In piazza a spese nostre, si muove la Corte dei conti: gli esposti su Gualtieri
La lente dei magistrati contabili sul caso piazza del Popolo. La Corte dei conti ha ricevuto alcuni esposti in relazione alle spese sostenute per l'organizzazione della manifestazione "Una piazza per l'Europa" promossa da Michele Serra di Repubblica che si è svolta lo scorso 15 marzo e sull'utilizzo di risorse da parte del Campidoglio. Ora i giudici contabili procederanno, come di consueto, alla valutazione degli esposti pervenuti. Ebbene, sono almeno due gli esposti che riguardano la manifestazione. Il primo è stato protocollato in Corte dei conti dal capogruppo della Lega in Campidoglio, Fabrizio Santori. L'altro esposto invece è stato presentato alla procura capitolina dal senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri. La contestazione del centrodestra riguarda i costi della manifestazione a carico delle casse comunali e che, secondo quanto ricostruito, ammonterebbero a una cifra tra i 270 mila e i 350 mila euro. Sul punto il capo segreteria del sindaco, Albino Ruberti, ha conf

La lente dei magistrati contabili sul caso piazza del Popolo. La Corte dei conti ha ricevuto alcuni esposti in relazione alle spese sostenute per l'organizzazione della manifestazione "Una piazza per l'Europa" promossa da Michele Serra di Repubblica che si è svolta lo scorso 15 marzo e sull'utilizzo di risorse da parte del Campidoglio. Ora i giudici contabili procederanno, come di consueto, alla valutazione degli esposti pervenuti. Ebbene, sono almeno due gli esposti che riguardano la manifestazione. Il primo è stato protocollato in Corte dei conti dal capogruppo della Lega in Campidoglio, Fabrizio Santori. L'altro esposto invece è stato presentato alla procura capitolina dal senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri.
La contestazione del centrodestra riguarda i costi della manifestazione a carico delle casse comunali e che, secondo quanto ricostruito, ammonterebbero a una cifra tra i 270 mila e i 350 mila euro. Sul punto il capo segreteria del sindaco, Albino Ruberti, ha confermato una spesa attorno ai 270 mila euro nel corso di una commissione Trasparenza, presieduta da Federico Rocca di Fratelli d'Italia, la scorsa settimana, e il sindaco Roberto Gualtieri ha difeso la scelta, rivendicando il sostegno anche ad altre manifestazioni pubbliche di diversa natura. Successivamente al consigliere della Lega, Santori, è stato comunicato che il procuratore regionale Paolo Rebecchi condurrà degli approfondimenti a seguito dell'esposto.
Il capogruppo della Lega capitolina, Fabrizio Santori, in una nota dichiara: «Esprimo piena soddisfazione per l'avvio dell'indagine da parte della Corte dei Conti sul finanziamento pubblico della manifestazione del 15 marzo scorso in piazza del Popolo. È doveroso fare luce su un evento organizzato e pagato da Roma Capitale che si è rivelato tutt'altro che istituzionale e tutt'altro che imparziale». «Proprio oggi - annuncia, - ho trasmesso alla Corte un'integrazione documentale dettagliata a corredo dell'esposto già presentato, con nuovi elementi che dimostrano l'assenza di delibere ufficiali della Giunta o dell'Assemblea Capitolina che qualifichino l'evento come istituzionale: dalla totale mancanza del logo di Roma Capitale in ogni forma di comunicazione pubblica ai costi discutibili sostenuti per impianti audio-video, droni e badge, senza alcuna verifica di congruità».
Il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, invece chiede: «Come intende agire la Procura della Repubblica di Roma dopo lo scandalo della manifestazione di sinistra in Piazza del Popolo? Apprendo con soddisfazione che la Corte dei Conti del Lazio ha avviato un'inchiesta per verificare le spese del sindaco Gualtieri relative a questa iniziativa di parte. Vogliamo sapere se e per quale ragione i cittadini avrebbero dovuto finanziare con i loro soldi una manifestazione organizzata dal giornale Repubblica e dal giornalista satirico Michele Serra, il quale ha persino affermato che l'iniziativa sia stata promossa dal Comune. Probabilmente, tra una battuta e l'altra, ha confuso immaginazione e realtà. Circa 350.000 euro sarebbero stati prelevati dalle casse comunali per finanziare un evento che ha visto scendere in piazza nani, ballerine e comici che non fanno ridere ma piangere. Dopo aver presentato un esposto e aver chiesto al Sottosegretario all'editoria Barachini di sospendere qualsiasi finanziamento pubblico a Repubblica, ora ci aspettiamo che chi di dovere faccia chiarezza e ci auguriamo che anche la Procura prenda posizione. O preferisce rimanere in silenzio? Leggo poi che Bisio avrebbe ricevuto un rimborso spese (come rivela oggi Il Tempo), ndr. Non mi pare possibile. Vorremmo che ce lo chiarisse. Intanto non ne ha bisogno per le sue floride erogazioni. E poi non aveva interpretato la figura di una sorta di capopopolo che moralizzava la politica in un celebre film? Ora ha cambiato ruolo?».
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