Il workflow management italiano sbarca all’estero: così Able Tech punta all’internazionalizzazione
Able Tech porta Arxivar e i suoi servizi IX in Europa, cominciando dalla Spagna. Sergio Ferrari, Sales Director, svela l’approccio e le sfide da affrontare. L'articolo Il workflow management italiano sbarca all’estero: così Able Tech punta all’internazionalizzazione proviene da Innovation Post.

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Il workflow management italiano sbarca all’estero: così Able Tech punta all’internazionalizzazione
Able Tech porta Arxivar e i suoi servizi IX in Europa, cominciando dalla Spagna. Sergio Ferrari, Sales Director, svela l’approccio e le sfide da affrontare.

Il talento italiano guarda all’estero per aprire nuovi orizzonti commerciali. Able Tech, specializzata in soluzioni di gestione documentale e workflow management, ha consolidato la sua leadership sul mercato nazionale soprattutto con Arxivar, piattaforma low-code che consente alle aziende di digitalizzare i propri flussi di lavoro senza la necessità di scrivere codice.
Ora, ha deciso di affrontare una sfida ancora più ambiziosa: l’espansione internazionale.
Un modello consolidato in Italia per il workflow management
Uno dei primi passi mossi da Able Tech in questa nuova fase della sua crescita è stato trasformarsi in una società per azioni. Non che essere una società a responsabilità limitata stesse trattenendo il potenziale di Able Tech nel settore della gestione documentale e del workflow management. “I nostri partner vanno sul mercato con una tecnologia che reputano robusta e abilitante per ottimizzare e digitalizzare i processi dei loro clienti”, commenta Sergio Ferrari, Sales Director della società. “La ragione sociale era un qualcosa di non percettibile”.
I vantaggi concreti però sono molteplici. Per esempio, in questo modo Able Tech potrà garantire una governance più strutturata e trasparente, ma anche di aumentare la capacità di investimento e rafforzare la solidità finanziaria. Oltre che accedere più facilmente ai mercati internazionali: essere una società per azioni significa facilitare le collaborazioni strategiche con partner europei e globali
L’espansione verso l’Europa
Il percorso di internazionalizzazione di Able Tech ha avuto un’accelerazione nel 2024, con un focus iniziale sull’Europa. “Per un discorso sia di vicinanza e perché una volta avviate le partnership, bisogna anche viverle”, spiega Ferrari. “Viverle vuol dire fare attività di enablement tecnico, sales marketing, anche di persona. Le partnership avviate vanno poi sviluppate e vissute. Ecco perché come primo passaggio abbiamo scelto di sviluppare i paesi più limitrofi ai nostri”.
Il primo Paese è stato quindi la Spagna e altri seguiranno man mano. La strategia si basa su un approccio progressivo land and expand, che prevede l’ingresso nelle aziende con soluzioni mirate – come la gestione delle note spese o il ciclo attivo delle fatture – per poi espandere l’uso della piattaforma.
Questo modello permette ad Able Tech di competere con player esteri più affermati della gestione documentale e del workflow management, che spesso operano con pricing e strutture più orientate alle grandi imprese. “Il nostro vantaggio è la semplicità del modello pay per use, che rende Arxivar accessibile anche al mid-market”, sottolinea Ferrari.
Workflow management: le sfide della brand perception e dell’adattamento locale
Se da un lato la tecnologia di Arxivar è universalmente applicabile, dall’altro il contesto imprenditoriale di ogni Paese presenta caratteristiche specifiche. “In Italia, dopo vent’anni di esperienza, sappiamo quasi automaticamente come si muovono le aziende. All’estero, dobbiamo costruire questa conoscenza da zero”, ammette Ferrari.
Un altro ostacolo è la percezione del brand. Mentre in Italia Able Tech è considerata un riferimento, all’estero è ancora un nome da far conoscere. “Il nostro brand in Italia è percepito come un best of breed, ma quando ci affacciamo all’estero chiaramente non troviamo conoscenza di Arxivar e delle nostre soluzioni”, dice Ferrari parlando di questa sfida. “E quindi in termini di percezione del brand è tutto da costruire”.
