Il festival delle Scienze compie 20 anni e torna a Roma dall'8 al 13 aprile

AGI - Torna il Festival delle Scienze all'Auditorium di Roma. Il ricco programma di questa XX edizione è stato presentato dall'Amministratore Delegato di Fondazione Musica per Roma Raffaele Ranucci, dalla Vicepresidente INFN Sandra Malvezzi, dal Presidente INAF Roberto Ragazzoni e dal Direttore del Festival Vittorio B.  Prodotto dalla Fondazione Musica per Roma torna dall'8 al 13 aprile all'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. Corpi CORPI è il tema di questa edizione speciale del Festival che festeggia i suoi venti anni: corpi umani – con i loro tratti, le loro forme e funzionalità, i loro mutamenti e adattamenti, in quanto risultato di una lunga evoluzione biologica e culturale – ma anche corpi animali e vegetali, corpi microscopici come virus e batteri, corpi celesti, lontani, magici e infiniti e, grazie al progresso tecnologico, corpi ibridi, come quelli con protesi o congegni impiantabili, e corpi meccanici, come quelli di robot e automi. Qualunque forma e identità abb

Il festival delle Scienze compie 20 anni e torna a Roma dall'8 al 13 aprile

AGI - Torna il Festival delle Scienze all'Auditorium di Roma. Il ricco programma di questa XX edizione è stato presentato dall'Amministratore Delegato di Fondazione Musica per Roma Raffaele Ranucci, dalla Vicepresidente INFN Sandra Malvezzi, dal Presidente INAF Roberto Ragazzoni e dal Direttore del Festival Vittorio B. 

Prodotto dalla Fondazione Musica per Roma torna dall'8 al 13 aprile all'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone.

Corpi

CORPI è il tema di questa edizione speciale del Festival che festeggia i suoi venti anni: corpi umani – con i loro tratti, le loro forme e funzionalità, i loro mutamenti e adattamenti, in quanto risultato di una lunga evoluzione biologica e culturale – ma anche corpi animali e vegetali, corpi microscopici come virus e batteri, corpi celesti, lontani, magici e infiniti e, grazie al progresso tecnologico, corpi ibridi, come quelli con protesi o congegni impiantabili, e corpi meccanici, come quelli di robot e automi. Qualunque forma e identità abbiano, anche nelle loro manifestazioni più metaforiche, i corpi evocano dimensione fisica e concretezza. E, in un'epoca contrassegnata dalla sempre maggiore de-materializzazione, tornare a riflettere sul concetto di corpi si rivela necessario per non perdere contatto con le radici fisiche della conoscenza, dell'etica e della socialità. 

Scienziati di fama internazionale, giornalisti e intellettuali, dibatteranno e rifletteranno sul tema di questa edizione con quell'approccio multidisciplinare e trasversale che caratterizza il Festival, attraverso cinque aree tematiche: Corpi Complessi, Corpi Originali, Corpi Responsabili, Corpi Plastici e Corpi Inquieti. 

Tra gli ospiti più attesi...

Più di 100 ospiti tra conferenze, laboratori, mostre, spettacoli ed eventi per famiglie. Tra gli ospiti attesi: Silvia Kuna Ballero, Silvia Bencivelli, Cristiana Collu, Francesca Marzia Esposito, Mirko Daniel Garasic, Papik Genovesi, Vera Gheno, Caterina Guzzanti, Chiara Lalli, Francesco Lancia, Daniel Lieberman, Vittorio Lingiardi, Alberto Mantovani, Giacomo Moro Mauretto, David Quammen, Virgilio Sieni, Walter Siti, Pablo Trincia, Licia Troisi, Nadeesha Uyangoda, Semir Zeki. 

Prodotto dalla Fondazione Musica per Roma, con la partnership progettuale di Codice Edizioni, il Festival delle Scienze di Roma è promosso da Roma Capitale–Assessorato alla Cultura, realizzato con INAF–Istituto Nazionale di Astrofisica e INFN–Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, con i partner scientifici Bioparco di Roma, CMCC–Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, CNR–Consiglio Nazionale delle Ricerche, ENEA–Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, ESA–Agenzia Spaziale Europea, GARR–la rete nazionale dell'istruzione e della ricerca, GSSI–Gran Sasso Science Institute, Humanitas University, Human Technopole, IIT–Istituto Italiano di Tecnologia,  INGV–Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ISPRA–Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Museo Galileo–Istituto e Museo di Storia della Scienza, Planetario di Roma Capitale. Con la partecipazione di Explora–il Museo dei Bambini di Roma, Istituzione Sistema Biblioteche Centri Culturali di Roma Capitale. Sponsor della manifestazione sono Amgen, Assobiotec–Federchimica. Partner culturali Fondazione Agnelli, Fondazione Zoé – Zambon Open Education, Policlinico Universitario Fondazione Agostino Gemelli e Università Cattolica del Sacro Cuore. Confermata la media partnership con Radio3 Scienza. 

“La scienza - ha dichiarato l'Assessore alla Cultura Massimiliano Smeriglio - è un sistema di conoscenze determinante per le nostre vite oltre che per l'intero pianeta, ed è soprattutto assunzione di responsabilità. Quest'anno il Festival ha scelto un tema emblematico: Corpi. Tema che ci riporta a una materialità e a una presenza dell'umano. Credo sia necessaria una discussione adeguata alla dimensione bioetica, perché oggi la scienza è in grado di fare tutto ed è importante non perdere una strada che tenga conto di questa dimensione umana perché altrimenti scivoleremo irrimediabilmente dentro una dimensione del post umano. Ciò che orienta le infinite possibilità della scienza non può che essere una visione della società in cui vogliamo vivere”.
 
