Il nodo del subappalto per le opere scorporabili sotto il 10%
lentepubblica.it Il chiarimento tecnico del MIT sul tema controverso del subappalto per le opere scorporabili sotto il 10%. Il parere n. 3214 del 27 febbraio 2025 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti affronta una questione rilevante in materia di subappalto e qualificazione SOA. Il caso riguarda l’affidamento di lavori con una categoria prevalente unica (es. […] The post Il nodo del subappalto per le opere scorporabili sotto il 10% appeared first on lentepubblica.it.

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Il chiarimento tecnico del MIT sul tema controverso del subappalto per le opere scorporabili sotto il 10%.
Il parere n. 3214 del 27 febbraio 2025 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti affronta una questione rilevante in materia di subappalto e qualificazione SOA. Il caso riguarda l’affidamento di lavori con una categoria prevalente unica (es. OG3), che ingloba lavorazioni di una categoria SIOS (es. OS21) non dichiarata separatamente in sede di gara perché inferiore al 10% dell’importo complessivo. La domanda posta al MIT riguarda la possibilità di autorizzare un subappalto specifico per quelle lavorazioni a un’impresa qualificata nella categoria OS21 e il rilascio del Certificato di Esecuzione Lavori (CEL) in tale categoria.
L’interpretazione del MIT su subappalto per le opere scorporabili
Il Ministero chiarisce che la distinzione tra fase progettuale, documentazione di gara ed esecuzione è fondamentale per la qualificazione. Nello specifico:
- In fase di gara, le lavorazioni sotto il 10% vengono accorpate alla categoria prevalente, senza necessità di una qualificazione SOA specifica per esse.
- Tuttavia, in fase esecutiva, la qualificazione deve seguire quanto stabilito nella gara. Se nella documentazione iniziale è stata indicata solo OG3, allora l’esecuzione e il rilascio del CEL devono riflettere tale categorizzazione, senza la possibilità di riconoscere separatamente la OS21 in un secondo momento.
Le implicazioni pratiche
Questa interpretazione impone una maggiore attenzione in fase di progettazione e gara, perché:
- Non è possibile, in esecuzione, riconoscere separatamente categorie non previste in fase di qualificazione iniziale.
- L’eventuale subappalto deve rientrare nei limiti di subappaltabilità della categoria prevalente (OG3 in questo caso).
- Il CEL sarà rilasciato unicamente per la categoria indicata in gara (OG3), anche se le lavorazioni corrispondono a una diversa categoria SOA (OS21).
Considerazioni finali
In materia di subappalto per le opere scorporabili sotto il 10%, il parere del MIT rafforza il principio della corrispondenza tra fasi di gara ed esecuzione. Ciò obbliga i progettisti e le stazioni appaltanti a definire con precisione la qualificazione delle lavorazioni fin dall’inizio, evitando problematiche in fase di esecuzione e certificazione finale.
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