Indicazioni sulla gestione delle economie di progetto per le medie opere

lentepubblica.it Gestione delle economie di progetto per le medie opere: disponibili adesso le nuove indicazioni fornite dal DAIT del Ministero dell’Interno. Il Ministero dell’Interno, attraverso il Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali (DAIT), ha infatti diffuso una circolare rivolta ai Comuni beneficiari dei contributi previsti dalla legge n. 145/2018 (articolo 1, comma 139 e seguenti), […] The post Indicazioni sulla gestione delle economie di progetto per le medie opere appeared first on lentepubblica.it.

Indicazioni sulla gestione delle economie di progetto per le medie opere

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Gestione delle economie di progetto per le medie opere: disponibili adesso le nuove indicazioni fornite dal DAIT del Ministero dell’Interno.


Il Ministero dell’Interno, attraverso il Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali (DAIT), ha infatti diffuso una circolare rivolta ai Comuni beneficiari dei contributi previsti dalla legge n. 145/2018 (articolo 1, comma 139 e seguenti), fornendo istruzioni dettagliate sulla corretta gestione delle economie di progetto nel sistema di monitoraggio ReGiS.

L’aggiornamento del sistema ReGiS è stato implementato per garantire il tracciamento preciso delle economie derivanti dagli interventi finanziati, in conformità a quanto stabilito dall’articolo 1, comma 143 della legge citata. Secondo tale normativa, le eventuali risorse residue al termine dei lavori non restano nella disponibilità degli enti locali, ma devono essere versate in un apposito capitolo del bilancio statale.

PNRR: indicazioni su gestione delle economie di progetto per le medie opere

A conclusione di un intervento, il soggetto attuatore è tenuto a registrare nel sistema ReGiS le economie di progetto nella sezione “Gestione Fonti – Economie”, dopo aver inserito il certificato di collaudo o il Certificato di Regolare Esecuzione (CRE) rilasciato dal direttore dei lavori. Nel caso in cui, durante l’esecuzione dell’opera, siano già state individuate economie derivanti dai ribassi d’asta, queste dovranno essere riportate nuovamente nella medesima sezione alla chiusura dell’intervento.

Per i progetti finanziati con il Fondo per l’Avvio di Opere Indifferibili (FOI), le economie devono essere prioritariamente restituite a tale fondo, come previsto dai decreti attuativi del 2022 e 2023. La rendicontazione segue le direttive della Circolare RGS n. 31/2023 e le disposizioni contenute nel Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Modalità di attribuzione delle economie

A seconda della tipologia di finanziamento ricevuto, gli enti dovranno seguire precise regole di attribuzione delle economie:

  1. Finanziamento esclusivo con fondi per medie opere e FOI: Le economie devono essere restituite prima al FOI; eventuali somme residue saranno versate al bilancio dello Stato.
    • Esempio: se un progetto ha ricevuto 100.000 euro per medie opere e 10.000 euro dal FOI, e ha generato 15.000 euro di economie, la ripartizione sarà:
      • 10.000 euro al FOI
      • 5.000 euro al bilancio statale
  2. Finanziamento con FOI e altri cofinanziamenti: Dopo la restituzione delle risorse al FOI, le economie residue vengono suddivise proporzionalmente tra il finanziamento principale e gli altri cofinanziamenti.
    • Esempio: se un progetto ha ottenuto 100.000 euro per medie opere, 10.000 euro dal FOI e 50.000 euro da un altro cofinanziamento, e ha generato 15.000 euro di economie, la ripartizione sarà:
      • 10.000 euro al FOI
      • 3.333,33 euro al bilancio statale
      • 1.666,67 euro al cofinanziamento aggiuntivo
  3. Finanziamento esclusivo per medie opere (senza FOI): Le economie restano interamente assegnate al finanziamento per medie opere.
    • Esempio: con un finanziamento di 100.000 euro e un’economia di 15.000 euro, l’intera somma residua sarà attribuita al progetto delle medie opere.
  4. Finanziamento con cofinanziamenti (senza FOI): Le economie vengono suddivise proporzionalmente tra il finanziamento per medie opere e gli altri fondi di cofinanziamento.
    • Esempio: con un finanziamento di 100.000 euro per medie opere e 50.000 euro da un cofinanziamento aggiuntivo, e con economie per 15.000 euro, la suddivisione sarà:
      • 10.000 euro per il bilancio statale
      • 5.000 euro per il cofinanziamento aggiuntivo

Tempistiche e controlli

Gli enti che hanno già allegato il certificato di collaudo o il CRE devono registrare le economie di progetto entro 30 giorni dalla pubblicazione della circolare. Decorso tale termine, l’Amministrazione procederà al saldo delle somme dovute al netto delle economie dichiarate o, in caso di somme già erogate superiori a quelle spettanti, al recupero degli importi eccedenti.

Per gli interventi ancora in corso, il termine per la registrazione delle economie decorrerà dal caricamento della documentazione su ReGiS. Se entro il termine stabilito non avverrano modifiche, si considereranno validi i dati già presenti nel sistema.

Infine, l’Amministrazione procederà a verifiche automatizzate per controllare che la ripartizione delle economie sia conforme alle disposizioni vigenti. In caso di anomalie, potranno essere sospese le erogazioni dei fondi fino alla risoluzione delle incongruenze riscontrate.

Il testo del comunicato del DAIT

Qui il documento completo.

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