Israele, atteso il nuovo rilascio di ostaggi: chi c'è nella lista di Hamas
Cresce l'attesa in Israele per il nuovo rilascio di ostaggi da parte di Hamas, nell'ambito dell'accordo per il cessate il fuoco. L'ufficio del premier Benjamin Netanyahu ha ufficializzato i tre nomi della lista consegnata dai miliziani a Tel Aviv tramite i mediatori di Egitto e Qatar. Due erano ampiamente previsti: la 29enne Arbel Yehud, cittadina israelo-tedesca e la soldatessa 20enne Agam Berger. Era invece inatteso il terzo nome, quello dell'80enne Gadi Moses. L'ipotesi che circolava era che venisse rilasciato il 65enne Keith Siegel, originario degli Stati Uniti. La mancata liberazione di Yehud, richiesta da Israele per sabato scorso, aveva spinto Tel Aviv a non permettere agli abitanti di Gaza di spostarsi nel nord della Striscia. Decisione poi revocata dopo che Hamas aveva accettato di liberare giovedì alcuni ostaggi oltre a quelli previsti per sabato. I tre domani rivedranno le loro case dopo 481 giorni di prigionia a Gaza. Insieme a loro verranno rilasciati anche cinque cittadin
Cresce l'attesa in Israele per il nuovo rilascio di ostaggi da parte di Hamas, nell'ambito dell'accordo per il cessate il fuoco. L'ufficio del premier Benjamin Netanyahu ha ufficializzato i tre nomi della lista consegnata dai miliziani a Tel Aviv tramite i mediatori di Egitto e Qatar. Due erano ampiamente previsti: la 29enne Arbel Yehud, cittadina israelo-tedesca e la soldatessa 20enne Agam Berger. Era invece inatteso il terzo nome, quello dell'80enne Gadi Moses. L'ipotesi che circolava era che venisse rilasciato il 65enne Keith Siegel, originario degli Stati Uniti. La mancata liberazione di Yehud, richiesta da Israele per sabato scorso, aveva spinto Tel Aviv a non permettere agli abitanti di Gaza di spostarsi nel nord della Striscia. Decisione poi revocata dopo che Hamas aveva accettato di liberare giovedì alcuni ostaggi oltre a quelli previsti per sabato. I tre domani rivedranno le loro case dopo 481 giorni di prigionia a Gaza. Insieme a loro verranno rilasciati anche cinque cittadini thailandesi, di cui non è stata rivelata l'identità.
La 29enne Arbel Yehoud, cittadina israelo-tedesca, è stata presa in ostaggio insieme al suo fidanzato, Ariel Cunio, dalla loro casa nel kibbutz Nir Oz il 7 ottobre. Agam Gigi Berger, soldatessa di 19 anni, è stata prelevata da Hamas il 7 ottobre dall'unità di sorveglianza delle Idf presso la base militare di Nahal Oz. Gadi Moshe Mozes, 80 anni, coltivatore di patate, è stato rapito dal kibbutz Nir Oz. Si trovava in casa con la figlia Doron e le nipoti Raz e Aviv Asher, poi rilasciate il 24 novembre 2023. In cambio Israele libererà 50 detenuti per Berger, di cui 30 accusati di terrorismo, e 30 per Yehud. Non è invece ancora chiaro quanti palestinesi saranno scarcerati per Moses e per i cinque thailandesi. Fonti di Hamas hanno poi riferito che sabato verranno rilasciati tre ostaggi uomini. Da una parte la felicità delle famiglie pronte ad abbracciare i loro cari dopo mesi, dall'altra la crescente angoscia di quelle che ancora attendono notizie.
Intanto, continua l'imponente rientro degli sfollati a Gaza. Secondo il governo della Striscia, gestito da Hamas, nelle ultime 72 ore più di mezzo milione di sfollati sono tornati nei governatorati settentrionali attraverso le strade di al-Rashid e Salah al-Din. Con l'obiettivo di rafforzare una tregua che al momento si annuncia ancora fragile, continua il lavoro della diplomazia. L'inviato in Medioriente di Donald Trump, Steve Witkoff, arrivato oggi in Israele, ha visitato il corridoio Netzarim nella Striscia di Gaza con il ministro degli Affari strategici israeliano Ron Dermer. I due hanno esaminato l'attuazione dell'accordo di cessate il fuoco. Nel corso della visita, Witkoff ha voluto «vedere da vicino» il luogo in cui si trova la compagnia di sicurezza americana di stanza, allo scopo di controllare i veicoli palestinesi che si dirigono verso il nord della Striscia di Gaza. Successivamente, ha incontrato Netanyahu.
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