“Come Fondazione Musica per Roma – ha commentato l'Amministratore delegato Raffaele Ranucci - siamo orgogliosi di ospitare una nuova e importante edizione del Festival che celebra 20 anni dalla sua nascita. Ancora una volta l'Auditorium si conferma come luogo di dialogo tra discipline, capace di connettere pubblico, ricercatori e artisti in una riflessione comune. Compito e missione della Fondazione infatti è proprio quello di divulgare con appuntamenti come questo, temi di grandissima attualità, coinvolgendo le scuole romane e il più ampio numero di giovani, studenti e famiglie”.

“I 20 anni del Festival delle Scienze sono per noi un grande traguardo, perché abbiamo contribuito a creare attenzione verso i temi della scienza presso tante persone, dai più giovani ai grandi esperti con un crescente impegno e coinvolgimento. Il tema di quest'anno, Corpi, vuol farci riflettere sulla nostra natura fondamentale di esseri corporei e pensanti, anche di fronte alle sfide fondamentali dell'artificiale e del digitale”, ha dichiarato il Direttore del Festival, Vittorio Bo. 

CORPI COMPLESSI è la sezione del Festival che ha al centro la riflessione sui corpi intesi non come elementi isolati ma in quanto parte di comunità, ecosistemi e galassie. 

Tra gli ospiti internazionali più attesi, il saggista e divulgatore scientifico statunitense David Quammen, autore del libro Il cuore selvaggio della natura (Adelphi). Nell'evento “Corpi nella natura”, al centro della riflessione sarà l'importanza di riconnettere l'uomo con gli altri corpi della natura e la salvaguardia della biodiversità del pianeta. Modera l'incontro Marco Cattaneo, direttore di National Geographic Italia. 

“Quanto è quantistico il cosmo? Racconti in musica, parole e immagini, tra paradossi, realtà e futuri possibili” è la conferenza-spettacolo per le scuole a cura di INFN, un dialogo tra tre scienziati accompagnati da immagini, musica e letture, che guiderà il pubblico alla scoperta dell'universo alla luce della straordinaria rivoluzione della meccanica quantistica. Intervengono Marco Ciuchini, fisico teorico e membro della giunta esecutiva INFN, Paola Verrucchi, ricercatrice CNR–Istituto dei Sistemi Complessi, INFN e Università degli Studi di Firenze, Massimo Pietroni, professore dell'Università degli Studi di Parma e ricercatore INFN, l'attrice Bianca Mastromonaco, il violista Danilo Rossi e il pianista Stefano Bezziccheri. 

Sempre a cura di INFN, in collaborazione con INAF, EGO e Einstein Telescope Italia, la conferenza-spettacolo “La voce nascosta dell'universo. Sulle tracce delle onde gravitazionali, tra scienza e futuro”, un viaggio tra spaziotempo, onde e rivelatori, fino al vero protagonista: Einstein Telescope, futuro rivelatore di onde gravitazionali che esplorerà eventi cosmici sempre più lontani nel tempo. Intervengono Antonio Zoccoli, Presidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e della Fondazione ICSC, Alessandro Cardini, Direttore della Sezione di Cagliari dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, e Federica Govoni, dell'Istituto Nazionale di Astrofisica, Direttrice dell'Osservatorio Astronomico di Cagliari. 


Anche quest'anno Il Messaggero è presente al Festival con il panel dedicato alle scuole MOLTO FUTURO “Corpi e menti, l'evoluzione digitale nel quotidiano”. Viviamo in un'epoca in cui la tecnologia non solo ci accompagna, ma modella attivamente il nostro modo di pensare, comunicare e interagire. L'intelligenza artificiale (IA) sta ridefinendo il nostro quotidiano, personalizzando le esperienze digitali, influenzando le nostre decisioni e trasformando profondamente il nostro rapporto con il mondo che ci circonda. Esploriamo insieme come l'IA stia influenzando il cervello umano, le dinamiche sociali e il nostro senso di identità. Attraverso un viaggio che spazia dall'etica all'innovazione tecnologica, sarà analizzato come i giovani e le nuove generazioni si stiano adattando a un mondo sempre più digitale, dove la linea tra reale e virtuale si fa sempre più sottile. Nella prima sessione “Cervello umano e adattamento al digitale” interviene Fabrizio Piras, psicologo e direttore della linea di ricerca in Neuroscienze Cliniche dell'Istituto di Ricerca e Cura Santa Lucia a Roma; nella seconda sessione “IA nella vita quotidiana” interviene Marco Ramilli, Fondatore IdentifAI; chiude la conferenza “Innovazione e IA” con l'intervento di Alice Gabrielli, Influencer laureata in Statistica ed esperta in data analist, Ambassador Generazione STEM. Moderano Alvaro Moretti, Vicedirettore Il Messaggero, e Andrea Andrei, giornalista Il Messaggero. 
In un mondo sempre più interconnesso, la salute umana non può essere separata da quella animale e ambientale. Questo è il cuore dell'approccio One Health, che promuove una visione integrata della salute globale per affrontare le sfide poste da pandemie, cambiamenti climatici, resistenza antimicrobica e altre crisi sanitarie.

L'incontro “Una visione globale della salute” esplorerà il ruolo della ricerca e delle biotecnologie all'interno del paradigma One Health, per capire come costruire un futuro più sostenibile e resiliente, dove la collaborazione tra discipline diverse diventa essenziale per proteggere la salute del pianeta e delle generazioni future. Intervengono Giacomo Cuttone, Dirigente di Ricerca dell'INFN presso i Laboratori Nazionali del Sud e responsabile nazionale INFN del progetto KM3NeT, Barbara Capaccetti, Co-coordinatrice GdL Ricerca Clinica di Assobiotec–Federchimica. 
“Magicamente Plastica”, spettacolo educativo presentato da Corepla per scoprire il mondo della scienza e come possiamo utilizzarla per salvare il nostro pianeta, porta il pubblico in un laboratorio magico dove accadono esperimenti scientifici sorprendenti e illusioni straordinarie, al confine tra scienza e magia, un'esperienza in cui vivere il divertimento e lo stupore dell'illusionismo imparando i segreti della scienza, della raccolta differenziata e del riciclo della plastica.


