Il James Webb ha messo in discussione le teorie sull'espansione dell'Universo
Nuovi dati confermano la discrepanza tra le misurazioni dell'espansione cosmica e i modelli teorici attuali
Una nuova e intrigante scoperta nel campo dell'astrofisica sta lasciando interdetta la comunità scientifica internazionale e creando discussione. I dati più recenti provenienti dal telescopio spaziale James Webb hanno confermato qualcosa di straordinario: le nostre attuali teorie sull'espansione dell'universo potrebbero necessitare di una profonda revisione.
La storia inizia con una domanda apparentemente semplice: quanto velocemente si sta espandendo l'universo? Questa velocità viene misurata ad oggi attraverso la cosiddetta costante di Hubble, un numero che dovrebbe essere, come suggerisce il nome, costante. Tuttavia, gli scienziati si trovano di fronte a un enigma sempre più intrigante: diverse metodologie di misurazione stanno producendo risultati contrastanti.
A tal proposito, il team guidato dal Dr. Adam Riess dello Space Science Telescope Institute presso la Johns Hopkins University ha recentemente pubblicato uno studio su The Astrophysical Journal. La ricerca ha utilizzato il potente telescopio James Webb per osservare circa mille stelle variabili Cefeidi in cinque galassie ospiti, spingendosi fino a una distanza di 130 milioni di anni luce dalla Terra.
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