iPhone wireless, senza USB-C? Per lUE non ci sarebbero problemi
Ricarica wireless e nulla più
Per un iPhone 17 Air senza alcun ingresso fisico oramai è tardi, ma la prospettiva di un iPhone "portless" diventa più che verosimile in vista dell'Air del prossimo anno. Che Apple abbia valutato un iPhone senza porte e che ci abbia lavorato su, salvo poi desistere per evitare problemi con le normative europee possiamo immaginarlo e in realtà ne abbiamo quasi la conferma, grazie alle informazioni raccolte e pubblicate dal giornalista di Bloomberg Mark Gurman.
Eppure, se Apple avesse deciso di correre l'enorme rischio di provarci, non ci sarebbero stati problemi, l'Europa non avrebbe avuto da ridire e la scommessa, a Cupertino, sarebbe stata vinta. Lo ha chiarito ai colleghi di 9to5mac.com Federica Miccoli, addetta stampa della Commissione europea per il mercato interno e la strategia industriale. Uno smartphone senza alcuna porta sarebbe fattibile, conforme alle normative europee: Miccoli sostanzialmente ha spiegato che la necessità della USB-C insiste sui dispositivi che possono essere ricaricati attraverso un cavo, non su quelli che non prevedono questa possibilità.
Dunque un dispositivo (come uno smartphone) provvisto solamente di ricarica wireless e che si affida ad altri sistemi per il trasferimento di file e dati non è obbligato ad avere una USB-C. Ergo, l'iPhone di cui si parla da mesi, anzi da anni, privo di qualsiasi ingresso fisico è conforme alle normative comunitarie e può essere venduto in Europa. La ratio della normativa, del resto, è quella di limitare i rifiuti elettronici impedendo il più possibile la frammentazione. Degli standard per la ricarica cablata (costringendo ad esempio Apple all'abbandono della Lightning), e per quella wireless: più standard significa più cavi e dispositivi diversi, e in ultima istanza maggiori rifiuti e inquinamento.
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