Negli abissi oceanici, lontano dalla luce e dal rumore della superficie, una rete di occhi e orecchie elettronici aiuta, ascoltando il mare, a monitorare i cambiamenti climatici, le biodiversità e gli ecosistemi. Nel contempo, mentre si esplorano le profondità, gli osservatori marini captano anche segnali dallo spazio, raccogliendo dati preziosi sull'universo. Di queste finestre sul cosmo e dei laboratori per esplorare gli oceani discutono nell'evento “Il mare che ascolta e racconta” Luigi Antonio Fusco, professore presso Università di Salerno e associato INFN–Sezione di Napoli, Giuditta Marinaro, Prima tecnologa INGV, coordinatrice delle attività internazionali per EMSO-ERIC e responsabile della ricerca sulle interazioni Geosfera-Oceano-Atmosfera, Paolo Bolletta, Esperto di infrastrutture ottiche GARR, e Fabrizio Bocchino, Ricercatore all'INAF Osservatorio Astronomico di Palermo. Modera la giornalista scientifica e divulgatrice Giorgia Burzachechi.

L'impatto dell'uomo sui cambiamenti climatici


Le coste sono corpi vivi, dinamici ma vulnerabili, continuamente contesi tra terra e mare, messi alla prova da erosione, innalzamento del livello del mare, sfruttamento intensivo ed eventi estremi. La sabbia, risorsa essenziale di spiagge e fondali, sta diventando sempre più scarsa e contesa, alimentando una crisi ambientale e sociale globale. Attraverso la conoscenza dei delicati equilibri naturali, dell'impatto dell'attività umana e dei cambiamenti climatici, il mondo della ricerca prova a definire le strategie più efficaci per gestire questi fragili corpi naturali, indispensabili per il benessere di ecosistemi e comunità umane di tutto il mondo. Ne parlano nell'incontro “In bilico tra terra e mare. Dalla scomparsa della sabbia all'erosione costiera” Francesca Alvisi, ricercatrice CNR–Istituto di Scienze Marine, Giovanni Coppini, CMCC, Giordano Giorgi, Responsabile del Progetto PNRR MER, ISPRA. Modera Giovanni Spataro, giornalista scientifico “Le Scienze”.


Inquinamento, cambiamenti climatici, microplastiche: come si individua cos'è davvero dannoso per l'ambiente e per la nostra salute? Ne discutono nell'incontro “Dati, corpi, ecosistemi. Le mappe della salute contemporanea” Chiara Maggi, Responsabile del Centro Nazionale per la rete nazionale dei laboratori ISPRA, e Luisa Zuccolo, Group leader Health Data Science, Human Technopole, epidemiologa esperta in salute materna, raccontando come nascono i dati e come vengono studiati e interpretati per implementare politiche pubbliche fondamentali per la salute dei nostri corpi. Modera il giornalista scientifico Leonardo De Cosmo.


La rete che connette diverse forme di vita è composta da microorganismi che, con la loro straordinaria varietà, svolgono un ruolo essenziale nel mantenimento degli ecosistemi. Al centro dell'evento proposto dall'ENEA “Fra Terra e spazio: One Health” è il ruolo fondamentale di questi microrganismi e l'importanza della biodiversità terrestre per la salute, ma anche l'influenza che i microrganismi provenienti dallo spazio possono avere sul nostro benessere, suggerendo nuove frontiere nella comprensione della salute globale. Ne parlano Stefano Amalfitano, Ricercatore CNR-Istituto di Ricerca sulle Acque, Patrizia Caraveo, Dirigente di Ricerca all'INAF, Annamaria Bevivino, Dirigente di ricerca del Dipartimento Sostenibilità, ENEA. Modera Luca Nardi, astrofisico e divulgatore scientifico. Letture di Carla Costigliola, Tecnologo in staff alla Direzione Generale dell'ENEA.

CORPI ORIGINALI è la sezione dedicata ai corpi dalla forma nuova, inedita, come quelli con protesi, visibili e non, ai corpi meccanici, ai corpi digitali e ai corpi che si adattano al digitale. Comprende anche i corpi che veicolano messaggi, segni di appartenenza o l'adesione a un linguaggio tramite la moda o i tatuaggi. Corpi come innovazione, rappresentazione ed espressione artistica.


A partire dal primo podcast realizzato dall'INAF “Houston: cosa potrebbe andare storto?”, l'evento “Dare corpo a una storia” esplora come si costruisce un racconto, con un'attenzione particolare al linguaggio e alle tecniche per declinarlo come podcast. Guida d'eccezione Pablo Trincia, che ne parlerà in un dialogo a due voci con Valentina Guglielmo, ricercatrice INAF, ideatrice e realizzatrice di “Houston”. Un viaggio alla scoperta delle fasi che rendono un racconto scientifico coinvolgente, efficace e capace di dialogare con il pubblico. Modera Davide Coero Borga, Primo tecnologo INAF e conduttore e autore di Rai Cultura.


Fra le tante nuove idee e rappresentazioni alternative della realtà che il fantastico ha spesso esplorato, ci sono anche i corpi: alieni, magici, mutanti, artificiali, immaginari, fino ad arrivare a quelli celesti, senzienti o meno. E per raccontare questi corpi, e le loro relazioni, spesso ha anche sviluppato o plasmato linguaggi, creando nuove parole o nuovi significati. Ne parlano nell'incontro “Vocabolario dei corpi fantastici” l'astrofisica e scrittrice Licia Troisi e Vera Gheno, sociolinguista e saggista. Modera Michele Bellone, coordinatore scientifico del Festival.


