Il nucleare russo sbarca in Africa: il reattore VVER-1200 prende forma in Egitto
L'impianto El Dabaa sarà il primo nel continente africano dopo 40 anni e avrà una vita operativa di 100 anni.
La Rosatom, la società statale russa per l'energia atomica, ha completato una fase fondamentale nella costruzione del reattore nucleare VVER-1200 destinato all'impianto egiziano di El Dabaa. L'azienda ha infatti ultimato la saldatura della parte superiore del vessel del reattore, segnando un importante passo avanti nel progetto che rappresenta il ritorno della Russia in Africa nel settore nucleare dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica.
Il progetto prevede la realizzazione di quattro unità VVER-1200, reattori di ultima generazione già operativi in Russia e Bielorussia. Questi reattori rappresentano un'evoluzione significativa rispetto al modello precedente VVER-1000, con sostanziali miglioramenti in termini di prestazioni e sicurezza che li collocano nella categoria dei reattori di generazione III+.
Le caratteristiche tecniche del nuovo reattore sono impressionanti: può generare 1.200 MW di potenza elettrica e 3.200 MW di potenza termica, con un'autonomia di 18 mesi senza necessità di rifornimento di combustibile. Un aspetto particolarmente rilevante è la durata prevista dell'impianto, progettato per operare per un secolo, con un ciclo di revisione generale ogni quattro anni.
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