In Veneto l'ombra del sabotaggio ai treni: catena sulla linea. Il Mit: "Preoccupante"
L'ipotesi di una regia dietro ai ripetuti guasti alle linee ferroviarie e di un piano per colpire i vertici di Fs e il governo nella persona del ministro Matteo Salvini è sempre più credibile. La Digos della questura di Padova indaga sul ritrovamento, da parte di un manutentore tecnico di RFI, di una catena di sicurezza per la chiusura delle biciclette rivestita in gomma e posizionata sulla fune elettrica della linea aerea del II binario della Stazione di Montagnana (Padova), all'altezza del fabbricato viaggiatori. L'episodio è avvenuto poco dopo le 7 di giovedì 16 gennaio. Il personale tecnico ha immediatamente rimosso il cavo dalla linea aerea, che risultava non essere stata danneggiata, evitando così ritardi dei treni di transito. Secondo l'esposto denuncia formalizzato da RFI al Compartimento Polfer di Verona, il cavo di chiusura della bici sulla linea, laddove non rimosso, avrebbe potuto danneggiare il pantografo del treno "con conseguenti danni per l'alimentazione della
L'ipotesi di una regia dietro ai ripetuti guasti alle linee ferroviarie e di un piano per colpire i vertici di Fs e il governo nella persona del ministro Matteo Salvini è sempre più credibile. La Digos della questura di Padova indaga sul ritrovamento, da parte di un manutentore tecnico di RFI, di una catena di sicurezza per la chiusura delle biciclette rivestita in gomma e posizionata sulla fune elettrica della linea aerea del II binario della Stazione di Montagnana (Padova), all'altezza del fabbricato viaggiatori. L'episodio è avvenuto poco dopo le 7 di giovedì 16 gennaio.
Il personale tecnico ha immediatamente rimosso il cavo dalla linea aerea, che risultava non essere stata danneggiata, evitando così ritardi dei treni di transito. Secondo l'esposto denuncia formalizzato da RFI al Compartimento Polfer di Verona, il cavo di chiusura della bici sulla linea, laddove non rimosso, avrebbe potuto danneggiare il pantografo del treno "con conseguenti danni per l'alimentazione della linea aerea" oltre che "arrecare pericolo per la circolazione dei treni". La Digos della questura di Padova ha segnalato la circostanza alla procura di Padova in ordine all'ipotesi di reato "attentati alla sicurezza dei trasporti", ai sensi dell'articolo 432 del codice penale che prevede la reclusione fino a 5 anni.
La reazione del Mit all'ennesimo incidente sospetto è stata immediata. "La denuncia formalizzata da Fs dopo la segnalazione, in Veneto, di un oggetto che avrebbe potuto causare danni significativi al pantografo e alla linea elettrica dei treni è estremamente preoccupante", si legge in una nota ufficiale. E ancora: "L'ipotesi di attentato ai trasporti è un fatto che non può e non deve essere sottovalutato: siamo di fronte a un ulteriore elemento dopo l'esposto di pochi giorni fa. L'auspicio è che sia fatta chiarezza in tempi rapidissimi. Il Vicepremier e Ministro Matteo Salvini segue la vicenda con la massima attenzione".
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