Dalle caverne preistoriche alle creazioni dell'intelligenza artificiale, il corpo ha viaggiato nella storia, ha sancito la sua stessa esistenza attraverso la rappresentazione, si è vestito di simboli, denudato di significati. Lo scrittore Premio Strega Walter Siti autore di C'era una volta il corpo (Feltrinelli) nell'evento “Il viaggio del corpo” in dialogo con Vittorio Bo, direttore del Festival, prende per mano il corpo, dai suoi esordi nella storia dell'umanità ai nostri giorni, e si fa osservatore dei mutamenti in atto, in quella complessa trattativa tra cultura, biologia e innovazione tecnologica che oggi definisce il corpo.


Più belli, giovani, performanti: questo chiediamo di essere ai nostri corpi. Ma accanto al lavoro incessante e che mira alla perfezione che molti compiono sull'involucro, ci si inizia anche a interrogare su come migliorare il contenuto delle nostre menti: la nostra morale. Ne discutono nell'incontro “Inseguire la perfezione” Francesca Marzia Esposito, insegnante di danza e autrice del libro Ultracorpi (minimum fax) e Matteo Galletti, professore di Bioetica presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Firenze, autore di La pillola per diventare buoni (Fandango), in un dialogo che coinvolge le frontiere etiche e culturali della ricerca della perfezione. Modera Silvia Kuna Ballero astrofisica, autrice di Rapsodia marziana (Codice Edizioni).


Tra gli ospiti internazionali attesi, il neurofisiologo britannico Semir Zeki, Docente di neuroestetica presso lo University College di Londra. Se secondo Semir Zeki l'artista è un neuroscienziato intuitivo e spesso inconsapevole che nel suo lavoro cerca di isolare elementi specifici della percezione, anche il direttore di museo, che seleziona e a sua volta isola i lavori dell'artista, è una figura intuitiva. Il neurofisiologo ne discute nell'evento “I corpi nell'arte” con la storica dell'arte Cristiana Collu, Direttrice della Fondazione Querini Stampalia, in un confronto sul piacere dell'esperienza estetica che ci porterà a scoprire come il nostro cervello reagisca di fronte alla rappresentazione del corpo e come agisca l'interpretazione culturale dell'immagine corporea sulla stessa esperienza estetica. Modera il direttore del Festival, Vittorio Bo.


Cosa accadrebbe se invece del corpo di un paziente i ricercatori potessero disporre di un altro corpo, che reagisce allo stesso modo, che contiene le stesse informazioni? Un corpo sul quale sperimentare, del quale studiare le reazioni, accelerando processi normalmente lunghi e faticosi per il paziente. L'intelligenza artificiale, attraverso i pazienti avatar, può fare questo e offrire nuovi scenari alla ricerca clinica, grazie a tecnologie sempre più sofisticate in grado di creare versioni virtuali di sistemi complessi come l'uomo e le sue malattie. Ne discutono nell'incontro “Corpi virtuali. I pazienti avatar e il futuro della ricerca clinica” Matteo Della Porta, Responsabile leucemie e mielodisplasie di Humanitas e docente di Humanitas University, Leonardo De Mattos, Direttore del laboratorio di robotica biomedica dell'IIT e Roberto Verzicco, Professore di fluidodinamica, GSSI e Università di Roma “Tor Vergata”. Modera il giornalista scientifico Leonardo De Cosmo.

CORPI RESPONSABILI è la sezione dedicata al corpo, che sia umano, animale o digitale, che ha anche un ruolo sociale e politico. Fa parte di collettività e sistemi, interagisce con ambienti diversi, e può essere portatore di idee. Le nostre culture – e le loro evoluzioni – sono plasmate da queste interazioni, e dal modo in cui i corpi vengono percepiti e rappresentati.


Virgilio Sieni e Giuseppe Comuniello, il danzatore non vedente con cui il coreografo ha condiviso anni di ricerca e iniziazione al movimento, sono i protagonisti dello spettacolo Danza cieca. La performance esplora la natura del gioco quale dispositivo poetico e creativo che apre, e chiude, ogni tratto del movimento. La danza nasce dall'incontro dei due corpi, dove la dilatazione dei tempi, lo sguardo rivolto allo spazio tattile e l'essere adiacenti l'uno a l'altro danno vita ad un continuum di posture e avvicinamenti che trasformano il corpo in un atlante inesauribile di luoghi democratici. Musiche originali eseguite dal vivo di Spartaco Cortesi. Danza cieca si fonda sullo spazio aptico tra i due interpreti e l'alone di energia che i movimenti creano intorno a loro. L'aura non è solo una sorta di alone intorno alla persona, è molto di più: comprende l'essenza della persona capace di raccogliere in sé l'indicibilità della sua origine. Virgilio Sieni cura anche Il Corpo Tattile, laboratorio rivolto a danzatori e persone non vedenti. Il laboratorio propone un programma di riflessioni e pratiche sui temi della tattilità e dello spazio inclusivo e si concentrerà sul tratto in cui il gesto nasce grazie a forme di ascolto dello spazio e dell'intorno, esplorando come ciò che ci comprende costituisca un piano di ricerca su cui soffermarsi. Ci si rivolge non a un corpo nascosto, ma al sottosuolo di dettagli fisici ed emozionali che ampliano la dimensione percettiva per modellare le forme della tattilità: corpi diversi che, attraverso il tatto e le sue infinite declinazioni, agiscono nell'elaborazione poetica dell'incontro.

