Il fratello di Elon Musk a Palazzo Chigi, isteria-Pd: "Voci su un progetto misterioso, chiarire subito!"
Oggi, venerdì 24 gennaio, si è tenuto un incontro tra il ministro della Cultura Alessandro Giuli e Kimbal Musk, il fratello minore del miliardario sudafricano e braccio destro di Donald Trump. Alla riunione - svoltasi a Palazzo Chigi - avrebbe partecipato anche Andrea Stroppa, il referente del patron di SpaceX, Tesla e X. Uomo d'affari e attivista, Kimbal Musk siede nel board di Tesla. Il fratello di Elon sui social si definisce chef, ristoratore, filantropo e imprenditore del settore alimentare. "Per oltre due decenni - si legge sul suo profilo sul sito di Tesla - ha co-fondato e investito in aziende nei settori della tecnologia, dell'ospitalità, dell'intrattenimento e dell'agricoltura. La sua missione personale è dare potere agli innovatori e ampliare le tecnologie sostenibili che aiutano a contribuire a un futuro più felice e più sano". Il ministro Giuli è entrato nella sede del governo pochi istanti dopo Musk e Stroppa. Kimbal indossava il classico cappello da cow boy, mentre Stro
Oggi, venerdì 24 gennaio, si è tenuto un incontro tra il ministro della Cultura Alessandro Giuli e Kimbal Musk, il fratello minore del miliardario sudafricano e braccio destro di Donald Trump. Alla riunione - svoltasi a Palazzo Chigi - avrebbe partecipato anche Andrea Stroppa, il referente del patron di SpaceX, Tesla e X.
Uomo d'affari e attivista, Kimbal Musk siede nel board di Tesla. Il fratello di Elon sui social si definisce chef, ristoratore, filantropo e imprenditore del settore alimentare. "Per oltre due decenni - si legge sul suo profilo sul sito di Tesla - ha co-fondato e investito in aziende nei settori della tecnologia, dell'ospitalità, dell'intrattenimento e dell'agricoltura. La sua missione personale è dare potere agli innovatori e ampliare le tecnologie sostenibili che aiutano a contribuire a un futuro più felice e più sano". Il ministro Giuli è entrato nella sede del governo pochi istanti dopo Musk e Stroppa. Kimbal indossava il classico cappello da cow boy, mentre Stroppa aveva un cappellino con visiera, molto utilizzato negli Stati Uniti.
"Lo abbiamo accompagnato in un giro in diversi ministeri per capire come funziona, abbiamo un progetto", ha spiegato Veronica Berti, moglie del tenore Andrea Bocelli, che era nel gruppo di persone con cui l'imprenditore americano è giunto in Piazza Colonna. “Di che progetti abbiamo parlato? Solo cose belle, è troppo presto per anticipare, però si parla di cose belle. Che riguardano l'Italia? Anche, di più non posso dire sennò si va troppo avanti. In quali settori? Se ci sono io in genere si parla di cultura, tutti i rami della cultura”. Così il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, lasciando palazzo Chigi dopo l'incontro nella sede del governo con il fratello minore di Elon Musk.
È bastato il nome "Musk" per mandare su tutte le furie le opposizioni. "Il ministro Giuli spieghi i contorni dell'incontro con Kimbal Musk, fratello di Elon Musk, che oggi è stato a Palazzo Chigi, accompagnato da Andrea Stroppa e Veronica Berti". Lo ha chiesto la capogruppo democratica nella commissione Cultura della Camera, Irene Manzi, che ha sottolineato: "A quanto dichiarato, sarebbe in corso un misterioso 'progetto' che, a detta degli stessi protagonisti, li sta portando 'a fare un giro per alcuni ministeri per capire come funziona'. Ci chiediamo: di quale progetto si tratta? Quali sono le modalità di partecipazione dei ministeri e in che modo? Al momento rileviamo con sconcerto che Palazzo Chigi sembra essersi trasformato in una dependance di Musk, dove referenti aziendali e familiari vengono ricevuti per facilitare le relazioni all'interno delle istituzioni pubbliche, senza alcuna trasparenza sui motivi e sugli obiettivi".
"Annunciamo che continueremo a monitorare con la massima attenzione l'esito di queste visite, perché è essenziale fare chiarezza su ogni dettaglio. È in gioco la credibilità e la trasparenza delle nostre istituzioni, che non possono essere piegate a operazioni opache o a interessi privati travestiti da 'progetti'", ha concluso Manzi.
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