Anche le normative all’estero rappresentano una sfida, ma al tempo stesso un’opportunità. “Nel settore della fatturazione elettronica, la regolamentazione europea può diventare un vantaggio competitivo, perché significa che prima o poi le stesse regole si applicheranno a tutti i Paesi”, aggiunge Ferrari. “Finché le normative sono locali è chiaro che ci manca una leva su cui spingere”.
Nuovi partner internazionali per crescere nel workflow management
Able Tech ha costruito la propria crescita su una solida rete di partner, superando le 150 unità per Arxivar e arrivando a circa 250 partner per i servizi di fatturazione elettronica e conservazione digitale. “Il nostro modello di business si è sempre basato sulla qualità delle soluzioni offerte e sulla fiducia nelle relazioni con i partner”, spiega Ferrari. Questo approccio ha permesso alla società di affermarsi in Italia.
All’estero, però, questo vantaggio che non può essere applicato sul mercato internazionale. “Ciò magari non pregiudica la piena raggiungibilità del risultato, ma di sicuro ne allunga i tempi”, fa notare Ferrari. “E si sa che nel business il time to market è una componente chiave”.
Anche per questo motivo, Able Tech è alla ricerca di nuovi partner, che sappiano, da una parte, comprendere le dinamiche dei processi e quindi offrire la consulenza necessaria ai clienti per ottimizzarli; e dall’altra anche essere capaci, in un ruolo da system integrator, di digitalizzare i processi.
“Non a caso alcuni dei nostri migliori partner hanno questo profilo”, specifica Ferrari. Senza dimenticare i partner che arrivano dal mondo della stampa, che oggi grazie alle stampanti multifunzione entra a pieno titolo nel percorso di digitalizzazione documentale. Oltre alle software house che sviluppano un proprio software ERP oppure ne vendono uno di terze parti: Arxivar, in questo caso, diventa il collegamento ideale fra l’ERP e altri sistemi informativi aziendali, come un CRM.
Tante partecipazioni alle fiere estere, da Hannover a Dubai
Per rafforzare il proprio posizionamento nella gestione documentale e nel workflow management, Able Tech ha intensificato la propria presenza agli eventi di settore.
Nel 2025 parteciperà a diverse fiere internazionali, tra cui la Hannover Messe ad aprile; il Digital Enterprise Show di Malaga a giugno; e il Web Summit di Lisbona a novembre. A ottobre, l’azienda prevede di partecipare al GITEX di Dubai e ha già partecipato, a febbraio, al Mobile World Congress di Barcellona.
Il percorso di internazionalizzazione, comunque, non è l’unica direttrice della crescita di Able Tech. Per esempio, la società ha assunto un nuovo area manager per il centro sud, che possa contribuire a espandere l’impronta della società anche in questa zona, con un occhio particolari verso Puglia, Campania e Sicilia. “Ci sono delle ottime università che sfornano ottimi professionisti”, spiega Ferrari. “Di conseguenza, poi, questi ragazzi e ragazze portano nelle aziende il loro know how, le loro aspettative”.
Un altro obiettivo sarà raggiungere una maggior penetrazione nel settore Enterprise dove, per quanto Arxivar si muova bene nel mid market, “abbiamo già quasi 200 clienti a livello Enterprise, di cui oltre 20 sopra il miliardo di euro di fatturato”, spiega Ferrari. “Quindi la piattaforma regge bene, si comporta bene e abbiamo un team di account manager che in maniera proattiva si dedica solo ed esclusivamente allo sviluppo del segmento Enterprise italiano”.
Il 2025 rappresenta dunque un anno chiave per Able Tech: una fase di misurazione e sperimentazione che determinerà le future strategie di espansione nel settore del workflow management e non solo.
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