Caterina Guzzanti show

Tra gli spettacoli più attesi del Festival, “Secondo lei”, primo spettacolo scritto e diretto da Caterina Guzzanti, che dopo un anno di tour di successo in giro per i teatri italiani fa tappa a Roma, con due serate. Secondo lei è la narrazione, dal punto di vista femminile, delle dinamiche nascoste che regolano i rapporti all'interno di una coppia.

L'amore, che dovrebbe essere un luogo sicuro e sano, diventa un silenzioso campo di battaglia. Secondo lei è una storia che invita a riflettere su come la nostra cultura e la società in cui viviamo, malgrado la strada che ci sembra, almeno in apparenza, intrapresa, continuano a condizionare in modo invalidante sia le donne che gli uomini nelle scelte principali della loro vita così come nelle relazioni, nei legami più intimi con l'altro e con noi stessi. Con Caterina Guzzanti e Federico Vigorito, scritto e diretto da Caterina Guzzanti, testo realizzato nell'ambito di Scritture-Scuola di drammaturgia diretta da Lucia Calamaro, collaborazione artistica Paola Rota, Luci Cristian Zucaro, scene Eleonora de Leo, effetti sonori Angelo Elle. Una produzione Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito Teatro e Argot Produzioni in co-produzione con Teatro Stabile di Bolzano /in collaborazione con Riccione Teatro e con il contributo di Regione Toscana e Ministero della Cultura.

Comunità che si adattano: come le città resistono al cambiamento climatico

La crisi climatica richiede un forte impegno comune per fronteggiare gli eventi meteorologici estremi che sempre più frequentemente colpiscono le nostre città, minacciando la società, gli ecosistemi e l'economia. Parola d'ordine per le città è adattarsi. Il mondo della ricerca è impegnato a supportare e sviluppare strategie per rendere le nostre aree urbane resilienti, capaci di affrontare le minacce causate dal cambiamento climatico, come precipitazioni intense e ondate di calore, anche attraverso il coinvolgimento attivo di cittadini e cittadine. Nell'incontro “Comunità che si adattano” si affronta il tema, con l'intervento di Francesca Giordano, ricercatrice ISPRA, Paola Mercogliano, ricercatrice CMCC, Filomena Pietrapertosa, ricercatrice CNR-Istituto di metodologie per l'analisi ambientale. Modera il giornalista scientifico RaiNews24 Andrea Bettini.


Nessun pianeta più di Marte porta con sé un ricco immaginario: non a caso infatti gli alieni sono i “marziani” e la fantascienza ha aperto sul pianeta rosso una prolifica succursale di idee, personaggi e utopie. Sulla sua superficie ricoperta di ferridrite sono poi puntati gli occhi degli scienziati, e non solo. L'accelerazione tecnologica alla quale abbiamo assistito nell'ultimo decennio rende molto più vicina la possibilità di sbarcare su Marte, ma per fare cosa esattamente? E chi accederà ai benefici di un'impresa i cui costi, quelli sì, al momento sono ancora fantascienza? Ne discutono Mirko Daniel Garasic, Professore associato di filosofia morale presso il Dipartimento di Scienze della Formazione all'Università Roma Tre, autore di Finché Marte non ci separi (Fandango Libri) e Silvia Kuna Ballero, astrofisica e autrice di Rapsodia marziana (Codice Edizioni) nell'incontro “Visioni marziane tra etica e immaginari”. Modera Elisa Nichelli, astrofisica, divulgatrice e giornalista scientifica INAF.


In un'epoca in cui la tecnologia rivoluziona costantemente la medicina e la scienza, le nostre scelte plasmano non solo il nostro presente, ma anche il futuro. Un'informazione di qualità su questi temi è quindi fondamentale, e al tempo stesso è necessario interrogarsi sulle implicazioni etiche e sociali delle nuove tecnologie. Giovanni Boniolo, filosofo della scienza (Università di Ferrara), autore del libro Scienza, pseudoscienza, società. Difendersi dalle fake news e imparare a fare scelte informate (Zanichelli) dialoga nell'incontro “Etico, umano e innovativo. Il presente e il futuro dei nostri corpi” con Alessandra Brescianini, Medical Director Amgen Italia, e Linda De Luca, Interprete medica e autrice di Avrai sempre la mia voce (Bollati Boringhieri). Modera Andrea Bettini, giornalista scientifico RaiNews24.
“Ascoltando la danza dei corpi. Dieci anni di Onde Gravitazionali, tra scoperte, sfide e nuovi orizzonti cosmici” è la tavola rotonda in cui verranno celebrati i dieci anni dall'annuncio della prima rilevazione delle onde gravitazionali, tra momenti decisivi e prospettive future con Einstein Telescope. Intervengono Eugenio Coccia, Professore presso GSSI e direttore dell'Institute for High Energy Physics di Barcellona, Silvia Piranomonte, Prima ricercatrice INAF, Fulvio Ricci, INFN e EGO. Modera il giornalista scientifico Luca Fraioli. 


L'innegabile successo della nostra specie – siamo otto miliardi di abitanti o poco più e il prodotto interno lordo della Terra ha superato i 100 migliaia di miliardi di dollari – ha portato con sé non pochi effetti collaterali. La sovrappopolazione ha conseguenze non solo a livello demografico, ma anche ambientale, politico, economico e sociale, cui si aggiungono incertezze, paure e l'impatto dei cambiamenti climatici, che ci portano a vedere un futuro sempre più cupo. Ne discutono nell'evento “Siamo tutti sullo stesso rischio. Vivere e prosperare su un pianeta affollato” con Luciano Canova, autore di Economia dell'ottimismo (Il Saggiatore) e Alfonso Lucifredi, naturalista, giornalista scientifico, e autore di Troppi (Codice Edizioni). Modera Michele Bellone, coordinatore scientifico del Festival.


