Immissioni in ruolo da prima fascia Sostegno I posti disponibili saranno meno di 7 mila

Le immissioni in ruolo da prima fascia GPS Sostegno rappresentano un tema di grande rilevanza per il sistema scolastico italiano, soprattutto per la copertura delle cattedre destinate agli studenti con disabilità. Tuttavia, le previsioni per l'anno scolastico in corso indicano che i posti disponibili per le assunzioni saranno inferiori a 7.000 unità, un numero ben lontano dalle esigenze reali delle scuole.

Il Ministero dell'Istruzione e del Merito (MIM) ha previsto una serie di interventi per garantire la stabilizzazione del personale docente, ma la disponibilità effettiva di posti per il ruolo si scontra con diversi fattori:

• Mancanza di organico sufficiente: nonostante l'ampia richiesta di docenti specializzati nel sostegno, il numero di cattedre effettivamente disponibili per l'assunzione rimane limitato.
• Vincoli normativi e finanziari: il turnover dei docenti e le restrizioni di bilancio influiscono negativamente sulle possibilità di assunzione.
• Distribuzione disomogenea sul territorio: vi sono regioni con un elevato fabbisogno di insegnanti di sostegno e altre in cui i posti vacanti sono minimi (o addirittura nulli).

Le assunzioni avverranno secondo le modalità stabilite dal Ministero:

1. Docenti inseriti in prima fascia GPS Sostegno con titolo di specializzazione.
2. Scorrimento delle graduatorie fino alla copertura dei posti disponibili.
3. Contratti a tempo determinato con successiva conferma in ruolo previo superamento dell'anno di prova e formazione.

Nonostante l'opportunità di stabilizzazione per molti docenti, rimangono alcune criticità da affrontare:

• Difficoltà nella copertura delle cattedre in alcune regioni, dove la carenza di docenti specializzati è più accentuata.

In conclusione, le immissioni in ruolo da prima fascia Sostegno rappresentano un passo avanti nella stabilizzazione del personale docente, ma il numero limitato di posti disponibili evidenzia la necessità di ulteriori interventi da parte del Governo e del Ministero per rispondere adeguatamente alla crescente domanda di insegnanti specializzati nel sostegno.

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