
"Trasmette informazioni in tempo reale utilizzando la luce invece dell'elettricità, evitando così i problemi di interferenza con le frequenze radio tipici dei sistemi elettronici."
La tecnologia utilizza una tecnica di macchie ottiche (speckle) che produce immagini specifiche influenzate dai segnali del sistema nervoso in fibra ottica, traducendo efficacemente le risposte in rappresentazioni visive. Questo permette di monitorare costantemente le sollecitazioni e le tensioni sul drone, consentendo alle squadre a terra di individuare potenziali problemi senza dover far atterrare il veicolo per frequenti ispezioni.
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