Il problema delle cernie liberate “per pietà”

La liberazione delle cernie per motivi religiosi nelle acque di Hong Kong sta creando grossi problemi all’ecosistema.

Il problema delle cernie liberate “per pietà”
Si chiama "life release", o "mercy release", oppure "fangsheng" se volete l'originale cinese: è la liberazione, fatta "per pietà", di animali destinati al macello, ed è un rituale buddhista che esiste da quasi 2.000 anni. E se l'idea di donare la vita a creature condannate alla morte è sicuramente lodevole, queste "liberazioni" possono creare problemi inaspettati alla flora e fauna locali. È quello che sta succedendo a Hong Kong, dove le cernie, spesso protagoniste di queste cerimonie, stanno devastando l'ecosistema costiero dell'isola. Lo racconta uno studio dell'università di Hong Kong pubblicato su Reviews in Fish Biology and Fisheries. . Le pinne della libertà. Le cernie di questa storia appartengono non a una specie particolare, ma a un ibrido tra la cernia gigante (Epinephelus lanceolatus) e la cernia tigre (Epinephelus fuscoguttatus), creato artificialmente tramite acquacoltura e molto apprezzato al mercato del pesce di Hong Kong pe le sue caratteristiche: è grossa, cresce in fretta e soprattutto costa poco. Molti di questi esemplari finiscono direttamente nei piatti degli abitanti dell'isola, ma la loro dimensione li rende "appetibili" anche ai monaci locali, che spesso li comprano al mercato (dove vengono tenuti vivi fino al momento della vendita) per liberarli nelle acque costiere di Hong Kong. . Cernie voraci. Il problema, dice lo studio, che è stato condotto analizzando il DNA dei resti di cibo trovati nello stomaco di queste cernie, è che stiamo parlando di pesci voracissimi, che si nutrono di animali che non rientrano nella dieta degli altri predatori locali: piccoli pesci, crostacei, cefalopodi… In altre parole, nel momento in cui vengono liberate le cernie si trovano davanti a un'enorme quantità di nicchie ecologiche ancora vuote, che riempiono con entusiasmo minacciando però di danneggiare l'equilibrio ecosistemico. Lo studio invita quindi a pensarci due volte prima di liberare cernie nel mare – anche perché la pratica della mercy release ha i suoi lati oscuri, e se volete approfondire la questione qui c'è un breve documento (in inglese) della Humane Society a riguardo..

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