Il corpo è una mappa delle nostre esperienze e un biglietto da visita della nostra identità. Il corpo dell'atleta, in particolare, è definito dagli allenamenti, dalla disciplina, dalle valutazioni, è sotto i riflettori e può rischiare di diventare un oggetto. Ma lo sport può anche essere uno strumento per abbattere muri e smontare falsi miti, dalle disuguaglianze economiche al razzismo, fino all'idea che ci siano sport “da maschi” e altri “da femmine”, come raccontano la scrittrice Nadeesha Uyangoda, autrice di Corpi che contano (66thand2nd) e l'ex velocista Stefano Tilli nell'incontro “Corpi e identità”. Modera Giovanni Spataro, giornalista scientifico “Le Scienze”. 

CORPI PLASTICI sono quelli che si trasformano e si adattano, sono cellule, organismi e sistemi che si evolvono biologicamente e culturalmente. E la plasticità è il dinamismo dell'atleta, la metamorfosi della larva, la modifica della sinapsi, l'adattamento del sistema immunitario. 


Curare i corpi significa svelare i meccanismi che li regolano e individuare quali possono essere i loro alleati nel trattamento delle patologie. L'immunologo Alberto Mantovani, Professore Emerito di Patologia Generale in Humanitas University, Direttore Scientifico dell'IRCCS Istituto Clinico Humanitas, Presidente di Fondazione Humanitas per la Ricerca, vincitore del Premio “Lombardia è Ricerca” 2024 per le sue scoperte fondamentali sul ruolo dell'immunità innata e dell'infiammazione nel cancro, ne parla nell'incontro che inaugura il Festival martedì 8 aprile dedicato alle scuole “Corpi: capirli e curarli” insieme alla giornalista scientifica Silvia Bencivelli, autrice di Tre colpi di genio e una pessima idea. Ascesa e caduta di uno scienziato squinternato (Bollati Boringhieri), in un dialogo sulle frontiere della ricerca.


Tra gli ospiti più attesi, il paleoantropologo e biologo statunitense Daniel Lieberman, autore della Storia del corpo umano (Codice Edizioni), noto soprattutto per le sue ricerche sull'evoluzione della testa umana e del corpo umano. Nell'incontro “Allenati e osservati: i corpi raccontati dalla scienza”, Lieberman dialogherà con la giornalista scientifica e autrice Silvia Bencivelli, su cosa ci dice la scienza del corpo: tra ore passate seduti davanti allo schermo, junk food consumato in fretta, alcool e poco sonno forse non lo stiamo trattando bene, sebbene ci sia sempre quella spinta a prendere le scarpe da ginnastica e fare una corsa, sentire la fatica, i muscoli che si ossigenano. Una spinta che viene da molto lontano, così come quella verso nuove scoperte, la curiosità che guida l'azione dell'uomo e ancor di più dello scienziato, e che non sempre ha gli esiti sperati. Modera Marco Cattaneo, direttore “Le Scienze” e “National Geographic Italia”.


Da sempre gli esseri umani guardano il cielo, spinti dalla meraviglia e dal desiderio di svelarne i segreti. Oggi disponiamo di potenti strumenti che ci consentono di osservare, misurare e analizzare diversi tipi di segnali provenienti dai corpi celesti. In questo modo, possiamo esplorare il cosmo per comprenderne i processi e l'evoluzione, ma possiamo anche sfruttarlo come un grande laboratorio per indagare le leggi della fisica che regolano anche i fenomeni terrestri. Ne discutono nell'evento “Esplorare la mappa del cielo” l'astronoma e astrofisica Sandra Savaglio, e Roberto Ragazzoni, Presidente INAF. Modera Vittorio Bo, Direttore del Festival.

"tesoro mi si sono ristretti gli scienziati"

Dopo il successo della scorsa edizione, torna il gioco di improvvisazione e divulgazione condotto dal divulgatore scientifico e speaker di Radio Deejay Francesco Lancia: quest'anno, i biologi e divulgatori Graziano Ciocca e Giacomo Moro Mauretto, e le astrofisiche e divulgatrici Licia Troisi ed Elisa Nichelli, saranno condotti in una singolare e divertente esplorazione del corpo umano nell'incontro: “Tesoro mi si sono ristretti gli scienziati”. 
Il corpo, oggi, è al centro di mille attenzioni, ma di nessuna cura: la medicina lo scompone in oggetti parziali, la vita online lo sottrae alle relazioni toccanti, la politica lo strumentalizza. Nel reading-spettacolo “Corpo, umano” Vittorio Lingiardi, saggista, psichiatra e psicoanalista, lo riporta con sensibilità al centro della scena e ci rivela gli organi che lo compongono – dal fegato al cervello, dagli occhi al cuore – con la voce della scienza e del mito, dell'arte e della letteratura. Perché l'unico modo per possedere un corpo è raccontarlo. Voce recitante di Federica Fracassi, voce narrante di Vittorio Lingiardi. Regia di Gianni Forte.


La ricerca biomedica ha sempre più bisogno di innovazione e creatività per fronteggiare le sfide sanitarie che ci attendono e al tempo stesso i grandi progressi delle biotecnologie richiedono anche una riflessione etica e un coinvolgimento dei pazienti, che non sono solo corpi ma alleati chiave del processo di ricerca. Ne discutono nell'evento “La medicina del futuro. Etica, ricerca e coinvolgimento dei pazienti” Raffaella Cramarossa, Componente Consiglio Direttivo Assobiotec- Federchimica, Domenica Lorusso, Responsabile ginecologica oncologica Humanitas San Pio X, professoressa Humanitas University, e Federica Migliardo, Professoressa Università degli studi di Messina e membro commissione per l'etica e l'integrità nella ricerca. Modera Roberta Fulci, giornalista scientifica Radio3 Scienza. 

