Il nuovo viaggio musicale di Justin Adams & Mauro Durante mette insieme tradizioni e ritmi lontani
Il nuovo album del percussionista, violinista e cantante del Canzoniere Grecanico Salentino e del chitarrista, produttore, compositore britannico, collaboratore storico di Robert Plant, offre una tavolozza che spazia dalla Taranta al rockabilly, dall'estasi Sufi al minimalismo, per esplorare temi di guarigione e catarsi musicale. I brani dell'album La title track che apre il disco, accompagnata dal videoclip girato dal regista Gabriele Surd, è un accorato manifesto della poetica del progetto ed è caratterizzata dal tocco inconfondibile alla chitarra di Adams e dalla tecnica sul tamburo a cornice di Durante. Insieme a brani originali come la luminosa Leuca (una pizzica che si avvale della voce di Alessia Tondo dal Canzoniere Grecanico Salentino) e la rockeggiante "Ghost Train", spicca una cover dell'inno pasquale Wa Habibi, reso famoso dalla diva libanese Fairuz. Qui Adams e Durante, insieme alla cantante marocchina Yousra Mansour dei Bab L' Bluz, regalano una versione attual
Il nuovo album del percussionista, violinista e cantante del Canzoniere Grecanico Salentino e del chitarrista, produttore, compositore britannico, collaboratore storico di Robert Plant, offre una tavolozza che spazia dalla Taranta al rockabilly, dall'estasi Sufi al minimalismo, per esplorare temi di guarigione e catarsi musicale.
I brani dell'album La title track che apre il disco, accompagnata dal videoclip girato dal regista Gabriele Surd, è un accorato manifesto della poetica del progetto ed è caratterizzata dal tocco inconfondibile alla chitarra di Adams e dalla tecnica sul tamburo a cornice di Durante. Insieme a brani originali come la luminosa Leuca (una pizzica che si avvale della voce di Alessia Tondo dal Canzoniere Grecanico Salentino) e la rockeggiante "Ghost Train", spicca una cover dell'inno pasquale Wa Habibi, reso famoso dalla diva libanese Fairuz. Qui Adams e Durante, insieme alla cantante marocchina Yousra Mansour dei Bab L' Bluz, regalano una versione attualizzata e struggente e attuale, riflessione universale sulla sofferenza. "Tide Keeps Turning" presenta la voce di una leggenda underground dello storico club newyorchese CBGB, Felice Rosser, che aggiunge un tocco profondo e appassionato al ritmo di “tammurriata” napoletana portato dal tamburo. La chitarra di Adams illumina "Aurora", scritta e cantata in italiano, con una melodia ispirata da una chiamata alla preghiera ascoltata all'alba in Rajasthan; mentre "Santu Paulu" invoca il “santo del tarantismo” con un'atmosfera psichedelica e ipnotica. L'inno strumentale "Ithaca Return" ha un'apertura solare, prima di trasformarsi in una pizzica selvaggia guidata dal rapsodico violino di Durante. “Qui non vorrei morire”, originariamente musicata e registrata da Daniele Durante, è una poesia del grande poeta salentino Vittorio Bodini: un omaggio di Mauro al compianto padre, una delle luci più luminose nella storia del revival della musica popolare pugliese.
Le date italiane del tour
3 Novembre | Cremona - Spoon
15 Novembre | Savona - Raindogs House
16 Novembre | Lecce - Teatro Koreja
5 Dicembre | Roma – CrossRoads
6 Dicembre | Firenze – PARC / Toscana Produzione Musica
7 Dicembre | Termoli – Termoli Jazz / Ex Cinema Sant'Antonio
8 Dicembre | Milano – La Musica dei Cieli
I due artisti Justin Adams è un chitarrista e produttore il cui suono distintivo porta il segno della sua vita itinerante: l'infanzia in Medio Oriente gli ha acceso una passione costante per i suoni del mondo islamico, mentre gli anni dell'adolescenza nel Regno Unito hanno instillato una devozione per l'energia grezza del punk e le sonorità trance del dub. Negli ultimi anni ha prodotto acclamati album come quelli della cantante di fado portoghese Lina e della cantante franco-algerina Souad Massi, mentre le sue passate collaborazioni, come il fortunato e pluriennale sodalizio con la leggenda dei Led Zeppelin Robert Plant, Tinariwen, Rachid Taha, Sinead O'Connor e il musicista dell'Africa occidentale Juldeh Camara, si sono distinte per l'intensità emotiva e un approccio “senza confini”. Violinista, percussionista e compositore, Mauro Durante è erede visionario della tradizione musicale salentina. Dirige il Canzoniere Grecanico Salentino (fondato nel 1975 dalla sua famiglia) acclamato e pluripremiato a livello internazionale, suonando in tutti i principali festival di world music. Durante è considerato una figura chiave nell'aver “reinventato” la pizzica per i giorni nostri, e nell'aver reso la "Taranta" la forma di world music italiana più rilevante nel panorama mondiale. Mauro Durante ha girato il mondo per molti anni con Ludovico Einaudi e ha collaborato con Piers Faccini, Ibrahim Maalouf, Ballake Sissoko, Jovanotti, Stewart Copeland, Sam Lee, Enzo Avitabile, Nickodemus, Red Baraat, abbinando un tocco contemporaneo al suo amore profondo per la tradizione.
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