Il Premio Nonino compie i suoi primi cinquant'anni: domani la cerimonia
Festeggerà i suoi primi 50 anni il «Premio Nonino» e per la prima volta si svolgerà senza il suo ideatore, Benito Nonino «Il papà della Grappa» scomparso l'8 luglio dello scorso anno. Un traguardo importante per un premio istituito per valorizzare la civiltà contadina. È il 1 dicembre 1973 la data ufficiale nella quale Benito e Giannola rivoluzionano il sistema di produrre e presentare la Grappa in Italia e nel mondo. Hanno infatti creato il «Monovitigno Nonino», distillando separatamente le vinacce del Picolit, vitigno a bacca bianca autoctono del Friuli. Nel 1975 ricercando gli antichi vitigni autoctoni friulani, per distillarne le vinacce, scoprono che i più rappresentativi – Schioppettino, Pignolo e Tazzelenghe (a cui si aggiunge la Ribolla Gialla in purezza) – sono in via di estinzione, essendone vietata la coltivazione. Il 29 novembre 1975 nasce il premio Nonino, con lo scopo di «stimolare, premiare e farli ufficialmente riconoscere», Giannola e Benito istituiscono il Premio Noni
Festeggerà i suoi primi 50 anni il «Premio Nonino» e per la prima volta si svolgerà senza il suo ideatore, Benito Nonino «Il papà della Grappa» scomparso l'8 luglio dello scorso anno. Un traguardo importante per un premio istituito per valorizzare la civiltà contadina. È il 1 dicembre 1973 la data ufficiale nella quale Benito e Giannola rivoluzionano il sistema di produrre e presentare la Grappa in Italia e nel mondo. Hanno infatti creato il «Monovitigno Nonino», distillando separatamente le vinacce del Picolit, vitigno a bacca bianca autoctono del Friuli. Nel 1975 ricercando gli antichi vitigni autoctoni friulani, per distillarne le vinacce, scoprono che i più rappresentativi – Schioppettino, Pignolo e Tazzelenghe (a cui si aggiunge la Ribolla Gialla in purezza) – sono in via di estinzione, essendone vietata la coltivazione. Il 29 novembre 1975 nasce il premio Nonino, con lo scopo di «stimolare, premiare e farli ufficialmente riconoscere», Giannola e Benito istituiscono il Premio Nonino Risit d'Aur – Barbatella d'Oro. Dal 1977 viene affiancato il Premio Nonino di Letteratura e nel 1984 viene istituita la Sezione Internazionale.
La cerimonia di consegna è in programma domani a Ronchi di Percoto nelle distillerie Nonino. I premiati quest'anno sono il diplomatico, letterato e intellettuale francese Dominique de Villepin con il premio Nonino 2025, che «con i suoi interventi lucidi e coraggiosi sugli eventi che segnano la nostra epoca, dall'Ucraina a Israele, a Gaza e non solo, fa comprendere, senza polemica violenta, tutta la drammatica situazione internazionale. Il suo è un vibrante appello a non rassegnarsi all'inevitabilità della guerra e al ricorso alla forza». Lo scrittore tedesco Michael Kruger sarà insignito del premio Internazionale Nonino. La «madre della danza contemporanea africana» Germaine Acogny riceverà il Nonino Maestra del nostro tempo e Ben Little e il vitigno Pignolo il Nonino Risit d'aur Barbatella d'oro. Quest'ultimo «irlandese di nascita e friulano di adozione, si innamora dell'antico vitigno friulano a bacca nera e gli dedica annidi studi e di ricerche. Nel 2023 fonda l'Associazione del Pignolo del Friuli Venezia Giulia che con oltre 34 soci attivi è la più grande associazione di vignaioli nella regione».
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