Il womenswear passa a Parigi. Attesa per i debutti da Tom Ford e Givenchy

Parigi raccoglie il testimone delle sfilate donna autunno/inverno 2025-26. Dopo una settimana milanese ricca di debutti, giovani talenti, anniversari e show co-ed, ora è il turno della settimana della moda francese. Come per la kermesse meneghina, il calendario della Fédération de la Haute Couture et de la Mode è altrettanto ricco, con appuntamenti particolarmente attesi dal sistema moda come il debutto in passerella di Haider Ackerman per Tom Ford (5 marzo) e la prima sfilata di Sarah Burton alla direzione stilistica di Givenchy (7 marzo).

La fashion week, iniziata ufficialmente ieri con le sfilate organizzate da Ifm Master of Arts, Weinsanto, Cfcl e Vaquera, prevede ben 109 eventi distribuiti su nove giorni (la manifestazione terminerà l’11 marzo con la sfilata di Saint Laurent).

A questo round di sfilate sarà presente anche Alaïa, ha fatto il suo ingresso nel calendario femminile dopo il fashion show all’interno del Guggenheim Museum di New York della scorsa stagione. La maison del gruppo Richemont ha preferito per diversi anni inserirsi tra i défilé couture e maschili. Mentre Kenzo, solo per questa stagione, presenterà la collezione womenswear il 7, e tornerà poi alla consueta formula co-ed durante la fashion week maschile di giugno. Loewe, grande assente della kermesse dedicata all’uomo, sperimenterà un nuovo formato di presentazione co-ed, al posto del consueto show, in programma il 10 marzo.

A sorpresa, Louis Vuitton non sfilerà durante l’ultimo giorno – come d’abitudine all’interno di un calendario solitamente privo di grandi cambiamenti nella programmazione – ma anticiperà il proprio show a lunedì 10. Anche Stella McCartney ha anticipato il suo show, e salirà in passerella mercoledì 5 marzo.

Entrano nel programma di sfilate per la prima volta Hodakova, vincitore del premio Lvmh for Young Designers lo scorso anno, Christopher Esber e Burç Akyol, precedentemente nell’agenda maschile parigina. Faranno invece un comeback Coperni, Off-White, Undercover, Véronique Leroy, Marine Serre e Ludovic de Saint Sernin. Assenti, infine, Mugler, Vêtements e Carven. Non mancano infine gli italiani Miu Miu, Valentino, Giambattista Valli, Niccolò Pasqualetti (alle prese con la sua seconda sfilata) e Gabriele Colangelo.