Il sondaggio di Quattroruote - Gli italiani odiano davvero le elettriche? Non proprio

Gli italiani odiano le auto elettriche? Con una quota di mercato ben al di sotto del 4%, incluse le flotte aziendali, la domanda è legittima. E allora noi l'abbiamo posta attraverso un grande sondaggio web, con cui abbiamo cercato di capire non solo se la presunta avversione è vera, ma, nel caso, anche quali sono le sue ragioni. E già che c'eravamo, abbiamo allargato il campo e aggiunto una serie di domande di contorno, per avere un quadro il più possibile esauriente della relazione tra gli italiani, o perlomeno la porzione d'Italia rappresentata dai nostri lettori, e l'automobile a corrente. E voi, lettori, ci avete aiutato non poco, partecipando in modo decisamente massiccio: oltre 10 mila persone hanno dedicato un po' del loro tempo a rispondere alle 14 domande della survey. Ora, a sondaggio chiuso, è tempo di condividerne i risultati. Che sono molto interessanti e, per alcuni aspetti, sorprendenti. Un terzo è "pro". La prima sorpresa riguarda proprio il quesito centrale, espresso d

Il sondaggio di Quattroruote - Gli italiani odiano davvero le elettriche? Non proprio

Gli italiani odiano le auto elettriche? Con una quota di mercato ben al di sotto del 4%, incluse le flotte aziendali, la domanda è legittima. E allora noi l'abbiamo posta attraverso un grande sondaggio web, con cui abbiamo cercato di capire non solo se la presunta avversione è vera, ma, nel caso, anche quali sono le sue ragioni. E già che c'eravamo, abbiamo allargato il campo e aggiunto una serie di domande di contorno, per avere un quadro il più possibile esauriente della relazione tra gli italiani, o perlomeno la porzione d'Italia rappresentata dai nostri lettori, e l'automobile a corrente. E voi, lettori, ci avete aiutato non poco, partecipando in modo decisamente massiccio: oltre 10 mila persone hanno dedicato un po' del loro tempo a rispondere alle 14 domande della survey. Ora, a sondaggio chiuso, è tempo di condividerne i risultati. Che sono molto interessanti e, per alcuni aspetti, sorprendenti.

Un terzo è "pro". La prima sorpresa riguarda proprio il quesito centrale, espresso dalla domanda "Ti interessa l'auto elettrica?". Ebbene, mentre il 66% dei rispondenti, cioè due terzi del campione, conferma la scarsa amicizia tra il popolo italico e le Bev (acronimo di "battery electric vehicle"), un terzo si è dichiarato "molto interessato". Dato coerente con la percentuale di chi "a parità di condizioni, intese come prezzo e prestazioni", preferirebbe una vettura a corrente: il 31% dei lettori che hanno risposto al sondaggio. Percentuali ben più alte della quota di immatricolazioni di veicoli elettrici sul mercato italiano. Il che si presta a due letture, complementari. La prima: probabilmente, nonostante l'interesse teorico per la soluzione tecnologica, ci sono fattori che scoraggiano la gente dal passare dalla teoria ai fatti. La seconda: altrettanto probabilmente, quel 4% scarso di mercato non coincide con la "soglia" naturale della domanda di elettrico nel nostro Paese. Vediamo di capirne di più.

Perché ne stiamo alla larga. La domanda "Che cosa non ti convince dell'auto elettrica?" era costruita per dare nome e cognome alle criticità. Al primo posto c'è il fattore autonomia, percepita ancora come troppo scarsa (27%). Collegato, il tema della ricarica, indicata come problematica dal 26% delle risposte (a questa domanda erano consentite risposte multiple). Infine, il fattore prezzo: ritenuto troppo elevato nel 20% delle risposte. Puoi anche essere interessato a una tecnologia, ma se poi si rivela meno pratica di quella che hai usato fino a oggi difficilmente l'adotterai. Ci dicono "dobbiamo cambiare abitudini", ma è ovviamente un non senso storico: le innovazioni tecnologiche si sono affermate ogni volta che portavano benefici pratici alla vita delle persone. E per la tecnologia elettrica non farà differenza.

Perché la domanda potrebbe salire. In ogni caso, a fronte di un quarto (26%) di irriducibili che mai comprerebbero un'elettrica e piuttosto andrebbero a piedi, sembra esserci una domanda di elettrico latente, pronta a manifestarsi a breve. Al quesito "Comprerai un'auto elettrica?", il 14% ha risposto "sì, entro un anno" e un altro 11% "sì, fra tre anni". Andrebbero migliorate, è chiaro, una serie di questioni, che sono quelle enumerate prima su rete di ricarica, autonomia e prezzo di listino. E che i lettori hanno sintetizzato con un concetto: l'auto elettrica (per il 54% di loro) non è ancora competitiva con le macchine tradizionali a combustione sul piano della libertà (e della praticità di rifornimento).

L'Unione "bocciata". Adesso non vi resta che divertirvi a esaminare nel dettaglio le varie risposte, domanda per domanda. Prima, però, consentiteci un'ultima considerazione: il 73% dei rispondenti si dichiara "non d'accordo" con il bando delle nuove auto termiche nel 2035. Solo il 24% lo condivide. Ciò significa che pure una parte di coloro che sono interessati all'auto elettrica rimane critica sulle modalità della transizione. chiaro a tutti, anche ai fautori delle Bev, come l'eliminazione di qualsiasi nicchia termica, per esempio le auto sportive, non abbia alcun fondamento scientifico (il contributo di tali nicchie alla CO2 globale è assolutamente irrilevante), ma sia solo un insopportabile accanimento ideologico.   

Di seguito, tutte le domande (e le risposte) del nostro sondaggio sulle auto elettriche:

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