CORPI INQUIETI è il luogo in cui si affrontano conflitti con altri corpi, simili o diversi: l'apprensione per il clima che cambia, il dirompente progresso tecnologico, i limiti biologici e il modo in cui li viviamo, dall'invecchiamento alla morte, dalla ricerca dell'immortalità alle domande sulla coscienza. L'inquietudine sembra sempre più diffusa, può diventare l'ansia che paralizza ma anche l'irrequietezza che ci spinge verso nuove strade.


Nella conferenza “Corpi in ambienti estremi” si discuterà di ricerche scientifiche in ambienti difficili da affrontare sia sul piano strumentale che sulla resistenza umana. Intervengono il microbiologo Donato Giovannelli, che ha fatto di abissi e cime inospitali il suo territorio abituale di esplorazione, Simona Grimaldi, station leader presso la Stazione Concordia in Antartide, Domenico Di Mauro, ricercatore INGV, Marco Laurino, ricercatore presso CNR-Istituto di Fisiologia Clinica. Modera Elisa Nichelli, astrofisica, divulgatrice e giornalista scientifica INAF.


Corpo, genitorialità e biotecnologie sono al centro di un dibattito mediatico che troppo spesso si nutre di slogan per accaparrare consenso anziché informare. Per orientarsi nelle diverse strade che la maternità può assumere oggi, nell'incontro “Altre maternità” la giornalista scientifica Eva Benelli, giornalista scientifica e autrice di Gravidanza per altre persone (Bollati Boringhieri), e la bioeticista e giornalista Chiara Lalli, autrice del podcast Affittasi utero, fanno chiarezza, prima di tutto, rispetto ai termini utilizzati e dal punto di vista medico, oltre che umano e giuridico, per riflettere su come la maternità si stia evolvendo in un mondo che mette in discussione i confini tra biologia, cultura e diritto. Modera Giorgia Burzachechi, giornalista scientifica e divulgatrice.


“Tu chiamale se vuoi...” è una lectio di Daniela Lucangeli, professoressa di Psicologia dello sviluppo e dell'Educazione all'Università di Padova, che ci guida alla scoperta del nostro sentire profondo. Un monologo che è un viaggio per scoprire quanto psyché, corpo, cuore e memorie siano profondamente connessi, lo stesso flusso di vita. Attraverso racconti, ricerche scientifiche e umane riflessioni Daniela Lucangeli ci condurrà ad intendere meglio i linguaggi del nostro cervello e ci porterà a comprendere che le emozioni non possono più essere intese e vissute come qualcosa di superficiale. Una lezione compartecipata in cui comprendere e percepire, che mescola scienza e umanità, capace di toccare corde profonde per risvegliare la consapevolezza a riscoprire quanto di più autentico il nostro essere ci mette a disposizione: il sentire. 


Negli ultimi decenni, il nostro rapporto con gli animali è cambiato molto. Da un atteggiamento utilitaristico, abbiamo sviluppato un legame più empatico, sia con gli animali domestici che con quelli selvatici. Questo cambiamento, insieme ai fattori culturali, emotivi e cognitivi che influenzano il nostro modo di vedere la morte, condiziona il nostro giudizio sugli interventi che riguardano la soppressione degli animali, anche quando l'intento è proteggere le specie, come nel caso delle specie invasive che minacciano quelle autoctone. Ne parlano nell'incontro “Il grande paradosso. Uccidere alcuni animali per salvarne altri” Papik Genovesi, ricercatore ISPRA, e Giacomo Moro Mauretto, divulgatore scientifico youtuber e scrittore. Modera Graziano Ciocca, divulgatore scientifico. 


Sulla rimozione dell'idea della morte come strategia efficace a livello emotivo e su come possiamo integrare il limite nelle nostre vite, predisponendo a ricevere ciò che la mortalità può offrirci, anche in termini di empatia e profonda unione con gli esseri umani con i quali condividiamo il destino, sono i temi al centro dell'evento “La fine dei corpi” con Marco Annoni, filosofo e coordinatore del Comitato Etico di Fondazione Umberto Veronesi, Elisa Sirianni, ideatrice e curatrice di Da vivi. Il miracolo della finitezza, e la filosofa Marina Sozzi, Ufficio Culturale Fondazione Faro. Modera Armando Buonaiuto, curatore Torino Spiritualità.

Attività per le scuole e i bambini

Il Festival delle Scienze di Roma intende confermare il suo approccio innovativo e attento alle nuove tendenze nel campo della ricerca e della formazione, offrendo un ampio scenario di suggestioni dedicate ai più piccoli e agli adulti, con incontri e laboratori realizzati ad hoc per le scuole, per le famiglie. Anche quest'anno non manca il contributo del Festival dedicato alla ricerca e alla formazione: pensato per i più piccoli, il ricco programma educational propone attività dedicate alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado.

A partire da quest'anno l'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone offre per la prima volta una serie di appuntamenti innovativi dal titolo “RISONANZE: Yoga e musica si incontrano”, ovvero delle lezioni di yoga in cui suono, respiro e movimento si fondono per creare un'esperienza immersiva di benessere e trasformazione interiore. Tra le attività organizzate per gli adulti, pratica yoga con Francesca De Luca e “Astronomia & mindfulness: noi e l'Universo” a cura di Davide Perna, INAF, un seminario di astronomia al quale si affianca una pratica di consapevolezza del corpo e del respiro. 

