Innovazione - Le migliori startup del Motor Valley Expo 2024

La Dallara Stradale IR8 Tribute e la Ferrari Roma che trovo all'ingresso promettono bene. Sono a Fiorano, nel cuore della Motor Valley, per incontrare le protagoniste dell'Expo 2024, cinque startup che si sono distinte per le loro idee innovative e sono state quindi supportate del Motor Valley Accelerator, un acceleratore che lavora in sinergia con aziende automotive del calibro di STMicroelectronics, Ferrari, Agrati, Dallara, Sabelt e Omr. L'anno è il 2024 ma a sentire le loro idee mi sembra di essere nel 3000. Tutto touch. Si parte con l'italiana levit, che trasforma ogni superficie dell'auto in un pulsante sensibile al tocco. Una volta montati sul cruscotto, sul canalone centrale o in qualsiasi altro punto dell'auto, questi discreti pannelli in vetro diventano dei comandi touch che permettono di sostituire i tasti fisici rispettando l'estetica della vettura. Fuidi e freni. L'avveniristica NablaFlow fornisce uno strumento di fluidodinamica computazionale all'avanguardia basato sul cl

Innovazione - Le migliori startup del Motor Valley Expo 2024

La Dallara Stradale IR8 Tribute e la Ferrari Roma che trovo all'ingresso promettono bene. Sono a Fiorano, nel cuore della Motor Valley, per incontrare le protagoniste dell'Expo 2024, cinque startup che si sono distinte per le loro idee innovative e sono state quindi supportate del Motor Valley Accelerator, un acceleratore che lavora in sinergia con aziende automotive del calibro di STMicroelectronics, Ferrari, Agrati, Dallara, Sabelt e Omr. L'anno è il 2024 ma a sentire le loro idee mi sembra di essere nel 3000.

Tutto touch. Si parte con l'italiana levit, che trasforma ogni superficie dell'auto in un pulsante sensibile al tocco. Una volta montati sul cruscotto, sul canalone centrale o in qualsiasi altro punto dell'auto, questi discreti pannelli in vetro diventano dei comandi touch che permettono di sostituire i tasti fisici rispettando l'estetica della vettura.

Fuidi e freni. L'avveniristica NablaFlow fornisce uno strumento di fluidodinamica computazionale all'avanguardia basato sul cloud, progettato per semplificare e democratizzare le simulazioni CFD mentre Point Zero ridefinisce i freni delle Bev. Come abbiamo approfondito su Quattroruote di gennaio, pneumatici, freni e frizioni delle elettriche emettono più Pm10 dei gas di scarico dei motori termici Euro 5 ed Euro 6 e da lì ecco l'idea. Con i loro magneti liquidi, le auto frenano e non emettono nulla.

Nuovi materiali. Ecco quindi Rara, startup che sfrutta l'intelligenza artificiale per progettare e produrre nuovi materiali compositi che sostituiscano quelli contenenti materie critiche o rare. Sperimentazioni del genere ce ne sono in ogni parte del mondo (anche Google è della partita) ma a differenza dei concorrenti, ci dicono i responsabili, qui non ci si limita a inventarli: piuttosto, ci si assicura che siano realizzabili nel mondo fisico.

Meno sprechi. Chiudiamo con Quick Algorithm, startup che ha sviluppato Scops, una piattaforma che supporta le aziende per aumentare la produttività e ridurre gli sprechi attraverso la raccolta, la condivisione e l'analisi dei dati di macchinari ed edifici. A detta dei fondatori, il sistema migliora l'efficienza energetica del 15%.

Insomma, tante idee che dimostrano ancora una volta come fare sistema può essere vincente. E chissà che, un giorno, all'ingresso dell'Expo non vedremo Ferrari e Dallara che le avranno a bordo.

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