Le mostre

Sei le mostre e gli exhibit interattivi in programma al Festival. La mostra “OBIETTIVO SCIENZA” a cura di CNR consiste in una selezione delle fotografie presentate nell'ambito del contest Obiettivo Scienza, ideato e promosso in occasione delle celebrazioni per il Centenario del Consiglio Nazionale delle Ricerche nel 2023. Le fotografie prescelte sono proposte al pubblico tramite pannelli di ampio formato; alcune sono associate a un codice QR che permette di accedere a un contributo video nel quale l'autore o l'autrice raccontano il proprio scatto e il contesto scientifico di riferimento. Progettata da un Comitato Scientifico e Organizzatore del CNR costituito ad hoc, la mostra è realizzata e allestita dall'Unità Relazioni con il Pubblico e Comunicazione integrata dell'Ente. 


“LA RIVOLUZIONE IN UN QUANTO” a cura di INFN è un'installazione multimediale interattiva che permette di esplorare il passaggio dalla continuità della descrizione classica alla discontinuità, aspetto cruciale della descrizione quantistica. Visitatori e visitatrici possono mettere a confronto un sistema planetario con l'atomo di Bohr, possono provare a spostare il pianeta su diverse orbite rispetto alla stella centrale e fare lo stesso con gli elettroni rispetto al nucleo. Provando a far saltare gli elettroni dell'atomo di idrogeno tra i diversi livelli energetici si svelerà come proprio questi “salti quantici” spiegano l'emissione e l'assorbimento di solo alcune frequenze della luce. 
Nella mostra di tavole illustrate “INAF SKETCHTOUR, DOVE LA RICERCA PRENDE CORPO” a cura di INAF, l'Istituto Nazionale di Astrofisica si racconta attraverso le tavole dell'albo Sketchtour: atlante illustrato dell'Istituto Nazionale di Astrofisica, frutto della residenza artistica itinerante di oltre un mese dell'illustratore Lapin. Questo percorso visivo esplora le strutture, i laboratori e le persone che costituiscono il cuore dell'INAF, mettendo in evidenza la sinergia tra strumenti, scienziati e tecnici nella costruzione di un'unica e complessa realtà scientifica. 
Quanto sia connessa la nostra salute a quella del pianeta è al centro della mostra interattiva ideata da Fondazione Zoé – Zambon Open Education, progettata da Pleiadi, “ONE HEALTH. UN PIANETA, UNA SALUTE”: quattro percorsi tematici attraverso i quali comprendere meglio il concetto di One Health: “Noi siamo natura”, “Salute Unica”, “Connessioni” e “Futuro”.

Nel percorso “OFFICINA IMMUNITARIA. Come il sistema immunitario ci riconosce, difende e definisce”, a cura di Humanitas University il pubblico entrerà a far parte del sistema immunitario e lo aiuterà nel suo duro lavoro: mantenere in equilibrio l'ecosistema, riconoscendo ed eliminando intrusi pericolosi, proteggendo gli alleati e tracciando ogni giorno i confini della nostra identità. Sempre legata strettamente al corpo umano è l'attività proposta dal Policlinico Gemelli, in collaborazione con Accurate: vere e proprie lezioni di anatomia e simulazione di primo soccorso con l'uso di manichini e software anatomici e patologici altamente sofisticati, da parte di
personale specializzato messo a disposizione dal Policlinico.

Tre gli eventi di Planetario di Roma Capitale: giovedì 10 aprile “Una ciambella col buco (nero). Storia delle fotografie del secolo” con Mariafelicia De Laurentis (INFN, Università di Napoli), una conferenza-spettacolo sui buchi neri, nel sesto anniversario della celeberrima immagine di M87*, la “foto del secolo”; sabato 12 aprile all'interno della rassegna Libri al Museo la presentazione del libro Spazzini spaziali di Ettore Perozzi e la conferenza-spettacolo “Tutta la verità su Il PROBLEMA DEI TRE CORPI, stabilità, risonanze, caos” con Ettore Perozzi. Introduzione narrativa e programmazione del Planetario a cura degli astronomi Stefano Giovanardi, Gabriele Catanzaro, Gianluca Masi.

Oltre agli incontri in Auditorium, ci saranno eventi, laboratori e conferenze organizzati in collaborazione con Istituzione Sistema Biblioteche Centri Culturali di Roma Capitale e Explora–il Museo dei Bambini di Roma.

Come per la scorsa edizione, ISPRA propone una passeggiata geologica, “Le pietre ornamentali della Basilica di San Paolo fuori le mura”.  Il pubblico, guidato da Marco Pantaloni e Fabiana Console, avrà modo di ammirare le diverse tipologie di pietre della Basilica, apprezzandone l'eccelsa qualità, il valore storico e il contributo estetico che, insieme, creano un ambiente di straordinaria bellezza e solennità.

Radio3 Scienza torna in diretta dall'Auditorium con due puntate speciali (sabato 12 aprile dalle 15:00 alle 16:00, domenica 13 aprile dalle 10:45 alle 11:50), per raccontare i protagonisti del Festival. Conduce Marco Motta, regia di Marco Pompi, in redazione Francesca Buoninconti, Paolo Conte e Roberta Fulci. 

Il Festival delle Scienze di Roma è entrato venti anni fa nella cornice dell'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, un luogo dedicato alla musica e a tutte le sue connessioni con l'arte, il teatro e la letteratura, diventando uno degli appuntamenti più importanti della cultura scientifica. Sotto la direzione di Codice Edizioni il Festival delle Scienze di Roma nel corso di questi anni ha ospitato alcune tra le voci più rilevanti della scienza e della contemporaneità come Noam Chomsky, Sylvia Earle, Jane Goodall, Margherita Hack, Ian McEwan, Rita Levi Montalcini, Giorgio Parisi, Patti Smith.
 

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